A partire dal 20 luglio 2016 il regolamento UE n. 609/2013, detto anche regolamento FSG – Food for Specifics Groups, abroga, per esigenze di semplificazione, il quadro normativo degli alimenti destinati a un’alimentazione particolare definito dalla direttiva 2009/39/CE. Il regolamento FSG, che si incentra sui prodotti alimentari destinati a gruppi vulnerabili di consumatori, riduce le categorie di prodotti oggetto di normativa “particolare”: gli alimenti per sportivi rientrano tra le categorie escluse dall’ambito di applicazione del regolamento.
Se fino al 20 luglio 2016 gli alimenti per sportivi potevano essere classificati come “prodotti alimentari destinati ad un’alimentazione particolare”, a norma della direttiva 2009/39/CE; dopo il 20 luglio, invece, a seconda della loro specifica tipologia, potranno ricadere tra gli integratori alimentari o tra gli alimenti arricchiti (Reg. 1925/06), in entrambi i casi a seguito della relativa procedura di notifica, o eventualmente tra gli alimenti correnti.
In vista del suddetto cambiamento è utile analizzare il settore attraverso i dati emersi dallo studio condotto dal Food Chain Evaluation Consortium (FCEC), che è stato commissionato dalla DG SANTE (Direzione Generale per la salute e sicurezza alimentare) per ottenere evidenze a supporto della relazione sugli alimenti destinati agli sportivi e presentato dalla Commissione UE al Parlamento e al Consiglio.
Le informazioni raccolte e valorizzate nello studio provengono da diverse fonti e integrano le analisi di mercato di Euromonitor International, i risultati delle interviste agli stakeholders di riferimento, un’indagine presso le autorità europee competenti1, un’indagine sui consumatori2 e cinque casi studio condotti in Francia, Germania, Spagna, Italia e Regno Unito.
La categorizzazione degli alimenti per sportivi adottata ai fini dello studio comprende tutti i prodotti alimentari destinati agli sportivi, a prescindere dalla normativa europea in base alla quale sono stati immessi sul mercato, operando delle precise scelte di inclusione o esclusione dei prodotti borderline3.
Lo studio, la cui attività di ricerca si è svolta tra febbraio e maggio del 2015, identifica gli sportivi definendoli quelle persone che praticano attività sportiva una volta o più a settimana.
Di seguito la tabella riassuntiva del settore emersa dallo studio:
- Valore di mercato a livello UE nel 2014: 3,07 miliardi di euro
- Tasso di crescita annuale medio 2009 -2014: 2,2%
- Categorie di prodotto considerate:
Categorie |
Valore 2009 in mln di Euro |
Valore 2014 in mln di Euro |
% of all value 2014 |
CAGR 2009 – 2014 |
Total |
|
100 |
2,2% |
|
Sportdrink products |
2.016,1 |
1.858,3 |
61% |
-1,6% |
Protein based products |
476,2 |
801,7 |
26% |
11,0% |
Energy and performance boosting products |
264,8 |
406,6 |
13% |
9,0% |
Source: FCEC based on Euromonitor
- Paesi Europei con i mercati più rappresentativi:
Paese |
Valore di mercato 2014 |
Regno Unito |
732 milioni di Euro |
Spagna |
491 milioni di Euro |
Germania |
452 milioni di Euro |
Italia |
358 milioni di Euro |
Svezia |
185 milioni di Euro |
Paesi Bassi |
153 milioni di Euro |
Francia |
128 milioni di Euro |
Source: FCEC based on Euromonitor
- Numero di prodotti presenti sul mercato: tra i 20.000 e i 30.000
- Operatori: le grandi multinazionali dominano il mercato delle bevande per sportivi mentre le PMI si occupano prevalentemente o esclusivamente dell’alimentazione per sportivi.
- Principale partner commerciale: gli Stati Uniti sono il principale Paese esportatore di alimenti per sportivi verso l’UE. Nel mercato americano gli alimenti per sportivi sono generalmente immessi sul mercato come integratori alimentari.
Dinamiche di acquisto, canali di vendita e ragioni di acquisto
L’indagine sui consumatori ha permesso di analizzare le motivazioni di consumo. I due gruppi di consumatori sportivi e utilizzatori non sportivi hanno un grado molto diverso di consapevolezza del proprio fabbisogno nutrizionale in relazione all’attività sportiva e di conoscenza dei prodotti e delle relative proprietà. Tra il 58% di rispondenti (lifestyle users), per il 68% degli sportivi il consumo è legato alla pratica di attività sportive, a fronte del 16% degli utilizzatori non sportivi i cui consumi, nella maggior parte dei casi, non sono connessi ad attività sportive o fisiche..
Varia significativamente tra i due gruppi anche la disponibilità di spesa: il 62% degli utilizzatori non sportivi spende meno di 10 euro l’anno e il 30% non investe oltre i 50 euro all’anno. La spesa è maggiore tra gli sportivi: il 52% spende tra i 10 e i 50 euro all’anno, quasi un quarto più di 50 euro e il 23% meno di 10 euro.
Se aumento dell’energia, recupero energetico e resistenza sono le principali motivazioni di utilizzo tra gli sportivi, anche gli utilizzatori non sportivi sono principalmente guidati da motivazioni connesse all’incremento e al recupero energetico, ma non è trascurabile l’utilizzo per ragioni legate al gusto dei prodotti (16% a fronte del 6% degli sportivi) e al conseguimento della salute e del benessere.
Un aspetto interessante rilevato dall’indagine, particolarmente significativo per il target dei “lifestyle users”, è quello che descrive il consumo di prodotti per sportivi come non necessariamente corrispondente agli “obiettivi” originari attribuiti ai prodotti. Ad esempio il 20% dei prodotti per l’incremento delle performance e il 15% dei prodotti a base di proteine sono consumati in relazione ad esigenze di benessere e di salute. Infine, le motivazioni legate al gusto sostengono il consumo degli sport drinks (lo ha dichiarato il 24% dei lifestyle users, rispetto al 10% degli sportivi) e delle barrette energetiche: l’11,5% dei lifestyle users rispetto al 5% degli sportivi, che consumano principalmente questi prodotti per l’aumento (27%) e il recupero energetico (24%).
Source: FCEC on consumer survey
Osservando i luoghi di acquisto emerge che per il 61% degli utilizzatori non sportivi e il 44% degli sportivi il canale di distribuzione più importante è quello dei Supermarket. Oltre il 22% degli sportivi acquista in negozi specializzati (somma dei canali Sport supermarkets e Specialised shops) a fronte di quasi il 15% degli utilizzatori non sportivi.
Il ricorso all’acquisto online è più frequente per gli utilizzatori non sportivi, mentre la farmacia è il luogo di acquisto per il 9% degli sportivi e l’8% degli altri utilizzatori, e le palestre e i centri per il fitness distribuiscono l’8% dei prodotti per gli sportivi e il 3% per i sportivi.
Source: FCEC on consumer survey
Prospettive
Le stime di Euromonitor prevedono che il mercato dei prodotti per sportivi si attesterà a poco meno di 3,2 miliardi euro nel 2019, con un tasso di crescita annuale medio dello 0,8% guidato da prodotti attinenti alla sfera della nutrizione sportiva, quali prodotti proteici e prodotti energetici per il sostegno delle performance; è invece prevista una contrazione degli sport drinks.
Categorie |
Valore 2019 in mln di Euro |
CAGR 2014 – 2019 |
Total |
|
0,8% |
Sportdrink products |
1.559,3 |
-3% |
Protein based |
1.080,6 |
6,2% |
Energy and performance |
511,6 |
4,7% |
Source: FCEC based on Euromonitor
In prospettiva, al di là del cambiamento del contesto regolatorio da recepire, gli operatori individuano l’innovazione come punto di forza del settore che ha sostenuto lo sviluppo del mercato negli anni. Cogliendo l’opportunità del numero crescente di individui che praticano sport a livello agonistico, ma anche di una fetta sempre più ampia della popolazione che si avvicina allo sport come pratica per il miglioramento della propria salute e benessere, l’innovazione potrà svilupparsi lungo più direttrici:
- Impiego di nuovi ingredienti, che può significare l’utilizzo di nuovi ingredienti e/o di nuove combinazioni di ingredienti. Questo tipo di innovazione include nuove versioni o forme degli ingredienti già utilizzati (ad esempio nuovi tipi di proteine); nuove formulazioni in grado di aumentare l’assunzione di alcuni nutrienti; ingredienti già utilizzati negli integratori o in altri prodotti, ad esempio i botanicals, ma non utilizzati nell’ambito dei prodotti per sportivi;
- Sviluppo di nuovi formati, ad esempio in gel o a rilascio graduale, allo scopo di attirare i consumatori che cercano prodotti con una maggiore facilità di utilizzo;
- Packaging: innovazioni nel packaging possono costituire una tecnica di marketing da applicare ai prodotti più di massa come gli sportsdrinks.
Inoltre, una ulteriore importanteopportunità per lo sviluppo del settore consiste nel ruolo sociale che i prodotti per sportivi possono giocare in termini di salute pubblica nella promozione dell&rsq