Elevati livelli di pressione sanguigna sono indice di un aumentato rischio di malattie cardiovascolari. Crescenti evidenze emerse da studi epidemiologici dimostrano che una dieta ricca di frutta e verdura, a causa della presenza di composti bioattivi come i polifenoli, è correlata ad una diminuzione dell’incidenza di queste patologie.
Numerosi gli studi condotti negli ultimi anni alla ricerca di soluzioni di origine naturale alternative ai più comuni farmaci anti-ipertensivi; tra questi il succo di melograno (Punica granatum L., fam. Lythraceae) ottenuto dal frutto di questa pianta e ricco in composti polifenolici. Gli studi che hanno valutato gli effetti ipotensivi di questa preparazione hanno tuttavia prodotto risultati contrastanti dovuti probabilmente a diversi fattori tra cui uso di succhi con un differente contenuto in polifenoli, differenti caratteristiche demografiche dei soggetti inclusi negli studi clinici, numero limitato di partecipanti, etc.
Un gruppo di ricercatori internazionali, tra cui alcuni italiani, hanno eseguito una revisione sistematica degli studi clinici randomizzati e controllati presenti in letteratura che hanno valutato gli effetti del consumo del succo di melograno sulla pressione sanguigna, per capire se questo frutto è effettivamente efficace nel ridurre i valori pressori ed essere quindi di supporto nel prevenire le malattie cardiovascolari. Dei 986 studi selezionati, solo 56 rispettavano i criteri di inclusione. Dopo un più attenta analisi, solo 8 trials clinici sono stati tuttavia considerati idonei per l’inclusione nella revisione sistematica
In totale, gli individui che hanno portato a termine gli studi sono stati 574, di cui 322 in trattamento con succo di melograno e 252 con il placebo. Il periodo di sperimentazione è compreso da un minimo di 2 settimane ad un massimo di 18 mesi.
Dall’elaborazione dei risultati di tutti gli studi emerge che il succo di melograno è in grado di ridurre in modo significativo la pressione arteriosa sistolica (DMP – differenza media ponderata: – 4,96 mmHg) e diastolica (DMP: – 2,01 mmHg).
Quando gli studi sono stati suddivisi sulla base della loro durata (superiore o inferiore a 12 settimane), si è osservato un decremento rilevante della pressione arteriosa in entrambi i sottogruppi (DMP: – 4,36 mmHg, periodo > 12 settimane; DMP: – 5,83 mmHg, periodo < 12 settimane). Per quanto riguarda invece la pressione diastolica, una riduzione significativa si è avuta solo in trials clinici con durata inferiore alle 12 settimane (DMP: – 3,93 mmHg).
Il raggruppamento degli studi per dose di succo assunto al giorno (quantità di riferimento: 240 ml/die) ha portato invece a constatare che la pressione sistolica si riduce in modo significativo a dosi sia superiori che inferiori a tale volume (DMP: – 3.62 mmHg, dose > 240 ml; DMP: – 11.01 mmHg, dose < 12 settimane), mentre per la pressione diastolica un decremento leggermente significativo si è avuto solo con dosi superiori a 240 ml (DMP: – 1.74 mmHg).
Lo studio dimostra quindi come il succo di melograno sia efficace nel diminuire la pressione sistolica e diastolica a livelli considerati sufficienti a ridurre i rischi cardiovascolari (un calo della pressione di 3 mmHg è correlato ad una riduzione del 5% di rischio di avere un infarto miocardico e del 7% di ictus). Tale effetto potrebbe essere dovuto alla capacità dei polifenoli di cui il succo di melograno è ricco, di combattere lo stress ossidativo, alla base della patogenesi dell’ipertensione e di promuovere l’attività dell’enzima NO-sintasi, prevenendo lo sviluppo dell’aterosclerosi. Si ipotizza inoltre che l’attività ipotensiva di questa bevanda possa essere dovuta alla diretta interazione con l’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE).
Nella revisione sono stati inclusi anche studi effettuati su popolazioni non ipertese; pertanto per confermare l’efficacia del succo di melograno nel ridurre l’ipertensione, nuovi studi clinici dovrebbero essere condotti su soggetti che soffrono di pressione alta.
Fonte: Pharmacological Research. Pubblicato on line prima della stampa DOI: 10.1016/j.phrs.2016.11.018. “Effects of pomegranate juice on blood pressure: A systematic review and meta-analysis of randomized controlled trials”. Autori: A. Sahebkar, C. Ferri, P. Giorgini, S. Bo, P. Nachtigal, D. Grassi