Il diabete mellito è una delle malattie metaboliche più comuni. I farmaci antidiabetici attualmente disponibili sono associati a effetti collaterali e la terapia di combinazione potrebbe essere una nuova, e altamente efficace, strategia terapeutica per gestire l’iperglicemia. Gli autori di questo articolo, dopo aver passato in rassegna la letteratura scientifica attualmente disponibile in materia, sono giunti alla conclusione che la combinazione di farmaci e sostanze fitochimiche potrebbe ridurre gli effetti collaterali causati dai medicinali e potenziarne gli effetti. Nuove formulazioni e strategie di co-cristallizzazione possono essere adottate per abbinare la biodisponibilità del farmaco e della sostanza fitochimica. Questa recensione descrive in dettaglio i meccanismi d’azione e le sinergie documentate fra sostanze fitochimiche e farmaci di sintesi relativamente all’incremento dell’efficacia. Diverse osservazioni sperimentali hanno documentato la superiorità del fitocomplesso sul singolo componente e, proprio l’associazione di una preparazione fitoterapica multi-target a un farmaco antidiabetico potrebbe fare la differenza, ovvero fornire il sostegno biomolecolare e metabolico necessario a contenere l’insieme delle possibili e diverse reazioni individuali, oltre a potenziarne gli effetti. Naturalmente, questo richiede approfondimenti sull’azione complessiva dei fitocomplessi e sulle interazioni con il farmaco combinato. Sono diversi gli studi preclinici che documentano la sinergia fra fitoterapici e medicinali ipoglicemizzanti; la sinergia si manifesta in un potenziamento degli effetti e con una riduzione degli effetti collaterali, anche a fronte di una riduzione della dose di farmaco necessario. L’aglio (Allium sativum), il melone amaro (Momordica charantia) e il ginseng (Panax ginseng, P. quinquefolium) se combinati con farmaci ipoglicemizzanti sembrano potenziarne l’azione. Sostanze fitochimiche come l’acido ferulico, l’acido clorogenico, l’acido caffeico, l’acido cumarico, l’acido cinnamico, l’eugenolo e la berberina agiscono sinergicamente se combinati con farmaci antidiabetici. Per esempio l’acido ferulico, se usato in combinazione con antidiabetici per uso orale come la metformina e il tiazolidinedione, esercita attività sinergiche con incremento dell’uptake del glucosio, con diminuzione del glucosio, miglioramento del profilo lipidico e incremento della rigenerazione di cellule beta pancreatiche. Nonostante queste importanti potenzialità, sono però ancora pochi gli studi clinici. I problemi che devono ancora essere affrontati riguardano la stabilità, la selettività e la biodisponibilità dei prodotti naturali in questione, i dosaggi più opportuni e le eventuali interazioni sfavorevoli fra fitoterapico e farmaco.
Prabhakar PK, Kumar A, Doble M. Combination therapy: A new strategy to manage diabetes and its complications. Phytomedicine 2013, Sep 25 [Epub].