«Gli estratti di soia contengono isoflavoni, sostanze ad attività simil-estrogena in grado di influenzare la secrezione e il metabolismo degli ormoni sessuali» precisa l’autore, inserendo nella lista delle tante piante utili alle donne in menopausa anche il trifoglio rosso e il cohosh nero. L’efficacia di questi rimedi è stata però valutata solo in studi di piccole dimensioni e con un breve follow-up, rendendo i dati oggi disponibili ancora poco attendibili. Per colmare questa lacuna, Muka e i colleghi dell’Università di Cambridge hanno portato a termine una metanalisi su oltre 60 studi clinici randomizzati che hanno valutato le terapie a base vegetale e la presenza di vampate di calore, sudorazione notturna e secchezza vaginale su un totale di 6.653 donne. «I dati raccolti suggeriscono che i fitoestrogeni si legano a un calo delle vampate e della secchezza vaginale, ma non della sudorazione notturna, mentre diversi rimedi erboristici sono correlati a una riduzione di frequenza dei sintomi vasomotori» scrivono i ricercatori precisando che, data la scarsa qualità degli studi di partenza, servono comunque ulteriori ricerche prima di poter stabilire con sicurezza i benefici della fitoterapia sui sintomi della menopausa.
Jama. 2016. doi: 10.1001/jama.2016.8012
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27327802