Stato del Pelargonium sidoides DC: Nuove Normative sugli Alimenti
Le Autorità belghe hanno presentato un elenco di 41 piante, che nel tempo si è ridotto numericamente poiché, per alcune di esse, sono stati trovati dati a supporto del loro impiego in alimenti antecedente al 15 maggio 1997, nel quale era stato richiesto alle autorità degli altri paesi europei un supporto nella valutazione come “novel food”.
Com’è noto il Pelargonium sidoides DC è stato inserito nella lista del Ministero della Salute delle piante ad uso negli integratori alimentari introdotta dall’allegato 1 al DM agosto 2018, modificato con decreto editoriale 1° agosto 2022.
L’inserimento del Pelargonium sidoides DC è avvenuto nel 2014 a fronte dell’adozione in Italia della lista Belfrit, nella quale il Pelargonium sidoides DC era stato inserito dalle Autorità belghe.
La lista Belfrit è cosiddetta per essere stata messa a punto da Belgio, Francia e Italia come prima tappa di un progetto concordato per pervenire ad una disciplina comune sull’impiego di piante e derivati nel settore degli integratori alimentari, nell’ottica di promuovere anche l’armonizzazione della materia a livello europeo.
Successivamente, il Belgio ha richiesto alla Commissione Europea di condurre una consultazione tra gli Stati membri per verificare l’uso tradizionale negli alimenti antecedente il 1997.
Contemporaneamente alla consultazione tra gli Stati membri, ai sensi dell’articolo 4 (2) del Regolamento europeo 2015/2283 con raccolta di informazioni ai sensi dell’articolo 7 del regolamento di esecuzione europeo 2018/456, è stata presentata una consultazione dello status di novel food del Pelargonium sidoides DC da parte delle Autorità tedesche.
Dopo tali valutazioni ne emerso che esistono solo indicazioni ad uso medicinale del Pelargonium sidoides DC, pertanto tali dati non possono essere presi in considerazione per una storia di consumo alimentare.
Di conseguenza, il Pelargonium sidoides DC ha ricevuto lo status di nuovo alimento rientrante nella categoria “Prodotti alimentari derivanti da piante o parti di piante”.
Si sottolinea, inoltre, che l’OSA (Operatore del settore alimentare) nel momento in cui immette un integratore sul mercato e conseguentemente lo notifica al Ministero della Salute, si assume la responsabilità di garantire che il prodotto è conforme a tutte le disposizioni della legislazione alimentare applicabili.
E’, quindi, obbligo dell’OSA (Operatore del settore alimentare) verificare che gli ingredienti impiegati non siano novel food ex regolamento 2015/2283.
Il Ministero della salute chiede di provvedere alla raccolta dei dati di consumo significativo precedente al 15 maggio 1997, corredati da copie di etichette, di confezioni di integratori alimentari e prove di consumo, entro il 31 dicembre 2022.
In assenza di prove il Pelargonium sidoides DC resta confermato nell’elenco dei novel food.
Infine, si ricorda che i prodotti alimentari contenenti novel food non autorizzati non possono essere immessi o rimanere in commercio.
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