«Sopra i 200 mg/dl sia di trigliceridi che di colesterolo complessivo, scatta il primo campanello d’allarme – afferma Volpe – Laddove tali valori siano compresi tra i 150 e i 240 mg/dl può intervenire il farmacista consigliando l’appropriato nutraceutico che aiuti a controllare i suddetti valori». Nei soggetti a rischio (con precedenti eventi Cv, diabete, ipertensione, ecc..), o nei pazienti in cui la concentrazione nel sangue di colesterolo/trigliceridi superasse i 240 mg/dl, è consigliabile, invece, che il farmacista indirizzi il paziente a visitare il medico di base». «Le linee guida europee della società di cardiologia e arteriosclerosi riconoscono come efficaci il riso rosso fermentato per il trattamento di elevati livelli di colesterolo nel sangue – afferma Volpe – in questo caso il dosaggio consigliato varia dai 3 ai 10 mg al giorno e permette di ottenere una buona riduzione del colesterolo, sempre inferiore rispetto alle statine, ma efficace e meno aggressivo. Per la riduzione dei trigliceridi il dosaggio indicato è di 2 o 3 gr al giorno».
La riduzione di eccessive concentrazioni di trigliceridi e colesterolo nel sangue è importante per la prevenzione del rischio cardiovascolare, un ruolo estremamente incisivo in tal senso lo gioca lo stile di vita del paziente. «In Italia vengono ricoverate circa 500 mila persone ogni anno per patologie cardiovascolari – afferma Alessandro Solipaca, Osservatorio nazionale sulla Salute nelle Regioni italiane, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma – Ciononostante in Italia stanno aumentando le persone in sovrappeso, peggiora l’alimentazione perché il consumo di frutta e verdura così come consigliato dall’Oms è in diminuzione, e cala l’attività fisica praticata». Una situazione a macchia di leopardo quella italiana rispetto agli stili di vita, «il maggior consumo di alcol si registra al nord, mentre nelle regioni del mezzogiorno prevale l’obesità, ma quello che preoccupa di più è l’aumento di obesità nei bambini» conclude Solipaca.