Interessati al cibo sano, alla salute e alle tematiche green, istruiti, con la valigia e il cellulare sempre in mano. Sono i Millennials, ovvero i giovani che hanno un’età compresa tra i 15 e i 30 anni. Anche chiamati Generazione Y o Echo Boomer, in Italia sono circa 12 milioni e per le loro caratteristiche e abitudini di acquisto costituiscono un interessante target per il mercato degli integratori alimentari.
Chi sono i Millennials
I Millennials sono considerati una generazione impaziente, distratta, con record di disturbi da deficiti di attenzione e iperattività. Gli “sdraiati” (così li ha definiti Michele Serra nel suo libro) sono la generazione con il livello di istruzione e culturale più elevato, che entra nel mondo del lavoro molto tardi, dopo almeno una laurea e corsi di specializzazione. Sono connessivi con il mondo sia grazie a internet e ai social network (sono loro i nativi digitali) sia all’ampia possibilità di viaggiare che li porta a cercare di affermarsi anche in Paesi diversi da quello in cui sono nati.
Millennials, ecco cosa cercano per la loro salute
I Millennials, secondo quanto descritto nel report “Strategic Nutrition for Millennials di DSM, godono in genere di buona salute, sia per la giovane età sia perchè particolarmente attenti al loro stato di benessere. I Baby Boomers (che oggi hanno 58-60 anni) hanno compreso solo in età adulta l’influenza dei fattori di rischio sull’insorgenza delle patologie croniche e per questo orientano, o meglio correggono, il proprio stile di vita per evitare di ammalarsi e quindi “smettono di fumare”, cambiamno alimentazione o simettono a dieta, iniziano a fare attività fisica…
I Millennials, invece, sembrano seguire la filosofia del “tutto sano” per se stessi, per gli altri e anche per l’intero pianeta. Per loro “buona salute” ha un significato molto più ampio di “non malato”, esercizio fisico regolare e alimentazione corretta ogni giorno sono gli ingredienti principali della definizione di “salutare”. Per sentirsi bene, la generazione del terzo millennio è anche disposta a pagare un fee e a ricorrere agli integratori alimentari, che cercano di gestire anche in autonomia, raccogliendo informazioni dal web.
Tutto naturale
I giovani della Generazione Y cercano il “tutto naturale”, inteso come alimentazione biologica, priva di additivi, hormon free e senza troppe raffinazioni, soprattutto quando in casa arriva un bebè. Ecco allora che lo zucchero di canna è preferito allo zucchero bianco, ma ancora meglio è l’assenza totale dello zucchero.
Trasparenza e informazioni
Attenti alla trasparenza e alla tracciabilità della provenienza delle materie prime, oltre che ai processi di lavorazione, la lettura delle etichette diventa un MUST prima di ogni acquisto. I Millennials cercano informazioni chiare ed esaustive che raccontino tutti i benefici dei prodotti e dettaglino gli ingredienti e la loro origine.
Nuove formulazioni
I Millennials non sembrano amare l’assunzione di pillole e compresse, alle quali preferiscono gli alimenti funzionali come le barrette nutrizionali, le gomme da masticare, le bevande (es energy drink) e i gel.
Nuovi sapori e nuovi ingredienti
Sarà per la passione per i viaggi o per l’effetto global, i Millennials si mostrano aperti, curiosi e quindi disposti ad assaggiare nuovi gusti e ingredienti poco convenzionali, tra cui i botanicals. Tra i prodotti erboristici preferiti e più utilizzati vi sono il tè verde (Matcha), la calendula, la passiflora, il melograno, la cannella e il ginseng.
Informati e consapevoli
I Millennials sono consumatori consapevoli, che prima di entrare in negozio (virtuale o reale) hanno già raccolto tutte, o quasi tutte, le informazioni che gli occorrono per scegliere. I Millennials acquistano ascoltando i suggerimenti di amici e parenti ed evitano i messaggi di massa delle aziende che pubblicizzano il proprio prodotto su larga scale. Influenzer e microinfluenzer, come racconta una ricerca condotta da Elite Daily, hanno un peso maggiore dei tradizionali testimonials e l’etere si popola di pareri e suggerimenti tra pari. Il 33% si affida a blog di settore per scegliere e il 62% desidera avere un’interazione con i brand sui social network.