Il Ministero della salute ha aggiornato l’elenco di “Altri nutrienti e altre sostanze ad effetto nutritivo o fisiologico” (l’ultima revisione risale allo scorso maggio), diversi da vitamine e minerali, ammessi all’impiego negli integratori alimentari.
Rispetto alle precedenti versioni, l’elenco si presenta in formato tabulare e non vi è più la distinzione tra sostanze per le quali è definito o meno un apporto massimo giornaliero. Esse sono elencate in ordine alfabetico e nelle colonne a fianco sono indicati, laddove previsto, livelli massimi di impiego, avvertenze supplementari da riportare obbligatoriamente in etichetta ed eventuali indicazioni.
Dal confronto con la versione dello scorso maggio, la lista è stata arricchita con 16 nuove sostanze:
- Acido idrossi-isocaproico (HICA)
- Acido nervonico
- Alfa chetoisocaproato (KIC)
- Arginina alfa chetoglutarato (AAKG)
- Butirrato
- Citicolina (CDP colina)
- Clorofilla
- GABA
- Glicerofosforiletanolamina
- Glicociamina
- Glucuronolattone
- Naringina
- Picnogenolo
- Polidatina
- Ribosio
- Zeaxantina*, mesozeaxantina
* La zeaxantina era già inclusa nella lista; è stata aggiunta la mesozeaxantina.
Facciamo presente che non si tratta di sostanze di nuova introduzione, ma di molecole già da tempo ampiamente utilizzate negli integratori alimentari in commercio in Italia.
Per quanto riguarda i fosfolipidi, fosfatidilcolina, fosfatidilserina e fosfoserina, è stato tolto il riferimento alla soia, mentre per la lattoferrina è stata eliminata l’origine bovina.
Ricordiamo che la lista, scaricabile dal portale del Ministero della Salute alla pagina http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_1268_listaFile_itemName_4_file.pdf, pur se periodicamente aggiornata, non è esaustiva.
Per le sostanze non contemplate nell’elenco, l’impiego è ammesso solo se hanno fatto registrare una storia di consumo significativo nell’UE da prima del 1997, tale da deporre a favore della loro sicurezza. In caso contrario si tratta di novel food ai sensi del Regolamento (CE) 258/97 sui nuovi prodotti e i nuovi ingredienti alimentari e come tale non possono essere impiegate in mancanza di una autorizzazione specifica.