Uno studio sulle variazioni epigenetiche indotte da omega 3 identifica correlazioni con trigliceridi, glucosio e rapporto CT/cHDL.
Gli acidi grassi polinsaturi omega 3 hanno numerosi effetti benefici su diversi fattori di rischio cardiovascolare. Gli studi in questa materia sono veramente numerosi, ma gli effetti sul profilo di rischio cardiovascolare possono essere mediati anche da modificazioni epigenetiche.
Gli autori di uno studio si sono posti gli obiettivi di:
- indagare i cambiamenti di metilazione conseguenti alla supplementazione con omega 3 in soggetti in sovrappeso e obesi;
- identificare i percorsi biologici potenzialmente alterati dalla supplementazione; a questo scopo sono state fatte valutazioni di metilazione del DNA su tutto il genoma.
A conclusione dello studio sono stati confrontati i profili di metilazione del DNA di tutto il genoma dei leucociti ematici di 36 soggetti in sovrappeso e obesi, prima e dopo 6 settimane di supplementazione con 3 g di omega 3.
Dalla valutazione dei risultati è emerso che dopo la supplementazione con omega 3, ben 308 siti CpG (–C–phosphate–G–: regioni del DNA dove la citosina si trova vicina alla guanina e può essere metilata con silenziamento del gene), associati a 231 geni, sono risultati differenzialmente metilati [Diffscore FDR aggiustato ≥│13│ ~ P ≤ 0.05 (FRD: False Discovery Rate)].
Questi dati sono stati analizzati utilizzando il software IPA (Ingenuity Pathway Analysis system) che permette di comparare i dati ottenuti da un determinato studio con quelli registrati in una molteplicità di piattaforme sperimentali e, conseguentemente, di identificare interazioni molecolari, chimiche, cellulari, processi patologici e vie di determinazione di vari fenomeni biologici.
Risultati dell’analisi mediante il software IPA
L’analisi IPA ha evidenziato che, dopo supplementazione con omega 3, sono risultati significativamente sovra-rappresentati 55 percorsi. Tra questi percorsi, 16 erano correlati con:
- la risposta infiammatoria e immunitaria,
- il metabolismo dei lipidi,
- il diabete di tipo 2,
- le vie di segnale che supportano le vie cardiovascolari.
Dopo supplementazione con omega 3, le variazioni dei livelli di metilazione dei siti CpG di AKT3, ATF1, HDAC4 e IGFBP5 sono risultate correlate con variazioni dei:
- livelli plasmatici di trigliceridi e glucosio,
- rapporto tra colesterolo totale e colesterolo HDL.
Gli autori ritengono che i risultati ottenuti forniscano informazioni determinanti relativamente ai profili di metilazione del DNA dei leucociti ematici conseguenti a supplementazione con omega 3; questi nuovi dati possono quindi portare a nuove e potenziali intuizioni sulle vie metaboliche alla base degli effetti degli acidi grassi polinsaturi omega 3 sulla salute cardiovascolare.
Ricerca realizzata da associati a: Institute of Nutrition and Functional Foods (INAF), Laval University, Canada.