In uno stato di disbiosi intestinale come visto in animali alimentati con una dieta ricca di grassi(HFD), la parete intestinale può gradualmente diventare permeabile, permettendo all’LPS di batteri Gram-negativi di entrare nella circolazione enteroepatica. Basse concentrazioni di LPS nel sangue possono causare infiammazione sistemica e mirata in topi HFD obesi, attraverso l’attivazione di segnalazioni TLR4 in varie cellule. Il modello di infiammazione cronica HFD-indotta e disturbi correlati all’obesità si spiega in gran parte dalla disbiosi della flora intestinale e dagli aumentati livelli di LPS nel sangue, una condizione chiamata endotossiemia metabolica. I macrofagi presenti all’interno dei tessuti adiposi mostrano due differenti profili di attivazione costituiti dal tipi di macrofagi M1 e M2. L’accumulo di macrofagi M1 LPS-indotta intorno ad adipociti e epatociti porta a secernere citochine pro- infiammatorie, un meccanismo che spiega come l’obesità può propagare l’infiammazione. Uno dei funghi medicinali più intriganti è il Basidiomiceto Ganoderma lucidum, che è stato usato per secoli per promuovere la salute e la longevità. Alcuni studi hanno dimostrato che i triterpeni e polisaccaridi isolati da G. lucidum inibiscono la differenziazione di adipociti e producono effetti ipoglicemici in topi diabetici. Inoltre, proteoglicani isolati dai corpi fruttiferi di Ganoderma lucidum inducono attività antidiabetica, antiiperlipidemica e antiossidante. Anche se diversi studi hanno dimostrato che G. lucidum abbassa la glicemia e produce effetti benefici sul diabete mellito di tipo 2 in modelli murini, non sono stati indagati gli effetti di questo fungo sulla flora intestinale, infiammazione e l’obesità.
Il presente studio(1) dimostra che il micelio G. lucidum previene l’obesità dieta-indotta e allevia l’infiammazione modulando la composizione della flora intestinale e mantenendo l’integrità della barriera intestinale. I polisaccaridi ad alto peso molecolare (4300kDa) sono stati identificati come i principali ingredienti bioattivi responsabili di questi effetti. In questo studio si dimostra che un estratto acquoso di micelio di Ganoderma lucidum (wegl) riduce il peso corporeo, l’infiammazione e la resistenza all’insulina nei topi alimentati con una dieta ricca di grassi (HFD).
I dati indicano che wegl non solo inverte la disbiosi intestinale indotta da HFD, come indicato dai diminuiti rapporti Firmicutes- -Bacteroidetes e riduce i livelli di endotossine prodotte dai proteobatteri ma mantiene anche l’integrità della barriera intestinale e riduce endotossiemia metabolica. La flora intestinale degli esseri umani e degli animali obesi è associata a diminuzione dei livelli di Bacteroidetes intestinali e ad un aumentato livello di Firmicutes, indicando che questi grandi phyla possano giocare un ruolo nell’ infiammazione legata all’obesità. Per quanto riguarda il possibile meccanismo di azione dei polisaccaridi da wegl, studi precedenti suggeriscono che queste molecole possono favorire la crescita di specifiche specie batteriche nella microbiota dell’intestino. Inoltre, un precedente studio ha dimostrato che un eccesso di produzione di citochine pro- infiammatorie come TNF-a, IL-1b, IL-6 e MCP-1 in animali obesi può essere responsabile dello sviluppo della infiammazione cronica e dell’insulino-resistenza. La supplementazione wegl migliora l’integrità della barriera intestinale, riduce endotossiemia, diminuisce la segnalazione TLR4 e diminuisce l’infiammazione nei topi obesi nutriti con HFD. I risultati suggeriscono che sia wegl ei suoi polisaccaridi ad elevato peso molecolare possono essere utilizzati come prebiotici per ridurre il peso corporeo, cronica infiammazione e la resistenza all’insulina negli individui obesi.
Chih-Jung Chang1 et al. Nature Comm 6:7489 DOI: 10.1038/ncomms8489