Uno studio ha valutato l’efficacia e la sicurezza di un trattamento con estratto di mangostano in persone obese con insulino-resistenza, considerando anche gli effetti su andamento del peso corporeo e stato infiammatorio.
Obesità e diabete di tipo 2
Secondo l’Oms l’incidenza globale del sovrappeso è del 39% e quella dell’obesità è del 13% circa (dati 2016). L’obesità è considerata una malattia cronica associata allo sviluppo di diabete di tipo 2; una relazione esiste anche fra insulino-resistenza e obesità/diabete di tipo 2 (T2DM). Dobbiamo poi aggiungere che i trattamenti insulino sensibilizzanti si sono rivelati efficaci nella prevenzione del diabete e nell’induzione della perdita di peso. Come dimostrato da un’ampia mole di evidenze, l’obesità e il T2 DM risultano essere associati anche a una maggiore stato infiammatorio.
Mangostano (Garcinia mangostana) e alfa-mangostina
Il mangostano (Garcinia mangostana) è un albero tropicale che produce frutti noti per le loro proprietà antiossidanti e che sono stati utilizzati tradizionalmente per trattare diverse condizioni e malattie. Recenti evidenze suggeriscono che i frutti, e relativi preparati, possono avere un ruolo nel trattamento dell’obesità e del diabete di tipo 2. Studi preclinici hanno già documentato attività:
- antinfiammatorie,
- ipoglicemizzanti,
- inibitorie verso la lipasi pancreatica (analogamente a orlistat, un farmaco anti-obesità).
Infine, in modelli animali l’alfa-mangostina in particolare:
- induce perdita di peso,
- attenua la steatosi epatica,
- riduce il glucosio sierico,
- migliora il profilo lipidico.
Piccoli studi clinici pilota hanno documentato effetti simili, con miglioramenti dei marker infiammatori, riduzione di peso e circonferenza vita, con buon profilo di sicurezza.
Studio su mangostano e sensibilità insulinica in persone obese
Ricercatori associati a vari istituti, fra i quali il Dipartimento di Medicina Sperimentale, Sezione di Fisiopatologia Medica, Scienze Alimentari ed Endocrinologia dell’Università della Sapienza di Roma, si sono posti l’obiettivo di valutare, in pazienti obesi con insulino-resistenza, la sicurezza e l’efficacia del trattamento con estratto di mangostano sul:
- resistenza all’insulina,
- andamento del peso corporeo,
- stato infiammatorio.
Si è trattato di uno studio clinico prospettico, randomizzato e controllato della durata di 26 settimane. Lo studio ha incluso 22 pazienti obesi (Bmi ≥ 30 kg/m2 18-65 anni) assegnati random a sola terapia comportamentale (dieta ipocalorica bilanciata, attività fisica moderata, incontro mensile con dietologo) o a terapia comportamentale unitamente a integratore a base di mangostano. I pazienti del gruppo combinato hanno assunto 400 mg di integratore in capsule una volta al giorno (titolato al 40% di alfa e gamma mangostina).
Risultati dello studio su mangostano e sensibilità insulinica in persone obese
Fra i 20 pazienti che hanno completato lo studio, il gruppo con mangostano ha riportato un significativo miglioramento della sensibilità all’insulina valutata mediante modello di valutazione omeostatico Homa-IR (-53,22% verso -15,20%, p = 0,004). Sempre in questo gruppo sono aumentati i livelli di colesterolo Hdl (p=0,024) ed è stata registrata una perdita di peso (p = 0,048). Nel corso della sperimentazione, inoltre, non sono stati riportati effetti collaterali attribuibili al trattamento.
Gli autori dello studio, considerati questi risultati preliminari e l’eccellente profilo di sicurezza (coerenti con altre evidenze), ritengono che gli estratti di mangostano possano avere un ruolo complementare nel trattamento dell’obesità, dell’insulino-resistenza e dell’infiammazione.
Watanabe M, Gangitano E, Francomano D, Addessi E, Toscano R, Costantini D, Tuccinardi D, Mariani S, Basciani S, Spera G, Gnessi L, and Lubrano C. Mangosteen Extract Shows a Potent Insulin Sensitizing Effect in Obese Female Patients: A Prospective Randomized Controlled Pilot Study. Nutrients. 2018May9;10(5).