Le reazioni avverse al cibo sono spesso globalmente ed erroneamente definite allergie alimentari. In molti casi esse possono essere provocate da altre cause, quali un’intossicazione alimentare di tipo microbico, un’avversione psicologica al cibo o un’intolleranza ad un determinato ingrediente di un alimento.
L’allergia alimentare è una forma specifica di reazione avversa ad alimenti o a componenti degli stessi che presuppone l’attivazione del sistema immunitario. L’allergene, una proteina presente nell’alimento che nella maggioranza delle persone è del tutto innocua, può in alcuni soggetti innescare una catena di reazioni immunitarie tra cui la produzione di anticorpi. A loro volta, gli anticorpi determinano il rilascio di sostanze chimiche organiche, come l’istamina, che provocano vari sintomi: prurito, naso che cola, tosse o affanno.
Le allergie alimentari si riscontrano in un numero sempre maggiore di persone di diverse fasce di età. In Italia presentano un’incidenza effettiva intorno al 2% della popolazione adulta. Nei bambini, il dato sale al 3-7%, anche se, nella maggior parte dei casi, l’allergia viene superata con l’età scolare.
Uno studio (Marmsjo et al., 2009), pubblicato sull’ American Journal of Clinical Nutrition, ha evidenziato l’importanza di una adeguata integrazione vitaminica per ridurre l’incidenza delle allergie alimentari nei bambini.
In questo studio è stato valutato un campione di 2.423 bambini di ambo i sessi, suddiviso in 2 gruppi:
GRUPPO 1: bambini di età compresa tra gli 1 e i 4 anni (n=1986)
GRUPPO 2: bambini di 8 anni (n=437).
Ogni bambino aveva presentato diverse manifestazioni allergeniche alimentari (es.: rinite allergica, asma, eczema, sensibilizzazione cutanea) nell’arco dell’ultimo anno solare. Per ogni soggetto è stato compilato un questionario alimentare atto a definire le abitudini nutrizionali e l’uso eventuale di un integratore multivitaminico (contenente minerali, vitamine A, combinata con vitamina D, C, e B12).
Al termine dei 12 mesi, dai dati raccolti è emerso che la pregressa assunzione dell’integratore multivitaminico nei bambini di età inferiore ai 4 anni era correlata a una riduzione del 39% delle manifestazioni allergiche su base alimentare; nei soggetti di 8 anni invece non vi erano state variazioni dell’incidenza di tali manifestazioni.
Questi dati suggeriscono che una supplementazione quotidiana con un multivitaminico classico, se fatta con la giusta tempistica e consultando il pediatra, può essere efficace nel favorire una diminuzione dell’incidenza di manifestazioni allergiche su base alimentare ed influire positivamente, di conseguenza, nella riduzione dello sviluppo di sintomatologie che possono modificare qualitativamente la Dieta e lo stile di vita di bambini in fase di crescita.
Riferimenti Bibliografici
Kristin Marmsjo, Helen Rosenlund, Inger Kull, Niclas Ha°kansson, Magnus Wickman, Go¨ran Pershagen, and Anna Bergstro¨m. Use of multivitamin supplements in relation to allergic disease in 8-y-old children. AJCN. October 28, 2009.