Gli estratti idro-alcolici di cipolla rossa (Allium cepa L.) sono una fonte importante di flavonoli, sostanze note per la loro attività antiossidante. In particolare, contengono elevate quantità di derivati glicosidici della quercetina, come la rutina e la quercitrina. Di seguito riportiamo i risultati di due recenti studi condotti per valutare gli effetti benefici di un estratto di cipolla rossa nel prevenire l’insorgenza di obesità e insulino-resistenza (Henagan et al., 2015) e l’ipertensione (Brüll et al., 2015).
ESTRATTO DI CIPOLLA ROSSA E OBESITÀ
Lo studio, condotto in vivo su un modello animale (topi C57BL/6J), ha valutato gli effetti di un estratto di cipolla rossa ricco in quercetina nel prevenire l’insorgenza di obesità. I topi, dopo essere stati sottoposti, per una settimana, ad una dieta a basso contenuto di grassi, sono stati suddivisi in modo randomizzato in 4 gruppi da 10 animali ciascuno, come segue:
– 1° gruppo: dieta a basso contenuto di grassi;
– 2° gruppo: dieta ad elevato tenore di grassi;
– 3° gruppo: dieta ad elevato contenuto di grassi integrata con 17 mg/kg di quercetina;
– 4° gruppo: dieta ad elevato tenore di grassi, integrata con un estratto di cipolla rossa, che forniva agli animali un quantitativo di quercetina equivalente a quello assunto dal 3° gruppo. La dieta è stata seguita per un periodo di 9 settimane. Al termine del trattamento, sono stati ottenuti i seguenti risultati:
- Peso corporeo: nei topi del gruppo 2 si è osservato un significativo aumento del peso corporeo rispetto agli animali sottoposti a dieta a basso contenuto di grassi. Integrando la dieta ricca di grassi con quercetina o con l’estratto di cipolla rossa, si è assistito ad una attenuazione nell’aumento del peso corporeo per il minor accumulo di grassi nell’organismo. Rispetto ai topi sottoposti a dieta a basso tenore di grassi, in tutti i gruppi è stato rilevato un incremento della massa muscolare.
- Resistenza all’insulina e al glucosio: per valutare la resistenza all’insulina e la risposta glicemica, sono stati condotti, dopo 7 settimane di trattamento, i test di tolleranza all’insulina (ITT) e al glucosio (GTT). I risultati dell’ITT hanno dimostrato che gli animali sottoposti a dieta con un elevato tenore di grassi hanno concentrazioni di glucosio plasmatiche maggiori rispetto ai topi del gruppo 1. Negli animali dei gruppi 3 e 4, grazie all’assunzione di quercetina tal quale o dell’estratto di Allium cepa L., i livelli di glucosio nel sangue sono tornati a concentrazioni paragonabili a quelle dei topi a dieta ipolipidica. Risultati simili sono stati ottenuti al test di tolleranza al glucosio.
- Dispendio energetico: è stato misurato attraverso l’utilizzo di una camera metabolica, all’interno della quale gli animali sono stati mantenuti per 24 ore. Nei topi, la cui dieta è stata integrata con l’estratto di cipolla rossa si è osservata una perdita di calorie maggiore rispetto agli animali trattati con la sola quercetina, a parità di calorie ingerite.
- Livelli di attività fisica: negli animali dei gruppi 1 e 3 si è registrata, rispetto ai topi del gruppo 2, un’attività fisica significativamente maggiore. Nei topi, invece, la cui dieta è stata integrata con l’estratto di cipolla, i livelli di attività fisica sono risultati confrontabili a quelli dei topi sottoposti a dieta iperlipidica.
- Biogenesi dei mitocondri nel muscolo scheletrico: non sono state osservate differenze nel numero di mitocondri a livello del muscolo scheletrico tra i topi sottoposti a dieta ipolipidica e quelli a dieta ad alto contenuto di lipidi, mentre negli animali dei gruppi 2 e 3, l’assunzione di quercetina e dell’estratto di cipolla ha portato ad un aumento significativo della biogenesi di mitocondri rispetto ai topi del gruppo 2. La riduzione del peso corporeo e dell’adiposità (accumulo di grassi nell’organismo) rilevati nei topi in seguito al trattamento con quercetina sono probabilmente dovuti all’aumento del dispendio energetico conseguente all’incrementato metabolismo basale e alla maggiore attività fisica osservata in questi animali. Risultati simili sono stati raggiunti nei topi trattati con l’estratto di cipolla, tranne per i livelli di attività fisica che sono aumentati in misura minore rispetto agli animali sottoposti a trattamento con quercetina, suggerendo che il dispendio energetico in questi due gruppi potrebbe essere controllato da meccanismi differenti. Sia negli animali trattati con quercetina che in quelli in trattamento con l’estratto di cipolla, si è rilevata una diminuzione dell’insulino-resistenza. Questo potrebbe essere associato sia alla biogenesi dei mitocondri che alla loro migliorata funzionalità a livello della muscolatura scheletrica. Questi fenomeni potrebbero aver portato nei topi trattati con la sola quercetina ad un aumento dei livelli di attività fisica, che nei topi sottoposti a trattamento con l’estratto di cipolla non è stato, tuttavia, evidenziato. Queste differenze nei gruppi 3 e 4 potrebbero essere dovute a differenti meccanismi di adattamento dei mitocondri nella muscolatura scheletrica. L’analisi della trascrizione dei geni che regolano le funzioni della catena respiratoria nel muscolo scheletrico, ha rilevato che, mentre l’espressione di alcuni geni diminuisce parallelamente in entrambi i gruppi, i livelli di altri mRNA diminuiscono solo negli animali trattati con quercetina. La differente espressione genica, che porta a variazioni nella catena di trasporto degli elettroni, che rappresenta la fase finale della produzione di ATP nel mitocondrio, è ritenuta responsabile delle differenze nei livelli di attività fisica e nel dispendio energetico rilevate tra i topi trattati con quercetina e quelli sottoposti a trattamento con l’estratto di cipolla. Ulteriori indagini sono necessarie per approfondire questi meccanismi. I risultati di questo studio dimostrano quindi che, al pari della quercetina, anche l’estratto di cipolla, somministrato in modo da fornire la stessa quantità dell’aglicone, ha effetti benefici in termini di aumento del dispendo energetico, diminuzione del peso corporeo e miglioramento della sensibilità all’insulina. Ulteriori studi dovranno essere condotti in futuro per capire se le differenze nelle risposte siano dovute alla presenza nell’estratto di Allium cepa L. di altri componenti bioattivi (quercetina-diglicoside, quercetina-3- glucoronide e quercetina-3-glucoside), oltre alla quercetina.
Fonte: Genes & Nutrition. Pubblicato on line prima della stampa DOI: 10.1007/s12263-014-0451-1. “In vivo effects of dietary quercetin and quercetin-rich red onion extract on skeletal muscle mitochondria, metabolism, and insulin sensitivity”. Autori: T.M. Henagan, W.T. Cefalu, D.M. Ribnicky, R.C. Noland, K. Dunville, W.W., Campbell L., K. Stewart, L.A. Forney, T.W. Gettys, J.S. Chang, C.D. Morrison.
ESTRATTO DI CIPOLLA E IPERTENSIONE
In uno studio clinico, condotto in doppio cieco con il controllo del placebo, sono stati valutati gli effetti antipertensivi di un integratore alimentare a base di un estratto di cipolla ricco in quercetina in 70 soggetti in sovrappeso o obesi, distinti in due categorie: soggetti preipertesi (pressione sistolica: 120-139 mmHg; pressione diastolica: 80-89 mmHg) e con ipertensione allo stadio 1 (pressione sistolica: 140-159 mmHg; pressione diastolica: 90-99 mmHg), per un periodo di 6 settimane. Come noto, l’ipertensione arteriosa è uno dei fattori di rischio coinvolti nell’insorgenza delle malattie cardiovascolari. Sia prima che al termine dello studio, i partecipanti sono stati sottoposti al monitoraggio dinamico o ambulatoriale della pressione arteriosa per 24 ore, che consiste nel misurare la pressione arteriosa ad intervalli regolari durante un’intera giornata. L’utilizzo di questa metodica consente ai medici di effettuare una diagnosi di ipertensione più oggettiva, eliminando tutte quelle dinamiche di natura emotiva che possono inficiare la misurazione della pressione (es. ipertensione da camice bianco: innalzamento temporaneo dei valori pressori oltre la norma che si manifesta durante un normale controllo della pressione arteriosa da parte di personale medico specializzato, di fronte al quale il paziente entra in uno stato di agitazione). La quantità di quercetina assunta (162 mg) quotidianamente attraverso l’estratto di cipolla, era da 15 a 20 volte superiore a quella comunemente assunta con la dieta. Dai risultati ottenuti, si è evinto che solo nei soggetti ipertesi, al termine del trattamento, l’assunzione dell’integratore alimentare ha portato ad una significativa riduzione della pressione sistolica (-3.6 mmHg) rispetto al placebo, condizione non verificatasi nei soggetti classificati come pre-ipertesi. In generale, nei soggetti ipertesi si è registrata una diminuzione della pressione sanguigna sia durante il giorno che nelle ore notturne, ma la variazione, considerando i valori pressori di tutti i soggetti, non è da ritenersi significativa. La somministrazione di quercetina non ha portato invece ad alcuna variazione dei biomarcatori endoteliali, come il polipeptide “endotelina-1” e l’enzima di conversione dell’angiontensina noti per il loro effetto di vasocostrizione e le molecole di adesione endoteliale coinvolte nei processi di formazione delle placche aterosclerotiche, né ha influito sull’attività di molecole implicate in processi ossidativi ed infiammatori o sul metabolismo glucidico e lipidico. I risultati di questo studio dimostrano che l’estratto di cipolla ricco in quercetina ha un effetto ipotensivo; tuttavia, nonostante le ricerche approfondite, non è stato possibile identificare quale/i meccanismi d’azione consentono di raggiungere tale effetto.
Fonte: The British Journal of Nutrition. Pubblicato on line prima della stampa DOI: 10.1017/S0007114515002950. “Effects of a quercetin-rich onion skin extract on 24 h ambulatory blood pressure and endothelial function in overweight-to-obese patients with (pre-)hypertension: a randomised double-blinded placebo-controlled cross-over trial”. Autori: V. Brüll , C. Burak, B. Stoffel-Wagner, S. Wolffram, G. Nickenig, C. Müller, P. Langguth, B. Alteheld, R. Fimmers, S. Naaf, B.F. Zimmermann, P. Stehle, S. Egert.