Benefici del Ribes Nero sull’Osteoporosi Postmenopausale: Studio sui Cambiamenti nella Densità Ossea e nel Microbiota Intestinale
L’osteoporosi postmenopausale (PMO) è una crescente preoccupazione globale di salute, in particolare negli Stati Uniti, dove colpisce una donna su quattro sopra i 65 anni.
L’osteoporosi postmenopausale è un disturbo metabolico progressivo associato a un maggiore rischio di fratture. Dopo che i dati del Women’s Health Initiative (WHI) hanno sollevato preoccupazioni riguardo ai rischi della terapia ormonale sostitutiva, è aumentato l’interesse per agenti non farmacologici.
Studi recenti suggeriscono che il microbiota intestinale influenzi il metabolismo osseo e che la sua modulazione, attraverso la dieta, possa ridurre il rischio di PMO.
Le antocianine contenute nel ribes nero (Ribes nigrum) sono particolarmente promettenti, grazie alle loro proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
Studi in vitro e in vivo hanno dimostrato che il ribes nero inibisce l’osteoclastogenesi e la perdita ossea.
Recenti risultati clinici suggeriscono che la supplementazione di ribes nero possa rallentare la perdita di densità ossea nelle donne in peri- e postmenopausa, influenzando positivamente il microbiota intestinale e il sistema immunitario.
Questo studio mira a investigare gli effetti del ribes nero (BC) sull’abbondanza e la composizione del microbiota intestinale, le risposte infiammatorie e immunitarie, e la loro relazione con i cambiamenti nella massa ossea.
Gli effetti del ribes nero sulla densità minerale ossea (BMD), sul microbiota intestinale e sui biomarcatori infiammatori e immunitari nel sangue sono stati valutati utilizzando la DXA, campioni di feci e sangue a digiuno raccolti in un trial clinico pilota a tre bracci, randomizzato, in doppio cieco e controllato con placebo.
Cinquantuno donne in peri- o postmenopausa precoce di età compresa tra 45 e 60 anni sono state assegnate casualmente a uno dei tre gruppi di trattamento per 6 mesi: controllo, ribes nero a basso dosaggio (392 mg/giorno) e ribes nero ad alto dosaggio (784 mg/giorno); 40 donne hanno completato il trial. La supplementazione di BC per 6 mesi ha ridotto efficacemente la perdita di BMD dell’intero corpo (P<.05).
Le variazioni (%) di IL-1β periferico (P=.056) e RANKL (P=.052) nel gruppo ad alto dosaggio di BC sono state marginalmente inferiori rispetto al gruppo di controllo. Le variazioni della BMD dell’intero corpo erano inversamente correlate alle variazioni di RANKL (P<.01). Nell’analisi del proteoma, quattro proteine plasmatiche hanno mostrato un’espressione aumentata nel gruppo ad alto dosaggio di BC: IGFBP4, tetranectina, fetuina-B e la proteina S dipendente dalla vitamina K.
Il ribes nero ha aumentato in modo dose-dipendente l’abbondanza relativa di Ruminococcus 2 (P<.05), uno dei sei batteri correlati ai cambiamenti della BMD nel gruppo ad alto dosaggio di BC (P<.05), suggerendo che potrebbe essere il batterio chiave responsabile degli effetti protettivi sulle ossa.
Il consumo quotidiano di ribes nero per 6 mesi ha ridotto la perdita ossea in questa popolazione, potenzialmente attraverso la modulazione della composizione del microbiota intestinale e la soppressione delle citochine osteoclastogeniche. Sono necessari trial clinici su larga scala per esaminare i potenziali benefici del ribes nero e la connessione di Ruminococcus 2 con il mantenimento della BMD nelle donne in postmenopausa.
Se la tua azienda desidera creare o fabbricare un prodotto per la gestione dell’osteoporosi
Fonte: Briana M. Nosal, Staci N. Thornton, Manije Darooghegi Mofrad, Junichi R. Sakaki, Kyle J. Mahoney, Zachary Macdonald, Lauren Daddi, Thi Dong Binh Tran, George Weinstock, Yanjiao Zhou, Elaine Choung-Hee Lee, Ock K. Chun, Blackcurrants shape gut microbiota profile and reduce risk of postmenopausal osteoporosis via the gut-bone axis: Evidence from a pilot randomized controlled trial, The Journal of Nutritional Biochemistry, Volume 133, 2024, 109701, ISSN 0955-2863, https://doi.org/10.1016/j.jnutbio.2024.109701.