Per il trattamento della malattia di Alzheimer (AD), fino ad ora, pochi farmaci di sintesi hanno raggiunto il previsto effetto preventivo o terapeutico, peraltro in presenza di effetti collaterali significativi.
La medicina tradizionale cinese ha accumulato molte esperienze nel trattamento della demenza durante migliaia di anni di pratica. La presente review ha riportato quali sono state le conferma della ricerca scientifica nell’efficacia dell’impiego della fitoterapia cinese nel trattamento della demenza: vengono quindi confermati l’efficacia del Ginsenoside Rg1, estratto da Radix Ginseng, esegue un effetto di inibitore della secretasi dell’apoptosi delle cellule neuronali; del Tanshinone IIA, estratto da radice Salviae miltiorrhizae e della baicalina, estratta da Radix Scutellariae, con inibizione della lesione ossidativa delle cellule neuronali. L’Icarina, estratta da Epimedium brevicornum, può ridurre i livelli di Amiloide e l’iperforosforilazione delle proteine tau, oltre all’inibizione dello stress ossidativo e l’apoptosi; l’Huperzina A, estratta da Huperzia serrata, esercita un effetto inibitore della colinesterasi. Evodiamine, estratta dal Fructus Evodiae e curcumina, estratta da Rhizoma Curcumae Longae, esercitano azioni antiinfiammatoria sull’amiloide e la proteina tau.
A causa dei vantaggi degli effetti multi-bersaglio e meno effetti collaterali, la medicina cinese risulta essere particolarmente indicata per i trattamenti a lungo termine Nella presente review vengono discussi gli effetti farmacologici dei componenti attivi comunemente utilizzati derivanti da medicinali cinesi a base di erbe nel trattamento dell’AD.
La medicina tradizionale cinese ha accumulato molte esperienze nel trattamento della demenza durante migliaia di anni di pratica. La presente review ha riportato quali sono state le conferma della ricerca scientifica nell’efficacia dell’impiego della fitoterapia cinese nel trattamento della demenza: vengono quindi confermati l’efficacia del Ginsenoside Rg1, estratto da Radix Ginseng, esegue un effetto di inibitore della secretasi dell’apoptosi delle cellule neuronali; del Tanshinone IIA, estratto da radice Salviae miltiorrhizae e della baicalina, estratta da Radix Scutellariae, con inibizione della lesione ossidativa delle cellule neuronali. L’Icarina, estratta da Epimedium brevicornum, può ridurre i livelli di Amiloide e l’iperforosforilazione delle proteine tau, oltre all’inibizione dello stress ossidativo e l’apoptosi; l’Huperzina A, estratta da Huperzia serrata, esercita un effetto inibitore della colinesterasi. Evodiamine, estratta dal Fructus Evodiae e curcumina, estratta da Rhizoma Curcumae Longae, esercitano azioni antiinfiammatoria sull’amiloide e la proteina tau.
A causa dei vantaggi degli effetti multi-bersaglio e meno effetti collaterali, la medicina cinese risulta essere particolarmente indicata per i trattamenti a lungo termine Nella presente review vengono discussi gli effetti farmacologici dei componenti attivi comunemente utilizzati derivanti da medicinali cinesi a base di erbe nel trattamento dell’AD.
Wang ZY,Liu JG,Li H,Yang HM. Pharmacological Effects of Active Components of Chinese Herbal Medicine in the Treatment of Alzheimer’sDisease: A Review.Am J ChinMed.2016;44(8):1525-1541.