I dati pubblicati arrivano da due studi, Reduce-it e Vital. Il primo studio, Reduce-it, è stato effettuato in doppio cieco su 8.000 soggetti con pregressi eventi cardiovascolari o con valori di trigliceridi alti, ossia fra i 150 e i 500 mg/dl, già trattati con terapia di statine. Nei soggetti che hanno ricevuto 2 g di prodotto ultra-puro a base di Omega 3 (EPA) due volte al giorno, è stato riscontrato un sensibile calo del rischio di eventi ischemici, con valori inferiori rispetto a quello riscontrato nei pazienti trattai con placebo. Per quanto riguarda l’incidenza di infarti fatali e non fatali, la riduzione è stata del 31% rispetto al gruppo di controllo. Il rischio di ictus invece è risultato del 28% inferiore. In generale, la terapia con Omega3 ha ridotto del 20% il rischio di morte per eventi cardiovascolari.
Il secondo studio, Vital, è stato focalizzato sulla prevenzione primaria dell’infarto del miocardio. Condotto su 25.871 adulti senza storia cardiaca pregressa (50 anni mediamente per gli uomini, 55 per le donne), lo studio si è svolto per 5 anni e 3 mesi, con la somministrazione di vitamina D3 e/o con 1g al giorno di omega-3. I risultati hanno posto all’evidenza dei ricercatori una riduzione del rischio di infarto del miocardio pari al 28%, con l’incidenza di infarti mortali addirittura dimezzata. Si è constatato come la riduzione sia stata maggiore nei partecipanti che consumavano poco pesce (una porzione e mezza a settimana): tra questi la riduzione del rischio è stata del 19%. Integratori Italia ricorda poi le valutazioni dell’Efsa (European Food Safety Authority): questi acidi grassi non svolgono solo un’ottima azione di prevenzione, ma premettono un corretto sviluppo e funzionamento di buona parte dei tessuti e degli organi, in particolare di retina, cuore e cervello. La letteratura scientifica supporta l’efficacia dell’integrazione di Omega-3 nel mantenere uno stato di salute e benessere.