STREPTOCOCCUS SALIVARIUS K12 EFFICACE NELLA PREVENZIONE DELLE FARINGOTONSILLITI STREPTOCOCCICHE E VIRALI
Uno studio recente ha evidenziato l’azione del Streptococcus salivarius K12 anche contro la Candida albicans, sebbene in questo caso gli autori non abbiano dimostrato un’azione citotossica riferibile al rilascio delle due salivaricine A2 e B, ma un meccanismo anti-ifa. Ulteriori dati sembrano avvalorare l’ipotesi che la somministrazione orale del K12 non solo possa colonizzare l’orofaringe grazie al rilascio di due salivaricine, ma anche ridurre la concentrazione plasmatica di IL-8 e aumentare il γ-interferone salivare, attraverso un meccanismo molecolare non ancora perfettamente chiarito. Tali modulazioni possono fornire un razionale dell’attività antinfiammatoria e antivirale dello Streptococcus salivarius K12. I risultati dello studio: “Use of Streptococcus salivarius K12 in the prevention of streptococcal and viral pharyngotonsillitis in children” pubblicato nel febbraio del 2014 su Drug, Healthcare and Patient Safety vanno esattamente in questa direzione, in quanto un prodotto a base di 1 mld u.f.c./dose di S.salivarius K12 oltre alle azioni biologiche di cui sopra, ha dimostrato di possedere attività di prevenzione delle infezioni orofaringee di origine virale.
STUDIO CLINICO
Nello studio clinico multicentrico, in aperto, randomizzato, controllato svolto dal 31 gennaio al 30 aprile 2013 nella zona di Milano, sono stati arruolati 61 bambini, con un’età che andava dai 3 ai 13 anni, affetti da faringotonsilliti ricorrenti, confermate da tampone, con una media di non meno di tre episodi nello stesso trimestre dell’anno precedente allo studio. Nessuno dei soggetti era affetto da malattie infettive di qualsiasi natura al momento dell’arruolamento.
I bambini sono stati suddivisi in due gruppi: uno è stato trattato con il prodotto a base di 1 mld u.f.c./dose di S.salivarius K12 con l’assunzione di 1 compressa al giorno per 90 giorni consecutivi, mentre l’altro gruppo non ha ricevuto alcun trattamento ed ha svolto la funzione di controllo. In caso di infezione orofaringea, veniva prescritto il trattamento con antibiotico nel caso di infezione da streptococco e, alla fine della terapia antibiotica prescritta, il trattamento con il prodotto a base di 1 mld u.f.c./dose di S.salivarius K12 doveva essere ripreso e continuato fino al 90° giorno. Nel caso di infezione virale accompagnata da dolore faringolaringeale e/o febbre, il trattamento era costituito da paracetamolo o ibuprofene.
L’obiettivo dello studio era quello di verificare l’efficacia del prodotto a base di 1 mld u.f.c./dose di S.salivarius K12 nella prevenzione delle faringotonsilliti da S. pyogenes gruppo A, nel ridurre le infezioni virali faringotonsillari, insorgenza di eventuali effetti collaterali o tossicità e compliance.
RISULTATI
Durante il trattamento, i 30 bambini trattati con il prodotto a base di 1 mld u.f.c./dose di S.salivarius K12 che hanno completato lo studio sono stati colpiti da 3 episodi ad eziologia streptococcica: due da faringotonsillite e uno da scarlattina, a fronte dei complessivi 94 episodi di infezione streptococcica orale nello stesso trimestre dell’anno precedente.. I bambini del gruppo controllo, che avevano presentato 90 episodi di infezione streptococcica orale nello stesso trimestre dell’anno precedente, hanno manifestato 84 episodi.
La profilassi con il prodotto a base di 1 mld u.f.c./dose di S.salivarius K12 ha ridotto l’incidenza di infezioni da streptococco β-emolitico di circa il 96% (riduzione di circa il 7% osservato nel gruppo di controllo). La media di episodi infettivi per bambino trattato è passata da 3.1 nel 2012, a 0.1 durante il trattamento. Nel gruppo non trattato, la media di episodi è passata da 3.0 a 2.8 durante lo studio. La differenza risulta statisticamente significativa (P<0,001).
La valutazione delle infezioni virali dell’orofaringe è stata eseguita solo in uno dei centri medici coinvolti nello studio e sono relativi a soli 20 bambini. Nel gruppo trattato, i partecipanti avevano presentato 25 infezioni ad eziologia virale nel corrispondente trimestre dell’anno precedente, con una prevalenza del 100%. Durante il trattamento con il prodotto a base di 1 mld u.f.c./dose di S.salivarius K12, le infezioni virali diagnosticate negli stessi bambini sono state solo 5, (due bambini con due episodi ciascuno e uno con un episodio), con una prevalenza del 30%. Nel gruppo controllo, con la valutazione sempre riferita a 10 bambini, le 28 infezioni virali diagnosticate nel trimestre del 2012 si sono ridotte a 24 nel corrispondente trimestre del 2013, con una prevalenza del 100%.
Il trattamento con il prodotto a base di 1 mld u.f.c./dose di S.salivarius K12 ha ridotto l’incidenza di infezioni virali orofaringee dell’80% a fronte di una riduzione di circa il 14% osservata nel gruppo di controllo (P<0.01).
La media di episodi virali per bambino trattato è passata da 2.5 a 0.5, mentre nel gruppo non trattato la media di episodi è passata da 2.8 a 2.4.
Il trattamento è stato complessivamente ben tollerato e senza effetti collaterali degni di nota. La compliance è risultata molto buona.
La somministrazione profilattica di S. salivarius K12, nei bambini con una storia di malattia da streptococco orale ricorrente e/o infezioni virali dell’orofaringe, ha comportato una significativa riduzione degli episodi di infezioni streptococciche e virali del 96% e dell’80% rispettivamente.
fonte: ncbi.nlm.nih.gov