Effetto ansiolitico e miglioramento della qualità del sonno in soggetti che assumono l’estratto di Lippia citriodora
L’ansia è una parte normale della vita e generalmente è una condizione temporanea. Tuttavia, l’ansia può occasionalmente prolungarsi nel tempo, avendo un impatto sulle attività quotidiane e dando origine ad altre condizioni, come la depressione, l’abuso di droghe, le malattie cardiovascolari e l’insonnia.
Esistono diversi farmaci di sintesi comunemente utilizzati per trattare l’ansia. Si tratta principalmente di antidepressivi e benzodiazepine. Tuttavia, il loro costo elevato, gli importanti effetti collaterali e il crescente interesse per le soluzioni naturali hanno spinto i ricercatori a cercare formule a base vegetale.
A tal fine, sono state descritte diverse piante che possiedono potenziali effetti sedativi e ansiolitici. Tra queste spicca la verbena limonina (Lippia citriodora), originaria dell’America meridionale occidentale ma coltivata anche nella regione mediterranea e in Medio Oriente.
Le foglie di questa pianta sono state tradizionalmente utilizzate per trattare diverse condizioni, tra cui febbre, disturbi digestivi, insonnia e ansia.
Uno dei polifenoli più abbondanti presenti nelle foglie di verbena è il verbascoside, un fenilpropanoide che ha dimostrato di possedere effetti antiossidanti, antinfiammatori e antimicrobici, oltre ad aver dimostrato di promuovere il sonno e alleviare l’ansia nei topi. Nel caso di quest’ultimo, il meccanismo d’azione descritto è legato al legame del verbascoside ai recettori neurali GABA-A, nella stessa posizione delle benzodiazepine, conferendo così potenzialmente un effetto simile.
Nonostante il suo uso tradizionale, sono pochi gli studi clinici che hanno valutato i potenziali effetti ansiolitici e sedativi della pianta. Pertanto, l’obiettivo del presente studio è valutare l’efficacia dell’estratto di verbena limonina, standardizzato in fenilpropanoidi totali, su soggetti con alti livelli di stress percepito e bassa qualità del sonno.
È stato condotto uno studio in doppio cieco, controllato con placebo, per 8 settimane, seguito da un periodo di washout di 4 settimane. Durante lo studio sono stati eseguiti sia questionari validati sia test funzionali, mentre dopo il periodo di washout sono stati utilizzati questionari.
Il risultato è che il gruppo che ha assunto l’estratto di verbena limonina ha ridotto significativamente la percezione dello stress dopo 8 settimane, confermata da una significativa diminuzione dei livelli di cortisolo. Dopo il periodo di sospensione, i soggetti hanno riferito di presentare livelli di stress ancora più bassi, grazie all’effetto duraturo dell’ingrediente.
Per quanto riguarda la qualità del sonno, i soggetti che hanno assunto l’integratore hanno riferito di sentirsi più riposati, con un effetto maggiore nelle donne. Il monitoraggio del sonno mediante un dispositivo indossabile ha rivelato che gli utilizzatori dell’integratore hanno migliorato i tempi delle fasi più profonde del sonno, in particolare la percentuale di tempo nel sonno profondo e nel sonno REM.
In conclusione, l’estratto di verbena limone purificato in fenilpropanoidi si rivela una soluzione naturale per aiutare gli individui a migliorare lo stress e la qualità del sonno.
Se la tua azienda vuole sviluppare e/o produrre un prodotto per migliorare lo stress e la qualità del sonno