Segnaliamo che l’EFSA ha accettato la richiesta della Commissione europea di predisporre un parere scientifico relativo alla sicurezza della monacolina nel riso rosso fermentato (Monascus purpureus) (EFSA-Q-2.017-00.138).
La Commissione, di propria iniziativa, ha avviato la procedura di cui all’articolo 8 del regolamento (CE) n 1925/2006, per valutare la sicurezza dell’assunzione di monacolina da riso rosso fermentato1.
Alcuni stati membri, infatti, avevano espresso preoccupazioni circa i potenziali rischi per i consumatori legati al consumo di riso rosso, in occasione delle discussioni riguardanti l’eventuale autorizzazione delle indicazioni sulla salute relative alla Monacolina K da riso rosso fermentato2.
Ai sensi dell’articolo 8(2), del regolamento (CE) 1925/20063, la Commissione ha pertanto chiesto all’EFSA di fornire un parere scientifico sulla sicurezza d’uso della monacolina derivata dal riso rosso fermentato.
All’EFSA è stato inoltre chiesto di fornire indicazioni sui livelli di assunzione raccomandati di monacolina da riso rosso fermentato che non diano luogo a preoccupazioni circa gli effetti nocivi per la salute, per la popolazione generale, e se del caso, per sottogruppi vulnerabili della popolazione, tra cui, tra gli altri, donne in gravidanza e bambini.
L’EFSA deve consegnare il parere entro il 17 febbraio 2018.
1 L’art. 8 del Regolamento (CE) 1925/06 relativo all’addizione di vitamine e minerali e a talune altre sostanze agli alimenti, stabilisce la procedura da seguire per proibire, limitare o mettere sotto scrutinio dell’Unione una sostanza diversa da vitamine e minerali che è aggiunta in alimenti o che sia impiegata nella produzione di alimenti.
2 Nell’opinione scientifica relativa alla richiesta di autorizzazione della indicazione per la salute correlata a monacolina K da riso rosso fermentato e mantenimento dei normali livelli ematici di colesterolo LDL, il panel EFSA (NDA) aveva concluso che la correlazione causale tra assunzione di Monacolina K e effetto sul colesterolo LDL ematico esiste. Per quanto riguardava le restrizioni all’uso, il Panel EFSA rimandava al sommario delle caratteristiche dei prodotti medicinali contenenti lovastatina.