Scutellaria Baicalensis e diabete tipo 2 – un rimedio naturale?
Le angiosperme sono una vasta divisione di piante i cui effetti benefici per la salute sono noti da secoli. Recenti studi hanno evidenziato come l’angiosperme Scutellaria Baicalensis apporti evidenti benefici sul trattamento del diabete mellito di tipo 2 non insulino-dipendente. Un prodotto a base di angiosperme Scutellaria Baicalensis può essere considerato un valido aiuto ai pazienti affetti da diabete mellito tipo 2 non insulino-dipendente
Le angiosperme sono una vasta divisione di piante i cui effetti benefici per la salute sono noti da secoli. Quando si parla di angiosperme si fa riferimento ad una varietà di piante, tra le più comuni vi è la Scutellaria Baicalensis. Recenti studi hanno evidenziato come l’angiosperme Scutellaria Baicalensis apporti evidenti benefici sul trattamento del diabete mellito di tipo 2 non insulino-dipendente.
L’angiosperme Scutellaria baicalensis è comunemente nota come zucchetto cinese ed è molto usata in diverse medicine tradizionali come quella coreana e cinese. I suoi effetti benefici sono noti anche in occidente dove l’angiosperme Scutellaria Baiacalensis è molto usata come integratore alimentare.
Azione antinfiammatoria dell’angiosperme Scutellaria Baicalensis
L’angiosperme Scutellaria baicalensis grazie alla molteplicità dei suoi principi attivi (Baicaleina, baicalina, woginin, orossilina A) ha la capacità di agire in via diretta sulle cellule immunitarie, come linfociti, macrofagi, mastociti e neutrofili inibendo la produzione delle citochine infiammatorie Il-1β, Il- 6, Il-8 e Tnf-α e altri mediatori infiammatori come ossido nitrico, prostaglandine, leucotrieni e specie reattive O2.. Oltre alla down-regulation della produzione di citochine, l’angiosperme Scutellaria baicalensis ha anche effetti antivirali e antibatterici nonché può essere un promittente terapeutico per la prevenzione delle citochine legate alle infezioni ai farmaci che hanno proprietà antimicrobiche o antibatteriche.
L’insieme di queste attività esercitate dall’angiosperme Scutellaria baicalensis fanno sì che questa pianta sia applicata a situazioni cliniche tradizionali come le infezioni del tratto respiratorio, la polmonite e le malattie allergiche.
I benefici della Scutellaria baicalensis sul cancro
L’ angiosperme Scutellaria baicalensis ha una lunga storia correlata al trattamento dei sintomi legati al cancro.
A seguito di questa evidente correlazione, l’angiosperme Scutellaria Baicalensis, ha ricevuto un’ampia attenzione da parte della comunità medico scientifica per le sue proprietà agenti inibitrici della proliferazione cellulare e delle metastasi. Tutt’ora questa tesi non è però chiara, in quanto i meccanismi agenti alla base di questa ipotesi sono al momento non totalmente chiari. Sono, al tal fine, necessari ulteriori studi che siano in grado di confermare i benefici dell’angiosperme Scutellaria Baicalensis sull’inibizione delle cellule cancerose.
Scutellaria baicalensis e diabete Mellito tipo 2
I benefici dell’angiosperme Scutellaria Baicalensis non sono passati inosservati alla branca della diabetologia che con lo scopo di voler trovare una soluzione naturale al trattamento del diabete di tipo2, la forma di diabete più frequente che interessa il 90% dei casi (tipico dell’età adulta), ha avviato diversi studi.
Tra gli studi più recenti, nel 2020, si sono voluti valutare i benefici dell’angiosperme (Scutelleria Baicalensis) sul diabete mellito di tipo 2. A tal fine, uno studio ha combinato l’angiosperme (Scutelleria Baicalensis) con la metformina, un farmaco ipoglicemizzante per il trattamento del diabete mellito 2 non insulino-dipendente.
Alcuni dei soggetti a cui era stata già prescritta metformina sono stati assegnati al gruppo integrato con l’angiosperme Scutellaria Baicalensis mentre altri al gruppo placebo. Il periodo del trattamento inziale era di 56 giorni e dopo il periodo di washout, per 28 giorni, sono stati trasferiti al trattamento opposto per ulteriori 28 giorni.
Dallo studio condotto è emerso come la tolleranza al glucosio era nettamente inferiore rispetto al cd. gruppo placebo.
In egual modo, l’espressione relativa all’ Rna di Tnf-α è stata significativamente ridotta dopo il trattamento integrativo con l’angiosperme Scutellaria Baicalensis.
Dal trattamento con l’angiosperme Scutellaria Baicalensis si è evidenziato come l’integrazione abbia influenzato fortemente il microbiota intestinale, con un aumento notevole del Lactobacillus e Akkermansia.
I pazienti in esame hanno mostrato livelli elevati di enzimi dopo l’integrazione con l’angiosperme Scutellaria Baicalensis e la composizione del microbiota al basale differiva da quella dei soggetti i cui enzimi empatici non erano coinvolti.
I risultati dello studio
I risultati che pervengono da questo studio ci suggeriscono una forte sinergia tra l’angiosperme Scutellaria Baicalensis e la metformina orientati al miglioramento della tolleranza al glucosio e all’infiammazione, oltre ad influenzare il microbiota intestinale nel diabete mellito 2.
Con riferimento alla funzionalità epatica, assumono rilievo le affermazioni delle linee guida ufficiali dei National Institutes of Health che sostengono come l’uso dell’angiosperme Scutellaria Baicalensis sia stato impiegata in casi rari di danno epatico evidente; infatti, l’insorgenza di sintomatologie e ittero si è verificata solo dopo 6 mesi dall’inizio del trattamento con un marcato aumento dei livelli sierici di alanina transaminasi, aspartato transaminasi, fosfatasi alcalina e bilirubina.
La letteratura disponibile è stata riletta e rivalutata da uno studio condotto nel 2019, dove, i dosaggi sierici pre e post-integrazione di alanina transaminasi, aspartato transaminasi, fosfatasi alcalina e bilirubina sono stati eseguiti in diciassette pazienti, per il 99% donne con un’età media di 39 anni, ciascuna delle quali aveva assunto radice essiccata di angiosperme Scutellaria Baicalensis per un totale di 1.335 mg al dì per 444 giorni. Da questa sperimentazione si è evidenziato che nessuno di questi cambiamenti era statisticamente significativo e nessuno ha manifestato sintomi clinici o segni di disfunzione epatica durante l’integrazione di Angiosperme Scutellaria Baicalensis.
Dati i risultati degli studi condotti sui benefici dell’angiosperme Scutellaria Baicalensis e date le diverse eziologie a cui questo fitoterapico può essere applicato, un prodotto a base di angiosperme Scutellaria Baicalensis può essere considerato un valido aiuto ai pazienti affetti da diabete mellito tipo 2 non insulino-dipendente.