Probiotici, una Risorsa per la Salute
Il termine probiotico nasce negli anni ’60 per indicare sostanze o microrganismi capaci di supportare le comunità microbiche presenti negli organi animali, in particolare nell’intestino umano. La parola stessa, che unisce il latino pro (a favore) e il greco biotico (della vita), rappresenta l’antitesi dell’antibiotico. Mentre quest’ultimo combatte i batteri dannosi riducendone la presenza, i probiotici promuovono la salute aumentando la popolazione di microrganismi benefici.
Secondo la definizione della FAO e dell’OMS, i probiotici sono microrganismi vivi che, somministrati in quantità adeguata, apportano benefici alla salute dell’ospite. Questa definizione, accettata a livello globale, sottolinea tre aspetti fondamentali: i probiotici devono essere vivi e vitali al momento del consumo, somministrati in quantità adeguata e capaci di migliorare la salute o il benessere dell’organismo.
Il Ruolo dei Probiotici nel Benessere Intestinale
Il microbiota intestinale, cioè l’insieme dei microrganismi che popolano l’intestino, è essenziale per il mantenimento della salute. I probiotici contribuiscono a riequilibrarlo, migliorando la digestione, contrastando i batteri patogeni e favorendo la produzione di sostanze benefiche come le citochine. Inoltre, alcune specie probiotiche sono state studiate per la loro capacità di prevenire e alleviare disturbi gastrointestinali.
Ad esempio, il Lactobacillus reuteri e il Saccharomyces boulardii si sono dimostrati particolarmente efficaci nel trattamento della diarrea infettiva nei bambini e nel miglioramento dei sintomi della sindrome dell’intestino irritabile (IBS). Questi ceppi, quando introdotti nell’organismo, possono ridurre i sintomi come gonfiore, dolore addominale e fastidi legati al transito intestinale.
La Ricerca Scientifica sui Probiotici
Negli ultimi vent’anni, l’interesse scientifico verso i probiotici è cresciuto esponenzialmente. Nel 2001, anno del primo documento FAO/WHO, gli studi pubblicati sull’argomento erano meno di 200. Oggi, ogni anno vengono pubblicati oltre 800 articoli, che dimostrano come i probiotici possano avere un impatto significativo sulla salute umana. L’Italia, seconda solo agli Stati Uniti, è tra i Paesi leader nella ricerca scientifica sui probiotici, con oltre 600 pubblicazioni.
Le meta-analisi condotte su studi clinici hanno evidenziato benefici chiari in molteplici ambiti, come la prevenzione delle infezioni intestinali e la regolazione del microbiota. Tuttavia, permangono alcune limitazioni, come la scarsa uniformità tra le formulazioni utilizzate negli studi e la mancanza di ricerche su larga scala che possano consolidare ulteriormente i risultati.
Probiotici e Normativa Europea
In Europa, la regolamentazione dei probiotici è particolarmente rigorosa. Secondo il Regolamento CE 1924/2006, agli alimenti non è permesso vantare proprietà curative o preventive, riservando tali indicazioni esclusivamente ai farmaci. Questa restrizione ha creato una situazione complessa, soprattutto per quanto riguarda la comunicazione dei benefici dei probiotici ai consumatori.
L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) valuta con attenzione le richieste di claims salutistici legati ai probiotici. Tuttavia, molte domande sono state respinte per insufficienze nella caratterizzazione dei ceppi utilizzati o per evidenze scientifiche considerate inadeguate. Ad esempio, per alcuni prodotti è stato contestato che i dati presentati fossero basati su studi condotti su soggetti patologici, non applicabili a popolazioni sane, che rappresentano il target principale degli alimenti probiotici.
Benefici Dimostrati e Ostacoli Normativi
Nonostante le difficoltà regolatorie, alcune applicazioni dei probiotici trovano ampio consenso nella comunità scientifica. L’efficacia di specifici ceppi probiotici nel migliorare il discomfort intestinale, come nel caso dell’IBS, è stata dimostrata da numerosi studi. Allo stesso modo, ricerche su neonati con coliche gassose hanno evidenziato che il Lactobacillus reuteri può ridurre il tempo di pianto, migliorando la qualità della vita sia dei piccoli pazienti che dei loro genitori.
Tuttavia, il rigore normativo europeo ha limitato l’approvazione di claims salutistici. L’unico caso approvato riguarda l’idrolisi del lattosio da parte dei batteri utilizzati nello yogurt, un effetto noto fin dagli anni ’50.
Probiotici nel Resto del Mondo
Al di fuori dell’Europa, la situazione normativa è più flessibile. In Paesi come il Canada e la Svizzera, è possibile ottenere l’approvazione di claims generici basati su evidenze consolidate. Ad esempio, Health Canada permette l’utilizzo di indicazioni come “favorisce l’equilibrio della flora intestinale” per prodotti contenenti ceppi batterici riconosciuti.
Questo approccio più aperto ha facilitato lo sviluppo e la commercializzazione di alimenti probiotici, contribuendo alla diffusione di questi prodotti sul mercato globale.
Il Futuro dei Probiotici
I probiotici rappresentano un settore in continua evoluzione, con enormi potenzialità sia nella ricerca che nell’applicazione pratica. Gli studi attuali stanno esplorando nuove aree di utilizzo, come la prevenzione delle allergie, il supporto dermatologico e l’uso personalizzato di probiotici per adattarsi alle esigenze specifiche del microbiota di ogni individuo.
Per sfruttare appieno queste opportunità, sarà fondamentale sviluppare ricerche di alta qualità e normative più armonizzate a livello globale. La combinazione di innovazione scientifica e una regolamentazione più accessibile potrebbe aprire nuove prospettive per il ruolo dei probiotici nella salute umana.
I probiotici non sono solo un’opzione per migliorare il benessere intestinale, ma una risorsa promettente per molteplici ambiti della salute. La loro capacità di influenzare positivamente il microbiota e di interagire con il sistema immunitario li rende uno strumento fondamentale per il mantenimento della salute e la prevenzione di diverse condizioni.
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Fonti
- Hill C, Guarner F, Reid G, Gibson GR, Merenstein DJ, Pot B, et Expert consensus document. The International Scientific Association for Probiotics and Prebiotics con- sensus statement on the scope and appropriate use of the term probiotic. Nat Rev Gastroenterol Hepatol 2014 Aug;11(8):506-14.
- Food and Agricultural Organization of the United Nations and World Health Organization (FAO/WHO). Health and nutritional properties of probiotics in food including powder milk with live lactic acid ftp://ftp.fao.org/docrep/ fao/009/a0512e/a0512e00.pdf