L’ipertensione è considerata un fattore di rischio di diverse patologie quali ischemia cardiaca, malattie cerebrovascolari e malattie renali croniche. L’incidenza a livello mondiale della ipertensione nella popolazione adulta è pari al 31,1% e la frequenza è maggiore nei paesi a basso e medio reddito.
Diverse sono le classi di farmaci per il trattamento dell’ipertensione (es. tiazidi, beta-bloccanti, calcio-antagonisti, antagonisti dei recettori dell’angiotensina II, ecc.). Con la terapia farmacologica non sempre si riescono a raggiungere gli obiettivi clinici prefissati e sul lungo termine tali farmaci possono produrre effetti indesiderati.
La tradizione d’uso suggerisce di utilizzare, per il controllo della pressione arteriosa, trattamenti naturali alternativi, tra cui l’assunzione di un infuso di Karkadé (Hibiscus sabdariffa L.).
Uno studio clinico randomizzato e controllato, condotto da un gruppo di ricerca iraniano, ha valutato l’efficacia di un infuso di Karkadé su 46 individui di età compresa tra i 18 e i 70 anni con ipertensione di stadio 1 (pressione sistolica e diastolica: 130-139/80-89 mmHg). I soggetti sono stati divisi in due gruppi: al gruppo sperimentale è stato chiesto di assumere due tazze al giorno, mattina e sera, di infuso di H. sabdariffa (480 ml/die, preparata ciascuna con 1,25 g di droga) per un periodo di un mese, oltre a seguire alcune raccomandazioni pratiche per perdere peso e tenere sotto controllo l’ipertensione quali modifiche alla dieta (es. meno sale) e svolgere attività fisica regolare. Al gruppo controllo è stato chiesto di adottare tali abitudini senza bere l’infuso. In entrambi i gruppi è stata registrata una significativa riduzione della pressione sia sistolica che diastolica con una diminuzione però più elevata nei soggetti in trattamento con l’infuso di karkadè (sistolica: -7.43 mmHg nel gruppo sperimentale vs −1,91 mmHg nel gruppo controllo; diastolica: -6,70 mmHg gruppo sperimentale vs -3,96 mmHg controllo), senza differenze rilevanti tra uomini e donne.
I risultati di questo studio dimostrano la capacità dell’infuso di Karkadé di abbassare la pressione del sangue, effetti che dovranno essere confermati in studi clinici condotti su un campione più numeroso di soggetti e per un periodo di tempo più prolungato. Ulteriori ricerche serviranno poi per approfondire i meccanismi d’azione, la dose più efficace, la durata del trattamento e potenziali interazioni con altri farmaci antipertensivi.
FONTE: Journal of Advanced Pharmaceutical Technology & Research. Pubblicato on line prima della stampa DOI: 10.4103/japtr.JAPTR_402_18. Effect of
hibiscus sabdariffa on blood pressure in patients with stage 1 hypertension. AUTORI: Jalalyazdi M., Ramezani J., Azadeh Izadi-Moud A., Madani-Sani F.,
Shahlaei S., Ghiasi S.S.