Le radiazioni solari ultraviolette (UV) sono una delle principali cause di un’ampia varietà di disturbi, compreso il fotoinvecchiamento e i tumori cutanei. La componente UVB (280-315 nm) porta a stress ossidativo e provoca stati infiammatori, danni al DNA, induzione della proteina p53 e ossidazione di lipidi e proteine. È stato documentato che un aumentato utilizzo di polifenoli vegetali con proprietà antiossidanti e anti-infiammatori può proteggere la pelle umana contro gli effetti deleteri della luce solare.
Gli autori di questo studio hanno quindi valutato gli effetti protettivi di un estratto di melissa (LBE; Melissa Officinalis) e del suo composto fenolico principale, l’acido rosmarinico (RA), sui danni UVB-indotti in cheratinociti umani. Gli autori hanno determinato la composizione dell’estratto di melissa mediante analisi HPLC- DAD-ESI-IT-MS/MS. La sopravvivenza cellulare, la generazione di ROS e il danno al DNA sono stati determinati dopo irradiazione UVB in presenza di estratto di melissa. È stata inoltre determinata la capacità melanogenica dell’estratto di melissa. Dall’analisi della composizione dell’estratto è emerso che i principali composti presenti erano l’acido rosmarinico e derivati dell’acido salvianolico; sono stati rilevati anche acido caffeico e luteolina glucuronide. L’estratto intero e l’acido rosmarinico hanno significativamente aumentato la sopravvivenza dei cheratinociti umani all’esposizione a radiazioni UVB ma, l’estratto intero ha determinato un effetto più forte. Sempre l’estratto di melissa ha ridotto significativamente la produzione di ROS intracellulari indotte da radiazioni UVB; ha inoltre ridotto il danno al DNA UV-indotto e la risposta al danno del DNA (DDR; DNA damage response) misurati, rispettivamente, come rotture del DNA in test cometa e attivazione dell’istone H2AX. Inoltre, in modello cellulare, l’estratto di melissa ha promosso la melanogenesi. La superiorità dell’estratto verso singoli principi attivi evidenzia l’attività di altre molecole e/o l’importanza dell’azione sinergica del fitocomplesso.
Gli autori della sperimentazione concludono osservando che i risultati ottenuti suggeriscono, chiaramente, che l’estratto di melissa può essere considerato un candidato per lo sviluppo di prodotti di fotoprotezione attivi per via orale e topica verso i danni alla pelle indotti da radiazioni UVB.
Institute of Molecular and Cell Biology (IBMC), Miguel Hernández University (UMH), Alicante, Spagna. Pérez-Sánchez A, Barrajón-Catalán E, Herranz-López M, Castillo J, and Micol V. Lemon balm extract (Melissa officinalis, L.) promotes melanogenesis and prevents UVB-induced oxidative stress and DNA damage in a skin cell model. J Dermatol Sci. 2016Nov;84(2):169-177