Le proprietà della teanina, composto presente nelle foglie della Thea sinensis (L.) Kuntze, sono note ormai da alcuni anni: la teanina esibisce ottime proprietà rilassanti, un miglioramento della qualità del sonno, della concentrazione, dell’apprendimento e dei sintomi ansiosi stress-indotti. Nonostante l’EFSA si sia pronunciata nel 2011 non confermando, all’epoca, il nesso causale tra l’assunzione e i benefici, numerosi lavori più attuali stanno consolidando queste attività biologiche in vivo e sull’uomo.
Questo amminoacido correlato alla glutammina deve i suoi effetti psicoattivi alla capacità di attraversare al barriera emato-encefalica ed un recente articolo chiarisce i meccanismi molecolari d’azione.
Inizialmente, pur essendo note le attività dopaminergiche, si pensava che la teanina interagisse con il sistema GABAergico per promuovere le sopraccitate proprietà rilassanti; tuttavia, un recente lavoro su modello murino di depressione (Shen, 2018) svela meccanismi molecolari d’azione alternativi. Infatti l’assunzione di L-teanina, alle dosi di 2mg/kg, si è dimostrata in grado di aumentare i livelli di serotonina, dopamina e noradrenalina in tutti i più importanti circuiti cerebrali, inclusi corteccia prefrontale, amigdala, ippocampo, nucleus accumbens e nucleus striatum, alleviando i sintomi legati allo stress nell’animale da laboratorio sottoposti a tre differenti test psicomotori e comportamentali. L’azione della L-teanina risulta così marcata da essere paragonabile a quella della fluoxetina, utilizzata come marker positivo d’attività.
Inoltre, la tenina ha già mostrato livelli di sicurezza convincenti anche a dosi elevate. I dati ottenuti aiutano a comprendere meglio i molti effetti mostrati nei numerosi studi clinici che stanno vedendo la luce negli ultimi anni, consolidando le basi per un rapido ingresso della teanina nell’armamentario del fitoterapeuta.
Shen M et al. L-theanine ameliorate depressive-like behavior in a chronic unpredictable mild stress rat model via modulating the monoamine levels in limbic-cortical-striatalpallidal-thalamic circuit related brain regions. Phytother Res, 2018