COMPOSIZIONE FITOCHIMICA
La L. salicaria è particolarmente ricca di costituenti polifenolici, tra cui ellagitannini, flavonoidi, flavan-3-oli, acidi fenolici e antocianine.(2) Gli ellagitannini dimerici salicarinina A-C sono, accanto agli ellagitannini monomerici vescalagina, castalagina e pedunculagina, i rappresentanti principali di questa classe di sostanze (Figura). Sono considerate molecole importanti anche i derivati del galloilglucosio, oltre ai flavonglicosidi e altri flavonoidi, come luteolina, orientina e vitexina. E’ stata rilevata anche la presenza di composti non polari, come ormoni steroidi, cumarine e triterpeni, tra cui acido oleanolico, ursolico e betulinico, nonché sitosterolo e suoi glucosidi.(2) Sono state trovate anche tracce di alcaloidi di piperidina e chinolizidinici, come litranina, litranidina, litramina e altri, che non sarebbero tuttavia responsabili degli effetti benefici della salcerella.
IMPIEGO TRADIZIONALE IN FRANCIA
L’impiego di estratti e tinture di L. salicaria nel trattamento di dissenteria e delle malattie diarroiche acute e croniche era diffuso soprattutto in Francia, dove alla fine del XIX secolo esistevano prescrizioni specifiche con relativi dosaggi destinate a bambini e adulti.(6,7) All’inizio del XX secolo furono immessi sul mercato francese alcuni estratti di salcerella standardizzati che, sulla base dei risultati di alcune ricerche, erano raccomandati in casi di infiammazioni del tratto gastrointestinale di origine batterica, in primis dissenteria acuta e cronica.(8,9)
EFFETTI BENEFICI
Studi sulle proprietà benefiche di estratti di salcerella sono noti dal XIX secolo. Per valutare gli effetti di questa pianta derivanti dal suo uso tradizionale, sono stati condotti diversi studi sia in vitro che in vivo.
• Azione antidiarroica
Una preparazione liquida contenente il 16,5% (p/v) di un estratto secco di sommità fiorite di L. salicaria, somministrato a topi a cui è stata indotta diarrea, ha mostrato un’attività spasmolitica e antidiarroica paragonabile a quelle della loperamide, farmaco comunemente impiegato nel trattamento sintomatico della diarrea acuta e cronica.(10) Risultati simili sono stati riferiti anche da altri autori.(11)
• Azione antinfiammatoria e antiossidante
I disturbi che in passato venivano tradizionalmente trattati con preparazioni a base di salcerella si contraddistinguono per una elevata reazione infiammatoria. Studi in vitro su neutrofili umani isolati ed in vivo su modelli animali, condotti con differenti tipologie di estratti di L. salicaria (acquosi, idroalcolici, etc.), ne hanno evidenziato proprietà antiossidanti ed antinfiammatorie.(12,13) Tali effetti sono probabilmente riconducibili alla presenza di elevate quantità di flavonoidi come isovitexina e isoorientina.(12)
• Azione antimicrobica
L’efficacia di alcuni estratti di salcerella nel trattamento di infezioni della cute e delle mucose, con conseguente infiammazione, è supportata da diversi studi che hanno dimostrato come tale pianta sia in grado di svolgere attività antimicrobica nei confronti di vari batteri patogeni come Staphylococcus aureus, Escherichia coli, Pseudomonas aeruginosa e Candida albicans.(14-18)
• Altri effetti
Uno studio del 1954 ha dimostrato che combinazioni di polisaccaridi-polifenoli isolati da L. salicaria favoriscono la coagulazione del sangue.(19) A tal riguardo esistono tuttavia evidenze contrastanti (20, 21) e i meccanismi d’azione non sono ancora completamente chiariti. Nel 1930, un estratto della pianta ha mostrato la capacità di inibire la glicosuria.(22) In esperimenti su animali, estratti di fiori di salcerella hanno mostrato effetto ipoglicemizzante.(23) Altri studi hanno evidenziato la capacità di L. salicaria di inibire gli enzimi digestivi lipasi pancreatica (24) e a-glucosidasi (25), mostrando quindi potenziali effetti benefici nel prevenire malattie correlate ad elevate concentrazioni plasmatiche di lipidi e zuccheri. In uno studio più recente, una preparazione a base di una miscela di polisaccaridi e polifenoli isolati da parti aeree fiorite di L. salicaria, somministrata per via orale a cavie alla dose di 75 mg/kg p.c., ha mostrato attività broncodilatatoria superiore a quella del salbutamolo, tra i farmaci comunemente impiegati nel trattamento dell’asma, somministrato alla dose di 10 mg/kg p.c. per via intraperitoneale.(26) Considerato lo scarso assorbimento dei composti fenolici nel tratto gastrointestinale, per la loro natura polare, assumono particolare importanza le attuali ricerche sul metabolismo di queste combinazioni da parte del microbiota intestinale. E’ stato dimostrato che il “dibenzopirano-6-one”, un’urolitina che si forma dall’acido ellagico in seguito a fermentazione da parte della microflora intestinale, è presente in sangue, urina e feci, e possiede un ampio spettro di azione antinfiammatoria.(27)
TOSSICITÀ
Considerato il lungo impiego tradizionale di L. salicaria e dei preparati da essa derivati, il suo uso può essere considerato sicuro, anche nei bambini. Effetti collaterali gravi non sono emersi né da vecchi studi né dalle più recenti ricerche scientifiche sulla salcerella, sia per uso orale che topico.(8,12,28) In uno studio di tossicità acuta in cavie, dopo somministrazione endovenosa di un estratto di L. salicaria è stata ricavata una LD50 (“Dose letale 50”: quantità di sostanza, per unità di peso corporeo, capace di provocare la morte del 50% della popolazione sperimentale in oggetto) pari a 0,17 e 0,33 g/kg p.c.. Alle stesse dosi, somministrate per via orale, gli animali hanno manifestato solo lievi effetti gastrointestinali, ma non è stato registrato alcun caso di morte.(11)
CONCLUSIONE
L’impiego della salcerella è documentato da secoli, sebbene intorno alla metà del XX secolo l’uso tradizionale di questa pianta nel trattamento delle dissenterie subì un declino a causa della scoperta di molecole antidiarroiche più efficaci, quali i corticosteroidi e la sulfasalazina.(2) Negli ultimi anni è aumentato tuttavia lo scetticismo nei confronti delle terapie convenzionali, in quanto un uso prolungato dei farmaci in genere è spesso correlato alla comparsa di numerosi effetti collaterali. Da qui, la necessità di trovare dei rimedi naturali alternativi ai medicinali antidiarroici. Sarebbe pertanto interessante approfondire le proprietà benefiche della salcerella nel trattamento delle diarree attraverso la conduzione di studi clinici.
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