Dopo 3 anni di discussione, il gruppo di lavoro sui Claims ha finalmente concordato con la Commissione europea il testo della proposta di regolamento che andrà a modificare il Reg. (CE) 432/2012 inserendo nel registro delle indicazioni consentite ai sensi del Reg. (CE) 1924/2006, 4 nuove indicazioni sulla salute riferite alla caffeina, con le relative condizioni e/o restrizioni d’uso (vedi Tabella). I claims autorizzati per la caffeina, sono:
- La caffeina contribuisce all’aumento della resistenza nelle prestazioni;
- La caffeina contribuisce all’aumento della capacità di resistenza;
- La caffeina aiuta ad aumentare l’attenzione;
- La caffeina aiuta a migliorare la concentrazione.
Le prime due indicazioni sulla salute sono rivolte a chi pratica sport di resistenza, mentre le altre due si rivolgono alla popolazione generale Già nel 2011, EFSA aveva espresso una valutazione positiva sulla correlazione tra l’assunzione di caffeina e i seguenti effetti fisiologici: “La caffeina contribuisce all’aumento della resistenza nelle prestazioni”, “La caffeina contribuisce all’aumento della capacità di resistenza” e “La caffeina contribuisce alla riduzione dello sforzo percepito durante l’esercizio” (EFSA Journal 2011;9(4):2053), “La caffeina aiuta ad aumentare l’attenzione” e “La caffeina aiuta a migliorare la concentrazione” (EFSA Journal 2011;9(4):2054). Nel 2012 nonostante l’opinione positiva di EFSA, lo stesso Gruppo di lavoro sui Claims della Commissione europea aveva rigettato tali indicazioni a causa dell’opposizione di un certo numero di Stati membri che non riteneva esserci sufficienti garanzie per tutelare la sicurezza dei consumatori, malgrado le numerose condizioni e/o restrizioni d’uso e le ulteriori avvertenze previste per l’utilizzo dei singoli claims. Alla decisione finale di autorizzare i claims sulla caffeina si è arrivati anche a seguito dell’ulteriore opinione che l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (gruppo NDA di esperti scientifici sui prodotti dietetici, l’alimentazione e le allergie), dietro richiesta della Commissione europea, ha espresso sui possibili effetti nocivi sulla salute derivanti dal consumo di caffeina assunta da qualsiasi fonte alimentare, compresi gli integratori alimentari. Nel suo parere, pubblicato lo scorso 27, EFSA ha concluso che dosi singole di caffeina fino a 200 mg, corrispondenti a circa 3 mg/kg p.c., derivanti da tutte le fonti, possono essere considerate sicure per la popolazione adulta sana, anche se assunte meno di due ore prima di un intenso esercizio fisico in normali condizioni ambientali. Le indicazioni sulla salute “La caffeina contribuisce all’aumento della resistenza nelle prestazioni” e “La caffeina contribuisce all’aumento della capacità di resistenza ” sono state accettate così come approvate nell’opinione EFSA, con le condizioni d’uso in essa specificate, ossia che l’effetto benefico si ottiene con l’assunzione giornaliera di 3 mg/kg p.c. di caffeina almeno un’ora prima dell’esercizio. La Commissione europea non ha invece approvato l’indicazione sulla riduzione dello sforzo percepito durante l’esercizio, se pur anche questo claim abbia ricevuto nel 2011 valutazione positiva da parte di EFSA, in quanto le condizioni per ottenere tale effetto benefico prevedevano l’assunzione giornaliera di 4 mg/kg p.c. di caffeina, superiore alla dose di 3 mg/kg p.c. ritenuta sicura per la popolazione adulta.
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