La dieta mediterranea è correlata ad un ridotto rischio di malattie cardiovascolari. Tali effetti in parte sono attribuiti all’olio di oliva ed alla sua componente polifenolica. La parte dell’olivo in assoluto più ricca in polifenoli è la foglia (1.450 mg fenoli totali/100 g di foglia fresca vs 110 mg/100 g di frutto e 23 mg/100 ml di olio extra-vergine di oliva) che contiene in quantità abbondante verbascoside, apigenina-7-glucoside, luteolina-7-glucoside, idrossitirosolo, tirosolo e il secoiridoide “oleuropeina”, presente solo nelle piante della famiglia delle Oleaceae.
Studi condotti in animali hanno evidenziato i potenziali effetti anti-aterosclerotici, ipotensivi, antiossidanti, antinfiammatori ed ipocolesterolemizzanti di estratti di foglie di ulivo. In alcuni studi condotti nell’uomo, tali preparazioni hanno mostrato la capacità di ridurre la pressione sistolica e diastolica in individui ipertesi o in uno stadio di pre-ipertensione e di migliorare il profilo lipidico plasmatico in soggetti sia normolipidemici che ipercolesterolemici. Altri studi hanno invece prodotto risultati controversi.
Per meglio comprendere gli effetti di un estratto di foglie di ulivo sulla pressione sanguigna, un gruppo di 61 volontari maschi pre-ipertesi (pressione sistolica 121-140 mmHg e/o pressione diastolica 81-90 mmHg), di età compresa tra 24 e 72 anni, ha partecipato ad uno studio clinico in doppio cieco, randomizzato, con il controllo del placebo e cross-over. I soggetti sono stati suddivisi in due gruppi che per 6 settimane hanno assunto o 20 ml/die di un integratore alimentare liquido a base di un estratto di foglie di ulivo (gruppo sperimentale) o di placebo (gruppo controllo). Dopo 4 settimane di pausa (wash-out), i due gruppi si sono invertiti. I soggetti sono stati sottoposti a specifici controlli prima dell’inizio del trattamento e dopo 6, 10 e 16 settimane.
La pressione sanguigna, sistolica e diastolica, è stata misurata nelle 24 ore, ogni 30 minuti durante il giorno e a intervalli di un’ora nel corso della notte. Rispetto ai controlli nei quali si è registrato un aumento della pressione sanguigna, nei soggetti trattati con l’estratto di foglie di ulivo si è rilevata una diminuzione della pressione sistolica e diastolica sia nelle 24 ore che durante il giorno. Non sono state invece evidenziate differenze significative in termini di cambiamenti pressori tra i due trattamenti durante la notte.
L’estratto di foglie di ulivo non ha indotto variazioni significative della velocità dell’onda di polso (PWV), parametro utile per misurare la rigidità arteriosa.
Rispetto al controllo, l’assunzione dell’estratto di foglie di ulivo ha portato, al termine del trattamento, ad una significativa riduzione dei livelli plasmatici di colesterolo totale, LDL e trigliceridi. Anche il colesterolo-HDL è diminuito, ma non in modo rilevante.
Nessuna variazione significativa è stata rilevata dopo l’assunzione sia dell’estratto di foglie di ulivo che del placebo, per altri marcatori specifici per il controllo dei livelli plasmatici di glucosio (glicemia a digiuno, insulina, fruttosamina, etc.), per l’infiammazione (proteina C reattiva, IL-6, IL-10, IL-1β, TNF-, etc.) e relativamente alla composizione corporea.
Poiché una diminuzione di 2 mmHg della pressione sistolica e diastolica è correlata ad una riduzione del 6-7% del rischio di coronaropatie, del 10% di ictus e del 15% di infarto, i dati ottenuti suggeriscono che una regolare assunzione dell’estratto di foglie di ulivo potrebbe portare ad un decremento ancor più importante del rischio di patologie cardiovascolari.
I risultati di questo studio supportano quindi le evidenze scientifiche già disponibili sugli effetti antipertensivi e ipolipidemizzanti degli estratti di foglie di ulivo.
Gli effetti ipotensivi sono presumibilmente dovuti a oleuropeina e verbascoside, mentre studi in animali hanno evidenziato come le variazioni del profilo lipidico siano associate alla capacità dei composti fenolici presenti nell’estratto di ridurre l’attività di alcuni enzimi coinvolti nella sintesi endogena di colesterolo. Ulteriori ricerche sono tuttavia necessarie per individuare molecole e meccanismi d’azione alla base di tali effetti.
FONTE: European Journal of Nutrition. Pubblicato on line prima della stampa DOI: 10.1007/s00394-016-1188-y. “Impact of phenolic‑rich olive leaf extract on blood pressure, plasma lipids and inflammatory markers: a randomized controlled trial”. Autori: S. Lockyer, I. Rowland, J.P.E. Spencer, P. Yaqoob, W. Stonehouse