L’emicrania, tra le forme più comuni di cefalea, si manifesta con un attacco pulsante, cronico e, solitamente, unilaterale. Colpisce il 10-20% circa della popolazione, in particolare le donne. L’emicrania è stata riconosciuta come il terzo disturbo più diffuso nel mondo e la settima causa di disabilità. Due sono le principali tipologie di emicrania esistenti: con o senza aura (forma più comune). La terapia prevede l’uso di farmaci per alleviare il dolore, tra cui i triptani o agonisti della serotonina 5-HT1B/recettore 1D, gli alcaloidi della segale cornuta (ergotamina e diidroergotamina) ed i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Non sempre, però, i pazienti traggono beneficio da queste cure.
Nella medicina tradizionale persiana, una delle più antiche ed importanti risalente a più di 10 mila anni fa, è molto comune l’uso di oli vegetali ottenuti con metodi di estrazione particolari. Tra questi l’olio di camomilla è spesso utilizzato in formulazioni topiche per il trattamento dell’emicrania.
PREPARAZIONE DELL’OLEOGEL A BASE DI OLIO ESSENZIALE DI CAMOMILLA:
1. L’olio essenziale di camomilla (Matricaria chamomilla L.) è ottenuto per distillazione di 200 g di fiori essiccati, ridotti in polvere, in 2,5 l di acqua distillata.
2. Terminata la distillazione, la polvere viene poi rimossa dall’acqua ed il restante estratto acquoso viene portato ad ebollizione aggiungendo olio di sesamo finché tutta l’acqua non è vaporizzata (circa 3 ore).
3. Dopo che l’olio si è raffreddato, si va ad aggiungere l’olio essenziale ottenuto al punto 1).
4. L’oleogel si ottiene aggiungendo alla suddetta formulazione il 5,5% p/p di biossido di silicio.
PLACEBO
1. Preparare una miscela al 10% di olio di camomilla (ottenuto come da procedura sopra illustrata) in paraffina liquida.
2. L’oleogel si ottiene aggiungendo a tale miscela il 5,0% p/p di biossido di silicio.
Un gruppo di ricercatori iraniani ha condotto uno studio clinico in doppio cieco, randomizzato, con il controllo del placebo, con crossover (inversione del trattamento), per valutare l’efficacia di un oleogel a base di olio essenziale di camomilla (si veda riquadro) nel trattamento dell’emicrania senza aura.
I 100 soggetti reclutati per lo studio (18-65 anni) sono stati suddivisi in due gruppi, cui è stato chiesto, al primo attacco di emicrania, di sfregare 2 ml dell’oleogel a base di olio di camomilla o di placebo su fronte, tempie e dietro le orecchie. La variazione dell’intensità del dolore nell’arco delle 24 ore successive all’applicazione dell’olio di camomilla o del placebo, è stata misurata attraverso la scala analogica visiva (VAS). I pazienti sono stati inoltre invitati a riferire eventuali disturbi quali nausea, vomito, fotofobia e fonofobia. L’olio di camomilla o il placebo sono stati usati per due attacchi di emicrania consecutivi; dopodiché, dopo 14 giorni di interruzione, i due gruppi si sono invertiti (crossover).
A portare a termine lo studio sono stati 72 pazienti (38 nel gruppo sperimentale e 34 nel placebo). Non si sono osservate differenze significative tra i due gruppi sia in termini di età (37 ± 9,3 anni) che di durata media degli attacchi di emicrania ( 10.97 ± 7.65 anni) e di numero di attacchi (12.33 ± 9.21 al mese).
A confronto con il placebo, nel gruppo sperimentale è stato osservato un significativo decremento del dolore. Nel 29,2% (42/144) degli attacchi di emicrania trattati con olio di camomilla e nel 2,1% (3/144) di quelli trattati con placebo, il dolore è scomparso dopo 2 ore dall’applicazione, condizione che si è protratta per 24 ore nel 24,3% (35/144) degli attacchi nel gruppo sperimentale e nell’1.4% (2/144) nel placebo. Dopo lo stesso tempo, nell’85,4% (123/144) degli attacchi di emicrania trattati con olio di camomilla e nel 19.4% (28/144) nel gruppo placebo è stato riferito un sollievo dal dolore che, in taluni casi si è protratto per 24 ore: 74,3% (107/144) degli attacchi trattati con olio di camomilla e 10,4% (15/144) con placebo.
Il 68,1% (199/292) degli attacchi erano associati a nausea e/o vomito, il 68,6% (151/292) a fotofobia ed il 31,8% (93/292) a fonofobia. Due ore dopo l’applicazione dell’olio di camomilla o del placebo, si è registrata una riduzione, più significativa nel gruppo sperimentale, di tutti i sintomi correlati all’emicrania secondo le percentuali di seguito riportate:
- nausea: 86,7% (85/98) con olio di camomilla e 17,8% (18/101) con placebo;
- fotofobia: 79,4% (58/73) con olio di camomilla e 20,5% (16/78) con placebo;
- fonofobia: 79,0% (34/43) con olio di camomilla e 34,0% (17/50) con placebo.
I risultati di questo studio mostrano l’efficacia dell’oleogel a base di olio di camomilla nell’alleviare il dolore da emicrania senza aura e nel controllare i sintomi ad essa associati. Tali effetti benefici potrebbero essere dovuti ai principi attivi presenti nell’oleogel di camomilla, tra cui il camazulene contenuto nell’olio essenziale dei fiori di camomilla e l’apigenina, il principale flavonoide di questa pianta. Entrambe queste sostanze, inibendo l’attività dell’ossido nitrico sintasi, riducono il rilascio di NO (ossido nitrico), sostanza che inducendo sensibilizzazione centrale è causa di emicrania.
In studi in vitro su macrofagi i flavonoidi della camomilla (specialmente l’apigenina 7-O-glucoside) hanno mostrato la capacità di inibire in modo selettivo la COX-2, agendo al pari dei FANS, senza tuttavia avere gli stessi effetti avversi. L’attenuazione del dolore potrebbe essere anche dovuta ai polifenoli presenti nell’oleogel, principalmente l’apigenina, che agiscono bloccando i marcatori dell’infiammazione nei macrofagi THP1 con effetti inibitori sulla neuroinfiammazione dei nocicettori meningei e durali del trigemino e sull’infiammazione delle unità neurovascolari nel sito dove è localizzato il dolore.
L’olio di sesamo, sebbene utilizzato nella formulazione come veicolo oleoso, ha anch’esso un’azione antinfiammatoria ed analgesica grazie al suo contenuto in acidi grassi insaturi e in sesamina (polifenolo).
Il vantaggio di usare un rimedio topico per contrastare l’emicrania anziché un antinfiammatorio per via orale, più difficile da assumere in presenza di nausea e vomito, è dovuto al rilascio del principio attivo per via dermica e transdermica nella fronte e nelle aree temporali, laddove finiscono le terminazioni nervose.
La natura oleosa della formulazione insieme allo stesso olio essenziale di camomilla in essa presente sono inoltre due elementi fondamentali per migliorare l’assorbimento dei composti attivi attraverso gli strati lipofili della pelle favorendo così il raggiungimento del sito di azione. L’aggiunta alla formulazione dell’olio di sesamo e del biossido di silicio è invece utile a favorire il rilascio controllato dei principi attivi oltre a stabilizzare la preparazione.
L’efficacia e l’assenza di effetti collaterali rendono l’oleogel a base di olio di camomilla un rimedio naturale promettente per alleviare l’emicrania senza aura. Studi su un campione più numeroso di soggetti sono tuttavia necessari per confermarne i benefici
FONTE: Neurological Sciences. Pubblicato on line prima della stampa DOI: 10.1007/s10072-018-3415-1. Evaluation of the effect of topical chamomile (Matricaria chamomilla L.) oleogel as pain relief in migraine without aura: a randomized, double-blind, placebo-controlled, crossover study. AUTORI: A. Zargaran, A. Borhani-Haghighi, M. Salehi-Marzijarani, P. Faridi, S. Daneshamouz, A. Azadi, H. Sadeghpour, A. Sakhteman, A. Mohagheghzadeh