Il tratto gastrointestinale umano è un complesso ecosistema costituito da più di 10-100 miliardi di microrganismi che svolgono un ruolo importante nelle attività biochimiche e biologiche del nostro corpo. Infatti, alterazioni nella composizione e/o funzione del microbiota intestinale (la cosiddetta disbiosi intestinale) sembrano esercitare un ruolo rilevante nella patogenesi di molte malattie, come l’infiammazione cronica, il diabete mellito, l’obesità e le malattie cardiovascolari. Recentemente, è stata dimostrata l’esistenza di una stretta relazione tra la disbiosi intestinale e la malattia renale cronica (MRC), una condizione patologica caratterizzata da un costante stato di infiammazione e associata ad un aumentato rischio di complicanze cardiovascolari. Quindi l’utilizzo di probiotici volto a curare la disbiosi intestinale potrebbe esercitare effetti positivi anche sulla funzionalità renale. A tal proposito, alcuni studi hanno valutato gli effetti del consumo di probiotici sulla funzionalità renale in soggetti affetti da MRC, dimostrando una diminuzione significativa dei livelli plasmatici di azotemia, dei marcatori di infiammazione e un aumento degli antiossidanti sierici.
Un recente lavoro ha inoltre analizzato i risultati provenienti dallo studio NHANES (National Health and Nutrition Survey), condotto tra il 1999 e il 2012, andando a valutare l’associazione tra il consumo di yogurt arricchito di probiotici e la funzionalità renale in 41.243 soggetti adulti. I risultati hanno mostrato che gli individui che consumavano yogurt per più di tre volte alla settimana avevano valori più bassi di albumina nelle urine e un maggior tasso di filtrazione glomerulare rispetto a chi consumava yogurt meno di tre volte alla settimana, evidenziando quindi un’associazione inversa tra consumo di yogurt e rischio di insorgenza della MRC. Tuttavia, come gli stessi autori hanno sottolineato, il lavoro presenta delle limitazioni notevoli: lo studio NHANES è in gran parte costituito da individui sani, che hanno bassi livelli di albuminuria urinaria e un alto tasso di filtrazione glomerulare, quindi è ancora più difficile dimostrare forti associazioni tra il consumo di yogurt/probiotici e la funzionalità renale. Pertanto ulteriori studi dovrebbero essere intrapresi per delineare ulteriormente la relazione tra il consumo di yogurt e la funzionalità renale, come così come il ruolo del microbioma e della disbiosi intestinale in questa condizione patologica.
Bibliografia:
Cani PD, Delzenne NM. The role of the gut microbiota in energy, metabolism and metabolic disease. Curr Pharm Des. 2009;15:1546-58.
Nicholson JK, et al. Host-gut microbiota metabolic interactions. Science. 2012;336:1262-7.
Ebel B, et al. Impact of probiotics on risk factors for cardiovascular diseases. A review. Crit Rev Food Sci Nutr. 2014;54:175-89.
Vaziri ND, et al. Chronic kidney disease alters intestinal microbial flora. Kidney Int. 2013;83:308-15
Tang WH, et al. Gut microbiota-dependent trimethylamine N-oxide (TMAO) pathway contributes to both development of renal insufficiency and mortality risk in chronic kidney disease. Circ Res. 2015;116:448-55.
Ranganathan N, et al. Probiotic dietary supplementation in patients with stage 3 and 4 chronic kidney disease: a 6-month pilot scale trial in Canada. Curr Med Res Opin. 2009;25:1919-30.
Yacoub R, et al. Association between probiotic and yogurt consumption and kidney disease: insights from NHANES.Nutr J. 2016 Jan 27;15:10.
Un recente lavoro ha inoltre analizzato i risultati provenienti dallo studio NHANES (National Health and Nutrition Survey), condotto tra il 1999 e il 2012, andando a valutare l’associazione tra il consumo di yogurt arricchito di probiotici e la funzionalità renale in 41.243 soggetti adulti. I risultati hanno mostrato che gli individui che consumavano yogurt per più di tre volte alla settimana avevano valori più bassi di albumina nelle urine e un maggior tasso di filtrazione glomerulare rispetto a chi consumava yogurt meno di tre volte alla settimana, evidenziando quindi un’associazione inversa tra consumo di yogurt e rischio di insorgenza della MRC. Tuttavia, come gli stessi autori hanno sottolineato, il lavoro presenta delle limitazioni notevoli: lo studio NHANES è in gran parte costituito da individui sani, che hanno bassi livelli di albuminuria urinaria e un alto tasso di filtrazione glomerulare, quindi è ancora più difficile dimostrare forti associazioni tra il consumo di yogurt/probiotici e la funzionalità renale. Pertanto ulteriori studi dovrebbero essere intrapresi per delineare ulteriormente la relazione tra il consumo di yogurt e la funzionalità renale, come così come il ruolo del microbioma e della disbiosi intestinale in questa condizione patologica.
Bibliografia:
Cani PD, Delzenne NM. The role of the gut microbiota in energy, metabolism and metabolic disease. Curr Pharm Des. 2009;15:1546-58.
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Tang WH, et al. Gut microbiota-dependent trimethylamine N-oxide (TMAO) pathway contributes to both development of renal insufficiency and mortality risk in chronic kidney disease. Circ Res. 2015;116:448-55.
Ranganathan N, et al. Probiotic dietary supplementation in patients with stage 3 and 4 chronic kidney disease: a 6-month pilot scale trial in Canada. Curr Med Res Opin. 2009;25:1919-30.
Yacoub R, et al. Association between probiotic and yogurt consumption and kidney disease: insights from NHANES.Nutr J. 2016 Jan 27;15:10.