La guarigione delle ferite cutanee è un processo complesso che coinvolge vari fattori regolatori a livello molecolare. L’Aloe vera viene ampiamente utilizzata per promuovere il ringiovanimento delle cellule, la guarigione della ferita e per idratare la pelle. Gli autori di questo studio si sono posti
l’obiettivo di indagare gli effetti dell’Aloe vera, e dell’aloesina in particolare, sulla guarigione delle ferite e sui meccanismi coinvolti. A questo scopo sono stati pianificati e realizzati esperimenti in vitro e in vivo che hanno riguardato linee cellulari e modelli murinici; lo scopo delle sperimentazioni era di valutare gli effetti dell’aloesina sulla guarigione della ferite tenendo in considerazione diversi parametri. Nel corso dello studio sono state valutate le attività delle molecole di segnale Smad (Smad2 e Smad3), MAPK (ERK e JNK) e le proteine correlate alla migrazione (Cdc42, Rac1 e α-Pak) dopo trattamento con aloesina in colture cellulari (1,5 e 10 μM ) e sulla pelle di topo (0,1% e 0,5%).
In aggiunta è stato monitorato il reclutamento dei macrofagi, la secrezione delle citochine e dei fattori di crescita, lo sviluppo dei tessuti e l’angiogenesi, sempre dopo trattamento con aloesina (analisi IHC ed ELISA). Dalla sperimentazione è emerso che l’aloesina ha aumentato la migrazione cellulare attraverso la fosforilazione di Cdc42 e Rac1. L’aloesina ha anche regolato positivamente il rilascio di citochine e di fattori di crescita (IL-1β, IL-6, TGF-β1 e TNF-α) da macrofagi (RAW264.7) e migliorato l’angiogenesi nelle cellule endoteliali (HUVEC).
Nei topi senza peli il trattamento con aloesina ha accelerato i tassi di chiusura delle ferite incrementando l’angiogenesi, la deposizione di collagene e la formazione di tessuti di granulazione. Gli autori ritengono che sia di particolare importanza che l’aloesina abbia determinato l’attivazione di proteine di segnale Smad e MAPK, che sono fattori chiave nella migrazione cellulare, nell’angiogenesi e nello sviluppo dei tessuti. Gli autori concludono osservando che l’aloesina migliora ogni fase del processo di guarigione delle ferite, inclusa l’infiammazione, la proliferazione e il rimodellamento e lo fa influenzando le vie di segnale MAPK/Rho e Smad. Questi risultati indicano chiaramente che l’aloesina ha un suo importante potenziale terapeutico nel trattamento delle ferite cutanee.
Ricerca realizzata da associati a vari istituti, fra questi: College of Pharmacy, Gachon University, Yeonsu-gu, Incheon 21936, Repubblica di Corea. Wahedi HM, Jeong M, Chae JK, Do SG, Yoon H, and Kim SY. Aloesin from Aloe vera accelerates skin wound healing by modulating MAPK/Rho and Smad signaling pathways in vitro and in vivo. Phytomedicine. 2017May15;2819-26.