Studi clinici recenti hanno documentato effetti benefici dell’acido alfa lipoico (ALA) sul declino cognitivo e funzionale in persone con Alzheimer; gli autori di questi studi hanno ipotizzato che questi benefici siano dovuti al miglioramento dello stato ossidativo indotto dall’acido alfa lipoico. Gli autori di questo studio si sono posti l’obiettivo di valutare l’effetto neuroprotettivo dell’acido alfa lipoico in un modello animale (topo) di neurotossicità indotta da cloruro di alluminio (AlCl3).
L’alluminio (Al) è un agente neurotossico che attraversa rapidamente la barriera emato-encefalica (BBB) e che si accumula nel cervello inducendo malattie neurodegenerative caratterizzate da deterioramento cognitivo. L’effetto della somministrazione di ALA (25 mg/kg/die) è stata valutata in animali con neurotossicità AlCl3-indotta (AlCl3 150 mg/kg/die) sottoposti a valutazione del comportamento, dell’apprendimento e della memoria e all’analisi dell’espressione genica dei recettori muscarinici (attraverso RT-PCR) nell’ippocampo e nell’amigdala. Dopo il trattamento con ALA l’espressione genica dei recettori muscarinici M1 e M2 e della colina acetiltransferasi (ChAT; un enzima della classe delle transferasi necessario per sinterizzare il neurotrasmettitore acetilcolina) è risultata significativamente migliorata (p <0.05); questo rispetto al gruppo trattato con AlCl3. La risposta ai test comportamentali e cognitivi ha evidenziato che ALA ha potenziato la memoria della paura (p <0,01) e la preferenza per la novità sociale (p <0,001), sempre comparata al gruppo trattato con AlCl3. Nel gruppo trattato con ALA la memoria della paura (paura condizionata) è risultata notevolmente ripristinata (p <0,001) come evidenziato da una ridotta risposta (congelamento sul posto, totale mancanza di movimento) rispetto al gruppo trattato con AlCl3. L’analisi in silico ha mostrato che la miscela racemica di ALA ha una maggiore affinità di legame per M1 e M2 rispetto all’acetilcolina.
Gli autori della sperimentazioni ritengono che questi risultati evidenzino il ruolo potenziale dell’acido alfa lipoico sulle funzioni cognitive e il miglioramento del sistema colinergico, confermandolo come candidato per lo sviluppo di trattamenti per le malattie neurodegenerative.
Mahboob A, Farhat SM, Iqbal G, Babar MM, Zaidi NS, Nabavi SM, Ahmed T. Alpha-lipoic acid-mediated activation of muscarinic receptors improves hippocampus- and amygdala-dependent memory. Brain Res Bull 2016, Feb 18;122:19-28.