Le statine rappresentano la terapia farmacologica d’elezione nel trattamento dell’ipercolesterolemia, sebbene siano numerosi gli effetti collaterali segnalati. Per sopperire a tale criticità, vari sono i progetti di ricerca atti ad identificare rimedi naturali altrettanto efficaci, ma privi di manifestazioni avverse.
Studi condotti in passato su animali hanno dimostrato come l’olio essenziale di melissa (Melissa officinalis L.) sia efficace nel ridurre in modo significativo i livelli plasmatici di colesterolo totale, trigliceridi e la glicemia a digiuno. Risultati altrettanto promettenti sono stati ottenuti da uno studio clinico in doppio cieco con il controllo del placebo, condotto su un gruppo di 64 soggetti con età compresa tra i 25 e i 65 anni, con ipercolesterolemia vicino ai valori limite (colesterolo totale: 200-260 mg/dl; LDL: 100-160 mg/dl; trigliceridi: 150-300 mg/dl). Alla metà di questi soggetti è stato chiesto di assumere per 3 volte al giorno, dopo i 3 pasti principali, 2 capsule di 500 mg (3 g/die) di foglie di melissa in polvere, per un periodo di 2 mesi. Il placebo era costituito da amido. Durante la sperimentazione, i partecipanti hanno continuato a seguire la loro dieta abituale evitando di assumere prodotti simili e di svolgere attività fisica. A portare a termine lo studio sono stati 58 soggetti; 5 partecipanti (2 nel gruppo sperimentale e 3 nel placebo) si sono ritirati a causa di vertigini, mal di testa o altre cause.
All’inizio e al termine del periodo di sperimentazione, tra i 2 gruppi non sono state osservate differenze significative in termini di apporto quotidiano di energia e nutrienti.
I parametri misurati prima e dopo lo studio sono stati: colesterolo totale, LDL, HDL, glicemia a digiuno, creatinina e gli enzimi epatici ALT (alanina transaminasi) e AST (aspartato transaminasi). Livelli elevati di questi parametri nel sangue sono correlati ad un aumentato rischio di malattie cardiovascolari.
Dopo 2 mesi, i livelli plasmatici di colesterolo totale sono scesi in maniera significativa nei soggetti trattati con melissa, ma nessuna differenza statisticamente rilevante è stata riscontrata tra i due gruppi, neppure per quanto riguarda la glicemia a digiuno e i livelli nel sangue di HDL e trigliceridi, seppur diminuiti.
Al termine dello studio, nel gruppo trattato con melissa è stato registrato un significativo decremento della concentrazione plasmatica di LDL, aumentata invece nel gruppo placebo. Prima e dopo l’intervento, nei soggetti trattati con il rimedio naturale non sono state rilevate differenze statisticamente importanti nel rapporto LDL/HDL, aumentato invece in maniera più importante nel gruppo placebo.
Per quanto riguarda il rapporto colesterolo totale/HDL, enzima ALT e creatinina, sia prima che al termine del trattamento, non si sono osservate differenze significative tra gruppo sperimentale e placebo, fenomeno invece rilevato per AST i cui livelli, rimasti pressoché invariati nei soggetti trattati con melissa, sono invece aumentati in modo significativo nel gruppo placebo.
I risultati di questo studio clinico dimostrano quindi come l’assunzione di 3 g/die di melissa foglie in polvere per 2 mesi, porti ad una riduzione significativa dei livelli plasmatici di LDL e dell’enzima epatico AST, se confrontata con il placebo, senza però alterare altri parametri come rilevato invece in passato con l’olio essenziale di melissa. Queste osservazioni, insieme al fatto che nel gruppo sperimentale non sia stato registrato l’incremento del rapporto LDL/HDL, osservato invece nel placebo, indice di un aumentato rischio di aterosclerosi e malattie coronariche, suggeriscono un potenziale ruolo benefico delle foglie di melissa nel regolare il profilo lipidico di soggetti con lieve o moderata ipercolesterolemia. Sono necessari tuttavia ulteriori studi, con un campione più numeroso di soggetti e a più lungo termine, per confermare tali evidenze, approfondendo anche i meccanismi d’azione.
Fonte: Complementary Therapies in Medicine. Pubblicato on line prima della stampa DOI: 10.1016/j.ctim.2016.03.012. “Lemon balm: A promising herbal therapy for patients with borderline hyperlipidemia—A randomized double-blind placebo-controlled clinical trial”. Autori: P. Jandaghia, M. Noroozia, H. Ardalanib, M. Alipourca