Come noto l’acufene è una percezione uditiva la cui esatta origine e natura è sconosciuta: può derivare da una sorgente o da un punto trigger nella coclea, nel tronco cerebrale o in altri centri e punti dove non è però presente alcun generatore acustico rilevabile.
Fra i modelli più accreditati c’è quello formulato dal neurofisiologico Jastreboff che considera l’acufene una percezione sottocorticale e il risultato dalla trasformazione di una debole attività neuronale. Gli autori di questo studio si sono posti l’obiettivo di determinare il ruolo della vitamina B12 nel trattamento dell’acufene cronico. Si è trattato di uno studio clinico pilota, randomizzato e in doppio cieco della durata di 6 settimane. Nello studio sono stati coinvolti 40 pazienti che sono stati assegnati random al trattamento
con vitamina B12 (n= 20; terapia intramuscolare con 1 ml di vitamina B12, 2500 mcg, alla settimana) o al trattamento placebo (n=20; soluzione salina isotonica 01 ml per via intramuscolare). Prima e dopo il trattamento i pazienti sono stati sottoposti ad audiometria e valutazione della vitamina B12. 17 persone sono risultate carenti di vitamina B12 (42,5%), considerando quali valori normali 250 pg/ml. Dall’analisi dei risultati è emerso che i pazienti carenti di vitamina B12 trattati con questa hanno registrato miglioramenti statisticamente significativi dei punteggi, sia di quello relativo al tinnito misurato con questionario, sia di quelli relativi alla gravità del disturbo misurato con scana analogica visiva (VAS).
I risultati di questo studio supportano l’ipotesi che la correzione di un’eventuale carenza di vitamina B12 può migliorare l’acufene.
Department of ENT, IIMSR, Integral University, Lucknow, Uttar Pradesh, India. Singh C, Kawatra R, Gupta J, Awasthi V, Dungana H. Therapeutic role of vitamin B12 in patients of chronic tinnitus: A pilot study. Noise Health 2016;18(81):93-7.