Dietro richiesta della Commissione europea, il gruppo di esperti scientifici sui prodotti dietetici, l’alimentazione e le allergie (NDA) dell’EFSA ha espresso la sua opinione sulla sicurezza di due nuovi alimenti per i quali è stata presentata domanda di autorizzazione ai sensi del Reg. (UE) 2015/2283: idrolizzato di membrana dell’uovo e proteine isolate di siero (di latte).
Idrolizzato di membrana dell’uovo
Fonte: https://www.efsa.europa.eu/en/efsajournal/pub/5363
L’alimento oggetto di notifica è un idrolizzato di membrana dell’uovo solubile in acqua, ottenuto per trattamento alcalino dello strato sottile che riveste i gusci delle uova di gallina. Si presenta sotto forma di una polvere idrosolubile, bianchissima, a base proteica. I suoi costituenti principali sono: elastina, collagene e glicosaminoglicani.
Le informazioni messe a disposizione dal richiedente su processo di produzione, variabilità lotto a lotto, composizione e specifiche del nuovo alimento sono ritenute sufficienti e non sollevano preoccupazioni circa la sua sicurezza. Tale ingrediente è stato pensato per l’uso negli integratori alimentari destinati alla popolazione adulta, con un apporto massimo giornaliero di 450 mg.
Sebbene le condizioni di trattamento alcalino durante il processo di produzione potrebbero causare una parziale racemizzazione degli aminoacidi, riducendone digeribilità e biodisponibilità, tenendo conto degli usi proposti, il gruppo di esperti ritiene che il consumo del nuovo alimento non crei alcun svantaggio nutrizionale.
L’idrolizzato di membrana dell’uovo non ha mostrato effetti genotossici né problemi per la sicurezza umana in due studi clinici sull’uomo.
Sulla base delle informazioni fornite e considerando la natura, la fonte ed il processo di produzione del nuovo alimento, l’NDA ritiene che per tale ingrediente non vi siano problemi di sicurezza nelle condizioni d’uso proposte (integratore alimentare alla dose di 450 mg/die).
Proteine isolate di siero
Fonte: https://www.efsa.europa.eu/it/efsajournal/pub/5360
Il nuovo alimento, proteine isolate da siero (di latte), è stato pensato per essere aggiunto agli alimenti per lattanti e di proseguimento, ai sostituti dell’intera razione alimentare giornaliera per il controllo del peso (bevande), agli alimenti a fini medici speciali (AFMS) e agli integratori alimentari. Si tratta di una miscela di proteine del siero estratta da latte vaccino scremato attraverso cromatografia a scambio ionico; i principali costituenti della miscela sono lattoferrina bovina, lattoperossidasi e il fattore di crescita B2 (TGF beta 2), che presentano una elevata omologia di sequenza amminoacidica con i loro analoghi presenti nel latte materno.
In base ai livelli d’uso proposti, le assunzioni più elevate sono state stimate nei neonati (24,8 mg/kg p.c./die) e nei bambini fino a tre anni (27,8 mg/kg p.c./die).
Le informazioni fornite su composizione, specifiche, processo di produzione e stabilità dell’ingrediente non sollevano alcun problema di sicurezza. Il consumo delle proteine isolate di siero non è considerato svantaggioso dal punto di vista nutrizionale.
L’ingrediente non ha mostrato effetti genotossici. In uno studio di tossicità subcronica in ratti è stato ricavato un NOAEL (dose a cui non si osserva alcun effetto avverso nell’animale) di 2.000 mg/kg p.c./die (dose più alta testata). Gli studi nell’uomo non hanno sollevato alcun problema di sicurezza.
Sulla base dei dati forniti e del margine di esposizione (MOE) calcolato per adulti, neonati e bambini fino a 3 anni, il gruppo di esperti ritiene che le proteine isolate del siero sono sicure secondo gli impieghi ed i livelli d’uso proposti.