Segnaliamo che il Ministero della Salute, Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione – Ufficio IV, con la nota DGISAN-MDS-P 0042727-12/11/2018, ha informato circa gli aggiornamenti che riguardano alcune voci dell’elenco di “Altri nutrienti e altre sostanze ad effetto nutritivo o fisiologico” ammessi all’uso negli integratori alimentari.
In particolare, come anticipato dallo stesso Ministero in occasione dell’incontro dello scorso 29 ottobre (si veda nostra lettera circolare del 31/10), al suddetto elenco sono state apportate le seguenti modifiche:
- Acido lipoico
La sezione Dietetica e Nutrizione del Comitato tecnico per la nutrizione e la sanità animale ha rivalutato l’avvertenza prevista per l’impiego dell’acido lipoico negli integratori alimentari.
L’attuale avvertenza “Se si è in trattamento con farmaci ipoglicemizzanti prima dell’eventuale uso del prodotto consultare il medico” è stata rivista sulla base del complesso delle evidenze scientifiche disponibili sull’insorgenza di ipoglicemia nella sindrome di Hirata (si legga articolo di approfondimento Notiziario SISTE n. 4, Aprile 2018) e viene sostituita dal seguente fraseggio: “Per l’uso del prodotto si consiglia di sentire il parere del medico. In rari casi l’acido lipoico può dare ipoglicemia”.
- Epigallocatechinagallato (EGCG) da tè verde
Alla luce degli ultimi dati scientifici disponibili sugli effetti negativi dell’EGCG sul metabolismo dell’acido folico, il Ministero, su indicazione della Commissione unica per la dietetica e la nutrizione, ha stabilito di sconsigliare l’assunzione di tale sostanza alle donne in gravidanza. L’apporto di 120 mg/die di EGCG da tè verde fino ad oggi consentito per questo gruppo della popolazione è stato pertanto eliminato. Sulla etichetta dei prodotti a base di EGCG, il cui apporto massimo viene confermato a 300 mg/die, andrà inserita l’avvertenza: “Si sconsiglia l’uso in gravidanza”.
- Enzimi e serratio-peptidasi
Dalla lista degli enzimi ammessi all’uso negli integratori alimentari è stata tolta la voce “enzimi da maltodestrine fermentate”. Nella lista ingredienti andranno quindi esplicitati gli enzimi effettivamente utilizzati. E’ responsabilità dell’operatore del settore alimentare (OSA) verificare che gli stessi non ricadano nell’ambito di applicazione del Regolamento 2015/22831 sui novel food, come accaduto mesi fa per la serratio-peptidasi.
Nella nota il Ministero della salute ricorda infatti che dai risultati di indagini condotte dallo stesso, la serratio-peptidasi, per la quale non esistono evidenze a supporto di un utilizzo consolidato e significativo nell’Unione europea da prima del 15 maggio 1997 (data di entrata in vigore del primo regolamento sui Novel food2 e alla quale ci si riferisce per stabilire l’uso tradizionale di alimenti e ingredienti alimentari in Europa), è un novel food ai sensi del Reg. (UE) 2015/2283. Il Ministero ribadisce pertanto che gli integratori alimentari contenenti serratio-peptidasi non possono essere commercializzati.
Il Ministero chiede di modificare l’etichettatura dei prodotti a base di acido lipoico, EGCG da tè verde ed enzimi da maltodestrine fermentate a partire dalle prossime produzioni.
Gli integratori alimentari già confezionati con le indicazioni ad oggi previste per tali sostanze potranno essere commercializzati fino ad esaurimento scorte.
1 Regolamento (UE) 2015/2283 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015 relativo ai nuovi alimenti e che modifica il regolamento (UE) n. 1169/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio e abroga il regolamento (CE) n. 258/97 del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (CE) n. 1852/2001 della Commissione. GU europea L 327 del 11.12.2015.
2 Regolamento (CE) n. 258/97 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 gennaio 1997 sui nuovi prodotti e i nuovi ingredienti alimentari (GU L 43 del 14.2.1997, pag. 1)