Lo zenzero (Zingiber officinale) e suoi estratti sono stati valutati relativamente alle loro attività antinausea, aantiinfiammatorie, antipiretiche, analgesiche e altro; tradizionalmente è stato utilizzato anche per il trattamento dei disturbi respiratori. Equipe di ricerca di paesi diversi hanno pubblicato nell’ultimo anno risultati di studi che hanno indagato il potenziale antiallergico (rinite e asma allergica) e il meccanismo d’azione dello zenzero. Riassumiamo brevemente i risultati di due di questi studi.
Nel primo studio (Khan e al.) è stata indagata l’attività immunosoppressiva dello zenzero su un modello murino di asma allergica ovalbumina-indotta. Sono stati confrontati i seguenti trattamenti: estratto di rizoma di zenzero in etanolo (500 mg/kg), in acqua (720 mg/kg) e metilprednisolone (5 mg/kg) somministrati una settimana dopo la sensibilizzazione con ovalbumina e continuati per altri 7 giorni. I risultati hanno evidenziato una riduzione significativa dell’iperplasia delle cellule a calice (0,83±0,17 e 1,a0 ± 0,26), dell’infiltrazione di cellule infiammatorie nelle vie aeree (0,67±0,33 e 1,0±0,37) e dell’edema e congestione vascolare (1,0±0,26 e 1,2±0,17); questo sia con estrazione in etanolo che acqua. E’ stata inoltre osservata una riduzione altamente significativa della conta totale e differenziale di eosinofili e neutrofili nel fluido del lavaggio broncoalveolare (BALF) e della conta degli eosinofili nel sangue. Entrambi gli estratti hanno inibito significativamente la risposta immunitaria Th2- mediata (diminuzione dell’mRNA di IL-4 e IL-5) e i livelli delle proteine di IL-4 e IL-5 (in BALF) e i livelli sierici totali IgE. Da questo studio è emerso che lo zenzero riduce l’infiammazione allergica delle vie aeree, plausibilmente attraverso la soppressione della risposta immunitaria Th2- mediata.
Nel secondo studio (Kawamoto e al) sono stati valutati gli effetti antiallergici dello zenzero, e del suo principio attivo 6-gingerolo, utilizzando un modello murinico di rinite allergica ovalbumina-indotta e una linea cellulare primaria. Nel modello murinico la somministrazione orale di zenzero (2%) ha ridotto la gravità degli starnuti e lo sfregamento nasale in animali OVA- sensibilizzati e ha soppresso l’infiltrazione dei mastociti nella mucosa nasale e la secrezione di IgE OVA- specifiche nel siero. Il 6-gingerolo ha inibito l’espressione non solo di citochine Th2 ma anche Th1 (in cellule di milza OVA-sensibilizzate). Il 6-gingerolo ha soppresso in vitro la differenziamento di cellule T naïve sia in Th1 che Th2. Inoltre, ha soppresso la proliferazione di cellule T indotta sia da SEB (superantigene enterotossina stafilococcica B) che da anti-CD3. Altri risultati dettagliati nel report suggeriscono che il 6-gingerolo influenza la trasduzione del segnale piuttosto che la presentazione dell’antigene. In effetti, il 6-gingerolo ha inibito la fosforilazione della MAP chinasi, il rilascio di calcio e ha interferito con c-fos e NF-kB. Secondo gli autori dello studio i risultati ottenuti dimostrano che il 6-gingerolo può prevenire o riduce i sintomi della rinite allergica.
Khan AM e al. Zingiber officinale ameliorates allergic asthma via suppression of th2- mediated immune response. Pharm Biol 2015, Mar;53(3):359-67. Kawamoto Y e al.
Prevention of allergic rhinitis by ginger and the molecular basis of immunosuppression by 6-gingerol through T cell inactivation. J Nutr Biochem 2016 Jan;27:112-22