Le esigenze del medico di famiglia
Il medico di medicina generale (MMG) è la prima figura di riferimento per i consumatori di integratori alimentari che rappresentano il 65% della popolazione italiana, circa 32 milioni di italiani. Il 38% di essi si fa consigliare dal medico. L’ambulatorio degli MMG rappresenta un importante punto di riferimento per i cittadini, dove poter ricevere ascolto, informazioni e supporto.
Da un’indagine GfK del 2016 risulta che il 65% di un campione rappresentativo di MMG intervistati consiglia abitualmente integratori ai propri pazienti, registrando rispetto al 2015 un trend di crescita del consiglio di integratori alimentari da parte degli MMG.
Tuttavia, si registra anche la necessità di maggiore formazione ed approfondimento da parte degli MMG sul tema dell’integrazione alimentare in modo da poter supportare al meglio i propri pazienti. Nell’ambito del progetto IntegrINforma1 è stata condotta una survey “Integratori alimentari: un nuovo percorso per conoscerli meglio” per fare il punto sulla situazione culturale degli MMG sull’integrazione alimentare. Dai risultati di tale sondaggio, a cui hanno aderito circa 200 MMG, emerge che la maggior parte dei medici intervistati è molto interessata a ricevere aggiornamenti costanti sugli “studi clinici” relativi agli integratori alimentari: il 33% degli intervistati risulta essere interessato moltissimo e il 41% molto interessato, solo l’1% è per nulla interessato.
Le tipologie di prodotti di maggiore interesse su cui gli MMG vorrebbero acquisire maggiori conoscenze sono gli integratori appartenenti alla categoria del tono, rinforzo e benessere (37%) e quelli per il benessere mentale e l’invecchiamento (16%). L’area per il benessere gastro-intestinale interessa il 14% degli intervistati, quella uro-ginecologica il 12%, quella cardio-metabolica l’8% e quella per il benessere muscolo-scheletrico il 7%.
Per gli MMG, al fine di migliorare la capacità di utilizzo degli integratori alimentari nella loro pratica clinica, sarebbe utile conoscere in maniera approfondita: le interazioni integratore-farmaco, quelle integratore-integratore e le differenze formulative tra integratori.
Il cambiamento e l’evoluzione del Servizio Sanitario Nazionale
Secondo dati ISTAT sul totale della popolazione italiana si registra una quota del 22% di over 65 rispetto al 18% della media UE. Secondo le previsioni ISTAT questa quota andrà via via aumentando nel corso degli anni fino a raggiungere il 33% nel 2045.
In questo scenario demografico risulta molto probabile l’incremento della prevalenza e dell’incidenza delle patologie croniche che aumentano al crescere dell’età, infatti i cronici rappresentano più del 50% della popolazione over 60. In Europa le malattie come lo scompenso cardiaco, l’insufficienza respiratoria, i disturbi del sonno, il diabete, l’obesità, la depressione e la demenza colpiscono l’80% delle persone oltre i 65 anni e spesso si verificano contemporaneamente nello stesso individuo2.
La definizione di malattia cronica dell’OMS (“problemi di salute che richiedono un trattamento continuo durante un periodo di tempo da anni a decadi”) presuppone un elevato impegno di risorse umane, gestionali ed economiche in termini sia di costi diretti (farmaci, ospedalizzazione…) che indiretti (disabilità a lungo termine, ridotta qualità della vita…) necessarie per il loro controllo. La domanda di servizi sanitari per soggetti anziani con patologie croniche negli ultimi anni è diventata sempre più alta e di conseguenza le risorse sanitarie destinate a questa fascia di popolazione è aumentata. Si stima che circa il 70-80% delle risorse sanitarie a livello mondiale sia oggi speso per la gestione delle malattie croniche. Nel 2015 il 53% della spesa per ricoveri ospedalieri è stata attribuita agli over 65, in tale fascia di età si concentra anche il 60% della spesa farmaceutica.
In base ai dati della Regione Lombardia, il rapporto tra spesa sanitaria pro-capite di un paziente non cronico e la spesa pro-capite di un paziente con una patologia cronica è di circa 1/4, tale rapporto diminuisce con l’aumentare del numero di patologie fino a diventare di circa 1/21,5 nel caso di quattro patologie croniche. La spesa totale della Regione Lombardia per le malattie croniche è aumentata del 36% dal 2005 al 20133.
L’invecchiamento della popolazione, con l’aumento della popolazione cronica, ha causato un incremento della spesa sanitaria italiana che però è cresciuta più rapidamente rispetto al Fondo Sanitario Nazionale.
Il ruolo dell’integratore alimentare nel contesto sanitario
L’aumento dell’aspettativa di vita e dell’età media della popolazione, la crescente attenzione posta alla prevenzione e quindi al benessere derivante da stili di vita e alimentari corretti, insieme allo sviluppo delle moderne tecnologie alimentari, hanno promosso l’interesse verso gli integratori alimentari e stimolato la ricerca in quest’area.
In risposta al bisogno di promuovere il benessere e prevenire piccoli problemi di salute si è iniziato sempre più ad adottare comportamenti e stili di vita salutari (attenzione all’alimentazione, movimento) e ad utilizzare gli integratori alimentari. Nell’ultimo anno, come evidenziato in precedenza, il 65% della popolazione adulta, 32 milioni di italiani, ha utilizzato un integratore, con oltre i 2/3 dei consumatori che li considera sicuri ed efficaci. Mediamente ogni persona ha utilizzato nell’ultimo anno 2,5 tipologie di integratori4.
In tale contesto, si evidenzia l’opportunità di agire in fase di prevenzione primaria: in quel campo di azione sul soggetto sano che si propone di mantenere le condizioni di benessere e di evitare la comparsa di malattie.
L’integratore alimentare, per definizione fonte concentrata di sostanze nutritive e di altre sostanze aventi un effetto nutritivo e fisiologico, può svolgere un ruolo chiave nella fase della prevenzione primaria e nell’ambito di un corretto stile di vita, favorendo il mantenimento dello stato di salute.
Il mercato degli integratori può essere diviso in due categorie: un mercato tradizionale e consolidato nell’utilizzo che risponde ad una logica di sostegno del tono e di rinforzo energetico accanto a un mercato più innovativo e in evoluzione che risponde a bisogni più complessi come “disturbi” specifici (es. “disturbi” intestinali e delle vie urinarie) e ad una logica di prevenzione (es. cardiovascolare, ossa, articolazioni).
1 IntegrINforma è un progetto formativo/informativo rivolto agli MMG che è promosso da FederSalus e Integratori Italia e gestito da Edra
2 Piano Nazionale della Cronicità
3 Elaborazione CENSIS su dati ISTAT 2013.
4 GfK Food Supplements Monitor 2017 per FederSalus