Recentemente è stata dimostrata (Di Cesare Mannelli et al., 2017), l’efficacia di un estratto selezionato di rosmarino (Rosmarinus officinalis L.) ottenuto da un innovativo processo di estrazione. Nei ratti, è in grado di controllare il dolore neuropatico (indotto dalla costrizione cronica del nervo sciatico; CCI) e prevenire le alterazioni del sistema nervoso indotte da lesioni nervose. Estratti selezionati dalle foglie di rosmarino sono stati caratterizzati e confrontati in termini di composizione fenolica per definirne i componenti più attivi. Gli estratti ad alta concentrazione di contenuti terpenoidi corrispondono ad una elevata efficacia nella riduzione del dolore suggerendo il fondamentale ruolo dell’acido carnosico.
Il forte effetto anti-iperalgesico e antiallodinico del composto puro ha permesso di produrre un nuovo estratto di rosmarino (URE) arricchito del terpenoide. Il prodotto finale di estrazione URE è stato in grado di ridurre lo sviluppo della risposta dolorosa CCI- dipendente dopo stimolazione sovrasoglia e di aumentare la soglia del dolore a stimoli non-nocivi. URE ha, inoltre, ridotto lo squilibrio posturale legato allo spontaneo dolore non evocato, caratteristica della progressione della neuropatia principalmente legato alla componente somatosensoriale. L’effetto di URE sull’alleviamento del dolore è aumentato progressivamente durante il trattamento, suggerendo un meccanismo di salvataggio che protegge il tessuto nervoso da danni che provocano dolore cronico. È stato osservato che le ripetute somministrazioni di URE hanno conservato il numero e il diametro delle fibre nervose e ha significativamente impedito la riduzione nello spessore della guaina mielinica e del diametro dell’asse, entrambi i segni di degenerazione Walleriana. Inoltre, URE ha attenuato il grado dell’infiammazione dei nervi periferici, riducendo l’edema e l’infiltrato che generalmente complicano la condizione neuropatica dopo il trauma. Questo interessante profilo è legato alla stimolazione dei recettori nicotinici dell’acetilcolina (nAChRs) che offrono, non comune con estratti vegetali, una spiegazione farmacodinamica. Il sistema colinergico interviene sulla percezione del dolore attraverso diversi vie di segnalazione nel dolore acuto e cronico. L’approccio scientifico e rigoroso allo studio della farmacognosia è la condizione sine qua non per imparare dalla natura ed individuare prodotti attivi a scopo curativo o terapie adiuvante contro il dolore.
Mannelli Di Cesare L, Ghelardini C. Neurorestoration from medicinal plants: an opportunity to treat painful neuropathies. Neural Regen Res 2017, 12,3, 403-4.