Nella comunità scientifica non è unanime il consenso relativamente al potenziale preventivo sull’insorgenza dei tumori di integratori nutrizionali come N-acetilcisteina e resveratrolo. Relativamente al secondo, ad esempio, si contesta lo scarto fra le evidenze precliniche e i risultati di ricerche epidemiologiche e cliniche. La materia è quindi ancora controversa e, pur rilevando le grandi potenzialità, sono ancora molte le questioni da risolvere. Gli autori di questa revisione e trattazione propongono un aggiornamento di una serie di osservazioni e scoperte che, a loro parere, possono delineare un razionale nell’utilizzo di questi due integratori nutrizionali. Gli autori ricordano che gli estrogeni possono avviare processi tumorali interagendo con il DNA e che specifici metaboliti degli estrogeni endogeni, i catecol-estrogeni -3,4-chinoni (CE-3,4-Q), reagiscono con il DNA formando addotti depuranti estrogeni-DNA. La perdita di questi addotti lascia siti apurinici nel DNA, generando mutazioni che possono portare all’iniziazione di processi tumorali. Una varietà di fattori endogeni ed esogeni possono disturbare l’omeostasi degli estrogeni; se il metabolismo degli estrogeni diventa sbilanciato genera eccessi di CE-3,4-Q, la formazione di addotti depuranti estrogeni-DNA e aumenta il rischio di avvio di processi tumorali. I livelli di questi addotti risultano infatti elevati nelle donne con diagnosi di cancro al seno e in quelle a elevato rischio per la malattia. La presenza di elevati livelli di addotti depuranti estrogeni-DNA, prima della diagnosi di cancro, è indicativa del fatto che la formazione di questi addotti è un fattore critico nell’iniziazione del cancro al seno. Anche le donne con cancro ovarico o alla tiroide e gli uomini con cancro alla prostata o linfoma non-Hodgkin presentano elevati livelli di questi addotti.
Questi risultati e altre scoperte segnalate nel report hanno portato a riconoscere che la riduzione dei livelli di addotti estrogeni-DNA potrebbe impedire l’avvio di taluni processi tumorali. È stato osservato sperimentalmente (nelle donne e in colture di cellule del seno umane) che gli integratori nutrizionali N-acetilcisteina e resveratrolo inibiscono la formazione di addotti estrogeni-DNA. NAC e resveratrolo sono entrambi in grado di interferire con la produzione di catecol- estrogeni. Inoltre, NAC mantiene il rifornimento di glutatione (GSH) cellulare e reagisce in modo efficiente con i potenziali cancerogeni catecol- chinoni. Il resveratrolo induce l’enzima chinone reduttasi (NADPH) e modula l’attività CYP1B1 (enzima della famiglia dei citocromi P450 coinvolto – assieme ad altri – nella formazione metabolica degli estrogeni). In questo modo NAC e resveratrolo, inibendo la formazione di addotti depuranti estrogeni-DNA, mantengono l’omeostasi nel metabolismo degli estrogeni e contrastano l’avvio di processi cancerogeni. Nel report gli autori dettagliano i meccanismi alla base di questa loro azione inibitoria.
Questi risultati suggeriscono che i due integratori offrono un approccio per ridurre il rischio di sviluppare diversi tipi prevalenti di cancro umano.
Depurinating estrogen- DNA adducts, generators of cancer initiation: Their minimization leads to cancer prevention. Clin Transl Med 2016, Dec;5(1):12