Confermati benefici della curcuma longa nel miglioramento del diabete
La prevalenza del diabete è in aumento a livello globale, un aumento che conta il 46% della popolazione globale; con un tasso maggiore in Africa, Medio Oriente e Sud-Est Asiatico. In Italia le persone con diabete sono più di 3 milioni, colpendo il 5,8% della popolazione.
La prevalenza del diabete è in aumento a livello globale, un aumento che conta il 46% della popolazione globale; con un tasso maggiore in Africa, Medio Oriente e Sud-Est Asiatico. In Italia le persone con diabete sono più di 3 milioni, colpendo il 5,8% della popolazione.
Tra le cause di diabete vi è l’invecchiamento, lo stile di vita sempre più sedentario e l’aumento di sovrappeso e obesità.
Ad oggi, esistono solide evidenze che supportano l’utilizzo della curcuma longa nella riduzione e nel miglioramento dei parametri metabolici dei soggetti con diabete.
La curcuma longa è una pianta aromatica appartenente alla famiglia delle zingiberacee. I costituenti attivi contenuti nei rizomi della curcuma longa sono i curcuminoidi. È stato dimostrato che la curcuma longa ha diverse proprietà come antinfiammatoria, antitumorale, antiossidante ed ipoglicemizzante. Alcuni studi hanno focalizzato la propria attenzione sulle proprietà ipoglicemizzanti della curcuma longa in particolare sul diabete. Diversi studi in vitro e in vivo ne dimostrano l’efficacia; ciò permette di affermare che la curcuma può essere utilizzata come supporto per migliorare o ridurre il diabete.
Lo studio
Uno studio clinico randomizzato, in doppio cieco controllato con placebo, ha analizzato l’efficacia della curcuma longa nel controllo metabolico di 71 soggetti con diabete di tipo 2. I partecipanti al trial sono stati suddivisi in due gruppi: il primo (gruppo sperimentale) ha ricevuto un estratto di curcuma longa (500 mg/giorno con piperina 5 mg), mentre il gruppo placebo ha assunto una sostanza inerte. La sperimentazione, condotta in Brasile, è durata 120 giorni. Le variabili antropometriche, cliniche e biochimiche sono state valutate al basale, 60 e 120 giorni dopo l’inizio dell’intervento. Per l’analisi statistica sono stati utilizzati il t-test di Student e il test del chi-quadrato.
I risultati
I risultati condotti dalla ricerca sono stati soddisfacenti, il gruppo sperimentale ha avuto una diminuzione significativa della glicemia (p=.013), dell’emoglobina glicata (p=.015), dell’indice HOMA (p=.037) e dei trigliceridi (p=.002).
Ne è scaturito che l’utilizzo di curcuma longa addizionata con piperina è stato efficace nel controllo dei parametri glicemici e dei trigliceridi in un gruppo di soggetti con diabete di tipo 2.