L’associazione SAMe/betaina nella depressione lieve e moderata
Nonostante il numero sempre maggiore di antidepressivi disponibili sul mercato per il trattamento dei disturbi dell’umore e delle sindromi depressive, i pazienti sperimentano spesso una risposta terapeutica relativamente modesta e quote di remissione non sempre soddisfacenti. Inoltre, nei pazienti trattati con antidepressivi, possono verificarsi effetti collaterali che non solo ostacolano il rispetto e l’aderenza al trattamento, ma che, in alcuni casi, contribuiscono anche ad aumentare la disabilità, la sofferenza del paziente e la morbidità.
Questa evidenza ha recentemente spinto i medici a interessarsi a integratori di grado non farmaceutico per contrastare i sintomi della depressione. Da un punto di vista strategico, questi supplementi potrebbero essere utilizzati principalmente come terapia complementare al fine di migliorare l’efficacia degli antidepressivi standard senza peggiorare ulteriormente la loro tollerabilità o come monoterapia iniziale in quei pazienti con sintomi moderati di malattia o che sono restii all’utilizzo di antidepressivi classici o che, infine, manifestano effetti collaterali tali da interrompere il trattamento.
Uno dei supplementi che è stato più esaurientemente e profondamente studiato è la S-adenosil-L-metionina (SAMe), un donatore naturale di un gruppo metilico presente nel corpo umano. Molti studi clinici controllati, alcuni dei quali anche in doppio cieco, hanno trovato che la SAMe è più efficace del placebo e comparabile con antidepressivi triciclici per trattare lo stato depressivo.
Si potrebbe sostenere che rimangono ancora alcuni dubbi circa la sua totale sicurezza, almeno per quanto riguarda la possibile produzione di composti metilati potenzialmente tossici come S-adenosyl-omocisteina, omocisteina, metanolo, formaldeide, e acido formico. In considerazione di questo, sono stati recentemente formulati alcuni integratori a base di SAMe con l’aggiunta di ingredienti attivi come folato e/o vitamina B6 e/o vitamina B12, tutti noti per essere in grado di entrare nel circuito dell’omocisteina, al fine di evitare il possibile rischio di creare composti metilati potenzialmente tossici e in quanto strettamente legati a sostenere la sintesi di SAMe. La betaina integratore, un donatore specifico di metili per l’omocisteina, come il folato, la vitamina B6, e la vitamina B12, è un principio attivo coinvolto come cofattore nel circuito dell’omocisteina stessa, ed è noto per essere in grado di ridurre i livelli plasmatici di quest’ultima quando somministrato oralmente. La betaina integratore è nota anche per generare un effetto di risparmio di SAMe e aumentarne i livelli plasmatici ed epatici della SAMe stessa.
L’associazione SAMe/betaina integratore, con l’aggiunta di vitamine del gruppo B (folato, B6 e B12) è stata recentemente studiata in due sperimentazioni:
– in pazienti con depressione lieve-moderata, già trattati con farmaci antidepressivi, ma scarsamente responsivi alla terapia, in aggiunta alla terapia farmacologica in corso e confrontata con la sola SAMe
– in pazienti con depressione lieve-moderata in monoterapia in confronto all’amitriptilina (antidepressivo triciclico)
- SAMe/betaina integratore rispetto a SAMe in add-on therapy
Lo studio è stato condotto in un unico centro in Italia (Torino) tra maggio 2011 e maggio 2012 su 46 pazienti arruolati sulla base di una diagnosi di depressione lieve-moderata (punteggio tra 14 e 28), valutata in base alla Beck Depression Inventory Scale II. Si tratta di uno studio di 3 mesi, randomizzato, osservazionale, controllato. Dopo essere stati arruolati, tutti i soggetti hanno iniziato ad assumere, come terapia aggiuntiva, SAMe o SAMe + betaina integratore per tutta la durata dello studio (90 giorni) con un dosaggio di SAMe giornaliera di circa 800 mg e betaina di 375 mg. I pazienti dei due gruppi assumevano già 1 o 2 antidepressivi con o senza 1 benzodiazepina.
Sono stati valutati i sintomi soggettivi globali quali ansia, agitazione psicomotoria, sentimenti di impotenza e di inutilità, efficienza fisica e somatizzazione, secondo una versione adattata della scala analogico-visiva (0-10) sviluppata da Huskisson et al., oltre a effetti collaterali, tollerabilità e compliance.
A T = 0, tutti i parametri di base non hanno mostrato alcuna differenza statisticamente significativa tra i due gruppi. Inoltre, entrambi i trattamenti, SAMe e SAMe più betaina integratore, hanno dimostrato di essere efficaci nel migliorare i parametri soggettivi analizzati.
Tuttavia, l’analisi statistica eseguita per stabilire un confronto diretto tra i due trattamenti ha dimostrato una migliore performance della terapia-SAMe plus-betaina integratore contro quello risultante dalla SAMe sola.
A T = 90 tutti i parametri del gruppo betaina integratore/SAMe hanno mostrato una differenza significativa in confronto con gli stessi parametri del trattamento SAMe.
Per quanto riguarda la tollerabilità, entrambi i trattamenti sembrano essere ben tollerati. In termini di compliance, i due trattamenti hanno dato risultati sovrapponibili.
- SAMe/betaina integratore rispetto ad amitriptilina in monoterapia
Lo studio è stato condotto in un unico ambulatorio in Italia (Bari) tra febbraio 2012 e settembre 2013 su 64 pazienti arruolati con diagnosi di depressione moderata valutata secondo la Zung Depression Self-Rating Scale (punteggio tra 30 e 60). Si tratta di uno studio di 12 mesi, in aperto, randomizzato, osservazionale, controllato.
I pazienti non dovevano aver utilizzano nessun farmaco antidepressivo negli ultimi 12 mesi. Dopo l’arruolamento e la randomizzazione, tutti i soggetti hanno iniziato a prendere amitriptilina (75 mg/die) o SAMe/ betaina integratore (500 mg + 250 mg/die) per tutta la durata dello studio (12 mesi).
Gli endpoint primari di efficacia dello studio sono stati valutati attraverso i punteggi derivanti dalla Zung Depression Self-Rating Scale. Gli endpoint secondari comprendevano la comparsa di effetti collaterali, la tollerabilità e la compliance.
A T = 6 mesi e a T = 12 mesi entrambi i trattamenti hanno dimostrano efficacia. Tuttavia, l’analisi statistica eseguita per stabilire un confronto diretto tra i due trattamenti dimostra una migliore performance della terapia SAMe / betaina integratore in confronto con i risultati ottenuti con amitriptilina
A T = 6 mesi e a T = 12 mesi, la riduzione di punteggio era di circa il 22% e il 17% per il gruppo amitriptilina e circa il 34% e il 37% per il gruppo di SAMe/betaina integratore. Inoltre, il trattamento con SAMe/betaina integratore sembra determinare risultati più importanti dell’amitriptilina in termini di numero di persone considerate in remissione (score <30)
Per quanto riguarda la tollerabilità, l’associazione SAMe/betaina integratore sembra essere meglio tollerata, mentre in termini di compliance, i due trattamenti sono risultati sovrapponibili.
Conclusioni
Alla luce dei due studi condotti possiamo concludere che:
– In add-on therapy la co-somministrazione di SAMe e betaina integratore migliora i sintomi della depressione nei soggetti non responder agli antidepressivi tradizionali, in maniera significativamente superiore a quanto si ottiene dopo somministrazione di sola SAMe, a fronte di una tollerabilità e una compliance paragonabili;
– In monoterapia l’associazione SAMe/betaina integratore mostra una migliore riduzione della sintomatologia, un maggior numero di soggetti in remissione e una migliore tollerabilità rispetto all’amitriptilina.
L’associazione SAMe/betaina integratore risulta quindi un’ottima opzione terapeutica in caso di sindrome depressiva lieve e moderata, sia in add-on therapy che in monoterapia.
Se la tua azienda vuole sviluppare e/o realizzare un prodotto per la ridurre la sintomatologia legata alla depressione. Contattaci : info@farmaimpresa.it
Bibliografia
Role of betaine in improving the antidepressant effect of S-adenosyl-methionine in patients with mild-to-moderate depression. J Multidiscip Healthc 2015 Jan 16;8:39-45.
Preliminary results of a randomized controlled trial carried out with a fixed combination of S-adenosyl-L-methionine and betaine versus amitriptyline in patients with mild depression. Int J Gen Med. 2015 Feb 4;8:73-8.
Link degli studi
