La rosa canina (Rosa canina L.) è uno pseudofrutto della famiglia delle Rosaceae a cui appartengono altri frutti come la mela (Malus spp.), la fragola (Fragaria spp.), la prugna (Prunus spp.) e la mandorla (Prunus spp.). Il genere Rosa comprende più di 100 specie di piante coltivate fin dall’antichità in diverse aree climatiche.1 Di questa pianta si usano sia i petali che i cinorrodi. La rosa canina cresce come un arbusto, caratterizzato da steli spinosi, foglie seghettate e fiori colorati molto belli.2 Differenti specie di rose sono originarie di diverse aree del mondo, dall’Europa al Giappone, dove hanno una lunga tradizione sia culinaria che medicinale.3 Oggi, le rose sono coltivate sia in Europa che in Asia per scopi sia ornamentali che medicinali. Le varietà selvatiche di rosa si trovano anche nel Nord e Sud America.
La rosa canina è un frutto aggregato composto da diversi frutti essiccati racchiusi in un ipanzio (hypanthium), una coppa floreale allargata, rossa e carnosa.4 In particolare, i cinorrodi della R. canina sono utilizzati come ingredienti di prodotti destinati alla salute da circa 2.000 anni e sono oggetto di diverse ricerche scientifiche attualmente in corso incentrate sullo studio delle sue proprietà anti-infiammatorie e di altri effetti benefici per la salute.
PROFILO NUTRIZIONALE E CARATTERIZZAZIONE FITOCHIMICA
I cinorrodi della rosa canina sono conosciuti per il loro contenuto elevato di vitamina C, oltre ad essere una importante fonte di altri nutrienti e composti attivi, tra cui carotenoidi, tocoferoli, tannini, pectina, amminoacidi, acidi grassi, oli essenziali ed un galattolipide noto come GOPO [(2S)-1,2-di-O[(9Z,12Z15Z)-octadeca-9-12-15-trienoil]-3-O-β-D-galattopiranosil glicerolo.5 La rosa canina contiene, inoltre, altri acidi organici e flavanoli in grado di bloccare l’ossidazione della vitamina C, aumentandone la stabilità e la biodisponibilità.6
I carotenoidi della rosa canina comprendono beta-carotene, licopene, rubixantina, luteina e zeaxantina.5 Questi composti sono correlati ad una serie di attività antiossidanti quali induzione dell’apoptosi (normale morte cellulare pre-programmata), inibizione della proliferazione delle cellule mammarie, inibizione dell’angina pectoris, stabilizzazione dei radicali e protezione dal carcinoma prostatico e dalla degenerazione maculare.4 Il licopene, in particolare, è stato trovato in concentrazioni molto elevate nei frutti di rosa canina.7 Questo fitonutriente ad azione antiossidante può essere di supporto alla salute cardiovascolare, può proteggere gli occhi da condizioni degenerative come la cataratta, trattare l’asma e numerose forme neoplastiche e coadiuvare il trattamento dell’infezione da papillomavirus umano (HPV).5
Nella rosa canina sono presenti anche i triterpeni, molecole con proprietà antinfiammatorie ed antiossidanti. In questo gruppo di sostanze sono compresi anche gli steroli vegetali (o fitosteroli) essenziali per la formazione ed il mantenimento delle membrane cellulari. Il β-sitosterolo è il fitosterolo più abbondante della R. canina.4,8
Nutrienti |
Valori medi riferiti a 100 g di rosa canina |
Energia |
162 kcal |
Grassi |
0,34 g |
Carboidrati di cui zuccheri |
38,22 g 2,58 g |
Fibre |
24,1 g |
Proteine |
1,60 g |
Minerali |
|
Calcio |
169 mg (21,1% NRV*) |
Ferro |
1,06 mg |
Magnesio |
69 mg (18,4% NRV*) |
Fosforo |
61 mg (39,6% NRV*) |
Potassio |
429 mg (21,5% NRV*) |
Zinco |
0,25 mg |
Vitamine |
|
Vitamina C |
426 mg (532,5% NRV*) |
Tiamina |
0,016 mg |
Riboflavina |
0,166 mg |
Niacina |
1,3 mg |
Vitamina B6 |
0,076 mg |
Vitamina A (RAE) |
1521,8 g (190,23% NRV*) |
Vitamina E (-tocoferolo) |
5,84 mg (48,7% NRV*) |
Vitamina K |
25,9 g (34,5% NRV*) |
I semi di rosa canina contengono un’elevata quantità di fibre alimentari che, supportando il microbiota intestinale, sono in grado di aumentare l’assorbimento dei nutrienti.4 In ess troviamo, inoltre, acidi grassi polinsaturi (PUFA) come l’acido linoleico (LA – acido grasso omega-6) e l’acido alfa-linolenico (ALA – acido grasso omega-3).4
Questi composti possono coadiuvare la salute cardiovascolare diminuendo i livelli di trigliceridi e di colesterolo nel sangue, inibendo la formazione di trombi, dilatando i vasi sanguigni e bloccando l’infiammazione.
Diversi studi sul contenuto di LA e ALA in estratti di semi di rosa canina hanno mostrato la capacità di tali preparazioni di inibire l’attività degli enzimi COX-1 (cicloossigenasi-1) e COX-2, coinvolti nella produzione di composti pro-infiammatori come le prostaglandine.4,5 Il galattolipide “GOPO” ha mostrato la capacità di attenuare le risposte infiammatorie in diversi sistemi cellulari come macrofagi, leucociti del sangue periferico e condrociti.5
STORIA D’USO ED USI COMMERCIALI
Il fiore della rosa canina ha avuto un significativo impatto culturale nella storia dell’uomo. La rosa (Rosa spp.) è stata menzionata nelle tavolette d’argilla mesopotamiche, negli scritti di Confucio e nella mitologia greca, ed è particolarmente importante nella letteratura popolare turca9, come ben descritto nell’articolo “Storia, etnobotanica e usi moderni dei petali di rose e dei prodotti derivati”, pubblicato nel Notiziario SISTE di febbraio 2018. Gli Ottomani fecero un uso massiccio della rosa nelle loro preparazioni medicinali, in particolare dell’acqua di rose. Credevano che l’odore dell’acqua di rose potesse rafforzare lo spirito e le emozioni, fortificare il cervello e la mente, regolare il battito cardiaco, alleviare la nausea, rafforzare lo stomaco e curare i disturbi degli occhi. Il medico greco Dioscoride (40-90 a.C.) nelle sue opere citò la rosa come pianta medicinale in uso nel I secolo a.C. descrivendone sia le applicazioni interne che quelle esterne. Nella tabella sotto riportata sono illustrati alcuni tra gli usi storici della rosa canina.
La rosa canina continua ad essere utilizzata in Turchia sia per le sue proprietà salutistiche che come alimento. E’, infatti, utilizzata come ingrediente in snacks, marmellate e succhi.7
In Romania, Turchia ed Iran, la rosa canina è utilizzata in diverse forme come fonte di vitamine A e C per integrarne l’assunzione e dalla medicina popolare per il trattamento del raffreddore comune, dei calcoli biliari, della costipazione e di disturbi gastrici.
La rosa canina è ingrediente alimentare comune anche nei paesi europei, dove è usata in diversi alimenti quali dessert, pane, gelatine, marmellate, gelati, budini, zuppe, sciroppi, bevande ed infusi.7
Negli Stati Uniti, alcune popolazioni indigene come le tribù dei Chumash e dei Samish usavano la rosa canina selvatica (R. californica) cruda, cotta o macerata nel vino.
Alcune tribù native americane utilizzavano la rosa canina in preparazioni topiche a scopo curativo per alleviare raffreddori, infezioni, dolore, infiammazione ed influenza. In Cina, la rosa canina è usata per aromatizzare il vino ed è popolare per il suo estratto ricco di vitamine che può essere di aiuto nel trattamento di vari sintomi associati al raffreddore comune e all’infiammazione.3,7 Gli oli derivati dai semi di rosa canina sono molto popolari in Cina nei prodotti per la cura della pelle e nei cosmetici
POTENZIALI EFFETTI BENEFICI DELLA ROSA CANINA
Le proprietà antiossidanti ed antinfiammatorie della rosa canina sono state studiate in diversi studi clinici. La maggior parte di queste ricerche sono state condotte usando i cinorrodi in polvere, concentrandosi sui potenziali effetti benefici di questa pianta su obesità e disturbi metabolici ad essa correlati (comorbidità), artriti ed altre condizioni legate al dolore. Sono stati inoltre condotti studi in vitro per valutare gli effetti della rosa canina sulla salute delle cellule e sulla loro protezione.
Obesità e disordini metabolici
Alcuni studi clinici hanno evidenziato che soggetti obesi che assumono i cinorrodi di rosa canina essiccati e in polvere hanno livelli di colesterolo totale, LDL e della pressione sanguigna sistolica significativamente più bassi rispetto a quelli del gruppo placebo, oltre ad avere una minor concentrazione in circolo di marcatori del rischio cardiovascolare.10 Il consumo di rosa canina in polvere è correlata anche a livelli significativamente più bassi della glicemia a digiuno e del rapporto colesterolo totale/HDL in individui con diabete di tipo 2.11
In studi in vitro, un estratto di rosa canina è stato in grado di aumentare in modo significativo la proliferazione delle cellule BTC-6 (cellule beta-pancreatiche murine) senza riportare effetti citotossici su cellule sane quando comparate al controllo.12 È stato dimostrato che la rigenerazione delle cellule beta-pancreatiche ha un ruolo essenziale nel trattamento del diabete mellito. L’aumento della proliferazione di queste cellule può essere uno dei meccanismi attraverso cui l’estratto di rosa canina aiuta a trattare il diabete mellito. Questo effetto proliferativo potrebbe contrastare la carenza delle cellule beta-pancreatiche tipica di questa patologia, aumentandone vitalità e prestazioni.
PARTE DELLA PIANTA |
USO |
DISTURBI TRATTATI |
Radici |
Interno |
Emorroidi, disuria, tosse, reumatismi |
Foglie |
Interno |
Raffreddore, influenza, tosse, prurito, eczema |
Rami |
Interno Esterno |
Calcoli renali Eczema |
Frutti (gusci) |
Interno |
Raffreddore, influenza, tosse, bronchite, asma, nefrite, cistifellea, ustioni, carenza di vitamina C, coliche, disturbi del tratto urinario inferiore, artrite, disturbi reumatici, lacrimazione, diarrea, catarri intestinali |
Frutti (semi) |
Interno |
Disturbi renali e alle basse vie urinarie, artrosi, reumatismi, gotta, sciatica, raffreddore, febbre, depurazione del sangue, carenza di vitamina C |
Frutti (semi e gusci) |
Esterno |
Reumatismi, emorroidi, diarrea, disturbi cardiaci, ipoglicemia, infezion |
Artrite e condizioni associate al dolore
L’artrite è una condizione infiammatoria caratterizzata dalla distruzione della cartilagine e delle articolazioni, che col tempo può portare ad effetti negativi su pelle, occhi, polmoni, cuore, sangue e nervi. L’osteoartrite (OA) è una forma di artrite innescata dalla distruzione della cartilagine articolare. Molto spesso, il trattamento di OA ha come obiettivo quello di alleviare i sintomi legati al dolore e di ridurre la rigidità e l’infiammazione. L’artrite reumatoide (RA), invece, è una condizione infiammatoria autoimmune in cui il sistema immunitario attacca le articolazioni, provocando un dolore simile all’OA.
Una particolare varietà di rosa canina, proveniente da Langeland Island, Danimarca, contenente una quantità relativamente elevata di GOPO, assunta in polvere da pazienti con OA, ha mostrato, rispetto al placebo, una certa attività antinfiammatoria. I soggetti trattati con questa preparazione hanno riportato, infatti, una significativa riduzione della rigidità, del dolore durante le attività manuali e, in generale, delle sensazioni di disagio.13 Secondo l’indice WOMAC (Western Ontario and McMaster Universities Osteoarthritis), una delle scale di valutazione delle malattie reumatiche, l’assunzione quotidiana di rosa canina in polvere da parte di soggetti con OA, rispetto al placebo, è associata ad una significativa riduzione del dolore e dell’uso di farmaci convenzionali come acetaminofene, oppioidi e farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).14 In pazienti con RA, cha hanno assunto quotidianamente per un periodo di 6 mesi rosa canina polvere, si è osservato un notevole miglioramento dell’indice di disabilità calcolato secondo il questionario di valutazione della salute (HAQ).15 Soggetti con problemi di deambulazione riferiti al ginocchio, dopo trattamento con un integratore alimentare a base di rosa canina polvere per 12 settimane, hanno registrato un aumento significativo del movimento articolare del ginocchio e dell’abilità nel fletterlo rispetto al gruppo controllo.16
Problemi alla pelle associati all’età
Diverse sostanze ad azione antiossidante come la vitamina C, i carotenoidi, i polifenoli, gli acidi grassi polinsaturi (PUFA) e il GOPO, presenti nei frutti della rosa canina, sono state studiate per le loro attività anti-invecchiamento. Uno studio ha evidenziato una correlazione positiva tra l’assunzione di rosa canina ed un miglioramento significativo, rispetto alle condizioni iniziali, della profondità delle zampe di gallina, del contenuto di umidità della pelle e dell’elasticità.17 I risultati ottenuti sono paragonabili a quelli di un gruppo controllo in cui è stata usata astaxantina, un carotenoide che, in questi ultimi anni, ha guadagnato popolarità come agente anti-invecchiamento.
CONCLUSIONI E CONSIDERAZIONI FINALI
Il contenuto di nutrienti e dei composti bioattivi del cinorrodo dipendono dalla sottospecie di rosa canina utilizzata, dalle tecniche di coltivazione, dalla regione in cui crescono le piante e dalle condizioni ambientali.6 I risultati di test analitici mostrano come i cinorrodi maturi abbiano livelli più elevati di tocoferolo e beta-carotene, mentre i frutti acerbi contengono livelli più elevati di acido ascorbico.18
In passato, parti diverse della rosa canina erano utilizzate a scopo terapeutico per il trattamento di diversi disturbi come malattie da raffreddamento, disturbi del tratto urinario e reumatismi. Oggi, in diverse parti del mondo è usata come alimento (es. tisane) o come ingrediente cosmetico.
Molte sono le ricerche condotte in questi ultimi anni per studiare gli effetti benefici dei cinorrodi della rosa canina per il trattamento dell’obesità e della sindrome metabolica, delle malattie reumatiche e dei problemi d’invecchiamento della pelle.
Quando si scelgono o si raccolgono rose per uso alimentare, sia per quanto riguarda i petali che i cinorrodi, i consumatori dovrebbero sapere che le rose ornamentali sono spesso coltivate con l’uso di pesticidi. Al fine di evitare l’esposizione chimica a tali sostanze, si dovrebbe cercare quindi di garantire che le rose specificatamente destinate a scopo culinario e/o medicinale siano coltivate con metodi biologici. Le rose selvatiche dovrebbero invece provenire da un habitat senza una storia d’uso di pesticidi o in aree dove non scorrono acque (la raccolta di rose sul lato di una strada o in un giardino sconosciuto dovrebbe essere evitata).
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