La pianta medicinale Tripterygium wilfordii Hook F. (TWh f) viene ampiamente utilizzata in Cina e diverse sono le sperimentazioni che hanno documentato i suoi benefici in pazienti con artrite reumatoide (migliori o almeno uguali a sulfasalazina e metotrexato), malattia di Crohn, sclerosi multipla e altre malattie. I preparati a base di Tripterygium wilfordii possono però avere anche importanti effetti collaterali e, questo, ne limita l’utilizzo. Il trattamento esterno sembra determinare meno effetti collaterali.
In questo studio sono stati valutati gli effetti e la sicurezza dell’applicazione topica di Tripterygium wilfordii al fine di alleviare il dolore articolare in pazienti con artrite reumatoide (RA). Si è trattato di uno studio clinico multicentrico, randomizzato e in doppio cieco che ha coinvolto 174 pazienti con artrite reumatoide moderatamente attiva; i pazienti sono stati assegnati random al gruppo di trattamento (con TWh f, n=87) o al gruppo di controllo (con placebo N=87). La preparazione con TWh o con placebo è stata applicata esternamente sulle articolazioni dolenti una volta al giorno (20 g) per 8 settimane. Quale principale misura di risultato è stata adottata la variazione del sollievo del dolore segnalata dai pazienti. Prima dell’inizio del trattamento, dopo 4 settimane e alla fine del trattamento è stata valutata l’intensità del dolore attraverso scala analogica visiva (VAS), il punteggio relativo all’attività della malattia attraverso DAS28 (Disease Activity Score su 28 articolazioni) e lo stato di salute generale sempre attraverso VAS. Prima e dopo il trattamento sono stati anche valutati la velocità di sedimentazione eritrocitaria (ESR) e la proteina C reattiva ad alta sensibilità (hs-CRP). Sono stati inoltre monitorati i cambiamenti mestruali fra le donne e l’irritazione cutanea. L’analisi statistica è stata fatta secondo il modello ITT (Intention to treat).
Dalla sperimentazione è emerso che nel gruppo in trattamento attivo il tasso di sollievo del dolore articolare è stato del 90,8% (79 su 87 casi), superiore a quella che è stato registrato nel gruppo di controllo con placebo che è stato del 69,0% (60 casi su 87; p=0,001). I punteggi VAS relativi al dolore e alla salute in generale e i punteggi DAS28 sono risultati notevolmente migliorata (verso baseline) in ambedue i gruppi alla settimana 4 e dopo il trattamento (p<0,01). Alla fine del trattamento i livelli di ESR e di hs-CRP sono diminuiti significativamente nel gruppo in trattamento attivo (rispettivamente p<0,05 e p<0,01). Relativamente alla fase post-trattamento non sono emerse differenze fra i due gruppi relativamente ai punteggi VAS (dolore generale), DAS28 e ai parametri VES e hs-CRP (p>0,05). Nel gruppo in trattamento attivo si verificati otto eventi avversi (5 allergie cutanee, 1 intolleranza olfattiva e 2 lievi danni epatici) e nel gruppo di controllo 3 (2 allergie cutanee e 1 lieve danno epatico); fra i due gruppi non c’era alcuna differenza statistica relativamente agli eventi avversi (p>0,05). Nessun cambiamento mestruale si è verificato nel gruppo in trattamento attivo.
Gli autori della sperimentazione concludono osservando che la preparazione a base di Tripterygium wilfordii può essere un trattamento adiuvante efficace e sicuro al fine di alleviare il dolore articolare in pazienti con artrite reumatoide.
Department of Rheumatology, Guang’anmen Hospital, China Academy of Chinese Medical Sciences, Beijing, Cina. Jiao, Juan, Xiao-po Tang, Jing Yuan, Xu Liu, Hui Liu, Chun-yan Zhang, Li-ying Wang, and Quan Jiang. “[Effect of External Applying Compound Tripterygium Wilfordii Hook F. On Joint Pain of Rheumatoid Arthritis Patients].” Chinese journal of integrated traditional and Western medicine