La curcumina è uno dei composti più studiati negli ultimi anni; se si interroga la banca-dati PubMed vengono restituiti oltre 10.000 articoli, di cui 8.500 pubblicati negli ultimi 10 anni, 5.600 negli ultimi 5 e 1.400 nell’ultimo anno. La curcumina ha molti effetti farmacologici, ha fra l’altro proprietà antiossidanti, anti- cancerogene, anti obesità, anti- angiogeniche e antiinfiammatorie.
Recentemente è stato documentato che la curcumina influisce sul metabolismo lipidico e può ridurre l’iperlipidemia e l’aterosclerosi. Come noto il colesterolo HDL (c-HDL) è un fattore indipendente negativo di rischio di malattia cardiovascolare (CVD). Ciò nonostante, diversi studi clinici e genetici hanno restituito risultati deludenti relativamente al vantaggio terapeutico di aumentare i livelli plasmatici di c-HDL. Per questa ragione il campo di ricerca si è allargato allo studio del miglioramento della funzionalità HDL, indipendentemente dai livelli plasmatici di c-HDL. La qualità delle particelle HDL può variare considerevolmente a causa dell’eterogeneità della composizione; in relazione alla complessità nella composizione e nel metabolismo HDL sono state segnalate varie attività biologiche, incluse attività antiossidanti, anti- glicanti, antiinfiammatorie, anti- trombotiche, anti-apoptotiche e immunomodulanti. Dal momento che diverse ricerche hanno documentato che la curcumina può influenzare la funzionalità HDL gli autori hanno ritenuto utile fare il punto in materia con questa revisione sistematica della letteratura.
L’analisi degli studi ha evidenziato che la curcumina può modulare una serie di marker di funzionalità HDL, come ad esempio l’attività e i livelli di apolipoproteina A1 (apo-A1), della proteina di trasferimento del colesterolo esterificato (CETP), dell’enzima lecitina-colesterolo aciltransferasi (LCAT), della paraoxonasi-1 (PON1) e della mieloperossidasi (MPO). La curcumina può quindi migliorare le condizioni in cui HDL risulta disfunzionale e può quindi avere potenziali utilizzi terapeutici.
Gli autori concludono osservando che sono giustificati e opportuni ulteriori studi clinici, con formulazioni migliorate in quanto a biodisponibilità, per indagare più a fondo gli effetti della curcumina sul metabolismo dei lipidi e sull’attività HDL.
Biotechnology Research Center, Mashhad University of Medical Sciences, Mashhad, Iran; School of Medicine, University of Western Australia, Perth, Australia. Ganjali S, Blesso CN, Banach M, Pirro M, Majeed M, and Sahebkar A. Effects of curcumin on HDL functionality. Pharmacol Res. 2017Feb9;119208-218.