Le cause esatte della malattia di Parkinson (PD) non sono compiutamente note ma una massa crescente di letteratura individua, fra l’altro, il coinvolgimento delle alterazioni dell’omeostasi del ferro neuronale e lo stress ossidativo come fattori strettamente correlati alla patogenesi della malattia.
E’ stata infatti osservata una concentrazione elevata di ferro (in forma reattiva) nella substantia nigra; in aggiunta, in modelli animali di parkinsonismo indotto dalla neurotossina MPTP sono stati documentati effetti neuroprotettivi a seguito della somministrazione di sostanze chelanti il ferro. Questo ed altri meccanismi studiati suggeriscono che il ferro può avere un ruolo nella malattia di Parkinson. La ginkgetina è un bioflavonoide isolato dalle foglie di Ginkgo biloba che esercita effetti ampiamente documentati quali attività anti-infiammatorie, anti-virus influenzale e anti-fungine. Non sono però ancora stati del tutto delucidati i meccanismi alla base degli effetti neuroprotettivi della ginkgetina nella malattia di Parkinson.
Gli autori di questo studio hanno esplorato la capacità neuroprotettiva della ginkgetina in vivo e in vitro, utilizzando modelli di malattia di Parkinson indotta da 1-metil-4-fenilpiridinio (MPP+) e 1-metil 4-fenil 1,2,3,6-tetraidro- piridina (MPTP). Dalla sperimentazione in vitro è emerso che la ginkgetina potrebbe fornire una protezione significativa dal danno cellulare indotto da MPP+, diminuendo i livelli intracellulari di specie reattive dell’ossigeno e mantenendo il potenziale di membrana mitocondriale. La ginkgetina ha anche fortemente inibito l’apoptosi cellulare indotta da MPP+ attraverso la via caspasi-3 e Bcl2/Bax. Inoltre, la ginkgetina ha significativamente migliorato la coordinazione sensomotoria in un modello murino di malattia di Parkinson indotta da MPTP, inibendo drasticamente la diminuzione dell’espressione della tirosina idrossilasi nella substantia nigra e dell’attività della superossido dismutasi nel corpo striato. La ginkgetina potrebbe chelare fortemente lo ione ferroso e, quindi, inibire drasticamente l’incremento intracellulare del pool di ferro reattivo attraverso la sotto-regolazione della L-ferritina e la sovra-regolazione del recettore 1 per la transferrina (TFR1). Il meccanismo neuroprotettivo della ginkgetina verso lesioni neurologiche indotto da MPTP avviene attraverso la regolazione dell’omeostasi del ferro.
Gli autori ritengono che la ginkgetina possa agire come neuroprotettore in corso di malattia di Parkinson e malattie correlate ad alterazioni del metabolismo del ferro.
Laboratory of Molecular Iron Metabolism, College of Life Science, Hebei Normal University, Cina. Wang YQ, Wang MY, Fu XR, Yu P, Gao GF, Fan YM, et al. Neuroprotective effects of ginkgetin against neuro-injury in parkinson’s disease model induced by MPTP via chelating iron. Free Radic Res 2015, May 12:1-39.