Complessivamente la farmacia chiude il 2016 in pareggio con un andamento flat (- 0,3%) rispetto al 2015, con un valore globale di oltre 25,4 miliardi di euro che sintetizza le dinamiche molto diverse delle singole categorie di prodotto.
Da un’analisi di dettaglio, gli integratori alimentari si confermano, per valore generato, la seconda categoria nel canale subito dopo il farmaco branded, con un incremento sull’anno precedente del 6,6% che conduce, a consuntivo, a un fatturato di oltre 2,5 miliardi di euro.
Il valore generato dagli integratori alimentari è autonomo rispetto alla dinamica degli ingressi medi giornalieri registrati mensilmente nel 2016 in farmacia, in calo rispetto agli anni precedenti. Ciò a riprova del fatto che la farmacia sta prendendo sempre più in carico la categoria degli integratori alimentari per rispondere alla domanda di salute dei consumatori.
Fonte: elaborazioni su dati New Line Ricerche di Mercato (MAT DIC 16) – Seminario FederSalus 9 marzo 2017, Milano
Driver della categoria dagli integratori alimentari, infatti, è l’attenzione crescente alla salute e al benessere che rappresenta un tema di sempre maggiore investimento per gli italiani, trasversale alle diverse fasce di età. Il target degli italiani orientati alla salute e al benessere (18% della popolazione adulta, circa 11 milioni di italiani) pur esprimendo bisogni e atteggiamenti specifici nelle diverse fasi di vita, è accomunato da un insieme di valori, bisogni e tendenze quali la propensione all’innovazione nei consumi, l’atteggiamento progettuale nei confronti della salute, l’orientamento alla qualità e alla conoscenza, la fruizione attiva di diversi mezzi di comunicazione.