Prodotti a Base di Erbe nel Trattamento del Deterioramento Cognitivo Soggettivo negli Anziani: Una Revisione della Letteratura
Il deterioramento cognitivo soggettivo (SCI) è un peggioramento auto-percepito del funzionamento cognitivo, in particolare nell’area della memoria, che non può essere verificato da test neuropsicologici.
Il SCI si colloca su un continuum di invecchiamento cognitivo sano ed è concettualizzato come la fase preclinica della demenza (invecchiamento cognitivo sano, fino al SCI preclinico, seguito da un mild cognitive impairment (MCI) prodromico, quindi dalla demenza).
Si stima che la SCI raddoppi il rischio di un futuro declino oggettivo (MCI o demenza), che comporti una maggiore prevalenza di biomarcatori della malattia di Alzheimer e che abbia un impatto sulla salute mentale (1 persona su 3) e sulla capacità funzionale (1 persona su 2).
Si stima che la prevalenza della SCI sia di 1 su 4 adulti anziani di età pari o superiore a 60 anni, in tutto il mondo, con un numero in rapido aumento ogni anno.
Attualmente non sono disponibili interventi farmacologici approvati e molti anziani colpiti da deterioramento cognitivo soggettivo cercano trattamenti alternativi.
La difficoltà risiede anche nella valutazione del deterioramento cognitivo soggettivo, poiché gli attuali strumenti diagnostici sono stati sviluppati per l’MCI o la demenza.
Inoltre, nella ricerca emergono incongruenze nella categorizzazione della SCI (in particolare la divisione tra adulti sani senza SCI e quelli con SCI). A causa dell’aumento del rischio di demenza e dell’alta prevalenza di SCI, è necessaria una ricerca di alta qualità su trattamenti efficaci per migliorare il funzionamento cognitivo e prolungare l’ulteriore declino.
Una revisione e meta-analisi condotta nel 2018 ha esaminato una varietà di interventi (psicologici di gruppo, cognitivi, sullo stile di vita e sulle medicine complementari e alternative) per il trattamento del deterioramento cognitivo soggettivo e la loro efficacia sul benessere psicologico, sulla metacognizione e sulle prestazioni cognitive oggettive.
Gli autori hanno riscontrato che gli studi erano generalmente di bassa qualità; di conseguenza, non è stato possibile trarre conclusioni definitive sull’efficacia degli interventi impiegati. Sebbene questa revisione/meta-analisi sia di grande importanza per l’avanzamento della ricerca sul trattamento della SCI, non ha esplorato l’efficacia di singoli interventi sul funzionamento cognitivo, né ha indagato l’uso e l’efficacia in adulti anziani senza SCI.
Le medicine complementari (CM) sono definite come un’ampia gamma di approcci sanitari che non sono considerati parte delle cure mediche convenzionali.
Le medicine complementari sono classificate in tre categorie principali: nutrizionali (ad esempio, erbe, integratori alimentari), psicologiche (ad esempio, meditazione, terapia di rilassamento) e fisiche (ad esempio, agopuntura, massaggi).
I farmaci per la salute stanno diventando sempre più disponibili e utilizzati dagli anziani, in particolare i farmaci a base di erbe e nutrizionali per il trattamento di condizioni di salute croniche, tra cui le malattie cardiovascolari, il diabete e la demenza.
I farmaci vegetali contengono sostanze o preparazioni a base di erbe, mentre gli integratori nutrizionali/medicinali contengono vitamine, minerali e formule combinate con sostanze/preparazioni a base di erbe. Le proprietà naturali di questi farmaci li rendono interessanti per gli individui che desiderano migliorare la propria salute e il proprio benessere generale.
Background
L’obiettivo primario di questa revisione è stato quello di indagare l’efficacia della funzione cognitiva e la sicurezza dei farmaci a base di erbe e nutrizionali (rispetto a un gruppo di controllo appropriato) per gli adulti anziani con e senza deterioramento cognitivo soggettivo. Gli obiettivi secondari erano la descrizione delle caratteristiche degli studi e la valutazione della qualità metodologica degli studi inclusi, utilizzando lo strumento Cochrane risk of methodological bias (ROB 2).
Il Metodo
Cinque database (Cochrane, MEDLINE, CINAHL, PsycInfo ed EMBASE) sono stati cercati dall’inizio del database con avvisi settimanali fino al completamento della revisione il 18 settembre 2022. Sono stati considerati idonei gli articoli che includevano i seguenti elementi: popolazione di studio di adulti anziani con e senza deterioramento cognitivo soggettivo, farmaci a base di erbe e nutrizionali come intervento, valutazione degli esiti cognitivi e studi randomizzati di controllo.
Risultati
Sono stati estratti i dati da 21/7666 articoli full-text idonei ed è stato valutato il rischio di bias metodologico (con SCI = 9/21; senza SCI = 12/21). La maggior parte degli studi (20/21) ha utilizzato disegni paralleli, randomizzati e controllati con placebo, con una durata di 12 settimane. Gli integratori a base di erbe sono stati ampiamente utilizzati (17/21), in particolare una forma di Ginkgo biloba (8/21) o Bacopa monnieri (6/21).
Le misure della cognizione variavano tra gli studi, con 14/21 che riportavano miglioramenti in almeno un dominio del funzionamento cognitivo nel tempo, nel gruppo di intervento (rispetto al controllo). Un totale di 14/21 studi è stato considerato ad alto rischio di bias metodologico, 6/21 hanno avuto qualche preoccupazione e solo uno studio (che utilizzava una popolazione SCI) è stato valutato a basso rischio di bias metodologico.
Conclusioni
Nel complesso, questa revisione ha rilevato una bassa qualità delle prove relative all’efficacia della funzione cognitiva e alla sicurezza dei farmaci erboristici e nutrizionali per gli anziani con e senza deterioramento cognitivo soggettivo, a causa di un elevato rischio di bias tra gli studi.
Inoltre, è necessario lavorare ulteriormente sulla classificazione e sulla comprensione del deterioramento cognitivo soggettivo e sulla selezione degli esiti primari degli studi prima che gli studi futuri possano determinare in modo più accurato l’efficacia degli interventi per questa popolazione.
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Fonte: Cave AE, Chang DH, Münch GW, Steiner-Lim GZ. A systematic review of the safety and efficacy on cognitive function of herbal and nutritional medicines in older adults with and without subjective cognitive impairment. Syst Rev. 2023 Aug 17;12(1):143.