La lavanda è stata utilizzata tradizionalmente nell’ansia, nell’insonnia, nella depressione, nelle convulsioni, nel dolore e nelle malattie cerebrovascolari. Studi recenti hanno rilevato che l’olio essenziale ha effetti neuroprotettivi e di miglioramento cognitivo in modelli di malattia di Alzheimer (AD). Il linalolo (LI) è il componente principale dell’olio (40%) e sembra essere in gran parte responsabile per le sue proprietà terapeutiche. Il linalolo esercita attività antiossidante, antinfiammatoria, antitumorale, antidepressiva e antimicrobica. Evidenze crescenti hanno dimostrato che l’attività antiossidante del linalolo potrebbe proteggere i neuroni da neurotossicità e altri danni.
L’eziopatogenesi della malattia di Alzheimer non è stata ancora chiaramente delineata ma sembra essere presente una componente ossidante/antiossidante e, in tal contesto, un ruolo sembrano avere l’ossigenasi-1 (HO-1) e il fattore di trascrizione nucleare eritroide-2 (Nrf2). Queste e altre evidenze sono alla base di questa ricerca che è stata progettata per studiare gli effetti dell’olio essenziale di lavanda e del linalolo contro i disturbi cognitivi indotti da D-galattosio (D-gal) e AlCl3 nei topi.
Dalla sperimentazione è emerso che l’olio essenziale (100 mg/kg) o il linalolo (100 mg/kg) hanno significativamente protetto gli animali dalle alterazioni cognitive indotte; protezione valutata con il test del labirinto acquatico di Morris e un test mnemonico (step- though test). Lo studio relativo ai meccanismi sottostanti agli effetti appena segnalati ha evidenziato che l’olio essenziale e il linalolo hanno significativamente protetto gli animali dalla riduzione di attività della superossido dismutasi (SOD), della glutatione perossidasi (GPX) e dall’aumento dell’attività dell’acetilcolinesterasi (AChE) e del contenuto di malondialdeide (MDA). Inoltre, ambedue i preparati hanno protetto in modo significativo la soppressione di Nrf2 e HO-1. Infine, il trattamento ha mitigato la diminuzione dell’espressione ippocampale delle proteine legate alla plasticità delle sinapsi come la proteina chinasi calcio-calmodulina- dipendente di tipo II (CaMKII), p-CaMKII, il fattore neurotrofico cervello-derivato (BDNF) e TrkB.
Gli autori concludono osservando che l’olio essenziale di lavanda e il linalolo hanno indotto meccanismi protettivi verso lo stress ossidativo, il deterioramento della funzione colinergica, dell’espressione di proteine del pathway Nrf2/HO-1 e della plasticità sinaptica. I risultati suggeriscono che l’olio essenziale di lavanda e in particolare il linalolo possono essere delle risorse terapeutiche potenziali per migliorare la compromissione cognitiva in persone con malattia di Alzheimer.
Research Center of Pharmacology and Toxicology, Institute of Medicinal Plant Development (IMPLAD), Chinese Academy of Medical Sciences and Peking Union Medical College, Beijing, Cina. Xu P, Wang K, Lu C, Dong L, Gao L, Yan M, Aibai S, Yang Y, and Liu X. The Protective Effect of Lavender Essential Oil and Its Main Component Linalool against the Cognitive Deficits Induced by D-Galactose and Aluminum Trichloride in Mice. Evid Based Complement Alternat Med. 2017;20177426538