La diffusione capillare di internet degli ultimi anni ha influenzato gli atteggiamenti di spesa dei consumatori, che fra le opzioni di acquisto sempre più spesso preferiscono la modalità online.
Il fenomeno ha coinvolto anche il mercato degli integratori alimentari: secondo i dati GfK per FederSalus, infatti, la percentuale degli utenti che acquistano integratori online è pari al 7% su un totale di 32 milioni di utilizzatori.
Il 78% degli acquirenti sono donne, con un’età media compresa fra i 44 e i 48 anni, il 68% vive al nord e il 53% ha una laurea. La modalità online è utilizzata maggiormente per l’acquisto di integratori delle categorie dimagrimento/sovrappeso, benessere ed aspetto estetico, mentre le piattaforme maggiormente consultate per gli acquisti sono i siti delle farmacie online (47%), i portali generali di vendita online (35%), i siti delle aziende produttrici (14%) e i portali specifici dedicati all’acquisto di integratori (11%). La maggior parte degli utenti si rivolge alle piattaforme online per prezzi migliori o promozioni, ma anche per comodità e vasto assortimento1.
Seppure i canali di vendita principali restano quelli classici, l’e-commerce rappresenta un trend che, sulla scia di quello europeo, è destinato a crescere. Inoltre il web risulta molto importante nel nostro Paese per la ricerca di informazioni sugli integratori alimentari, sia per gli utilizzatori che per i medici che affiancano sempre più l’online alle fonti tradizionali di aggiornamento.
Non bisogna però sottovalutare i potenziali rischi di un acquisto non garantito: sul web, infatti, si trovano prodotti provenienti da ogni parte del mondo, anche da Paesi con legislazioni diverse rispetto all’Italia e all’UE. Se nel nostro Paese, infatti, la sicurezza degli integratori alimentari è garantita dalla normativa nazionale che regola ogni fase della produzione e commercializzazione del prodotto, e le sostanze e i quantitativi contenuti negli integratori sono stabiliti dalle Linee guida dedicate pubblicate dal Ministero della Salute, in altri Paesi non è sempre garantita una vigilanza attenta sui prodotti in commercio.
Altra criticità che coinvolge il commercio online è quella della comunicazione ingannevole che spesso accompagna la vendita di prodotti spacciati come miracolosi. Il fenomeno, sempre più frequente online a causa di un minor controllo dei contenuti diffusi, può essere molto pericoloso quando non si affronta l’acquisto con la giusta consapevolezza e dotati degli strumenti adeguati.
Considerati i pericoli che si possono incontrare con gli acquisti online, risulta fondamentale un’attenta lettura delle indicazioni riportate sull’etichetta dei prodotti. Individuate le sostanze da integrare, è sempre necessario conoscerne la concentrazione e la corretta posologia, considerato soprattutto che le indicazioni riportate nella confezione sono soggette al controllo preventivo del Ministero della Salute e devono obbligatoriamente riportare tutte le informazioni utili al loro utilizzo corretto e sicuro.
Nonostante il consumatore abbia un ruolo sempre più attivo e protagonista nelle scelte d’acquisto, orientandosi spesso più spesso verso l’e-commerce, appare comunque evidente che il medico e il farmacista giocano ancora un ruolo fondamentale nelle attività di consiglio e di indirizzo nell’ambito degli integratori alimentari: il 38% dei consumatori viene infatti consigliato dal medico, e il 37% si affida al parere del farmacista3. I professionisti della salute rappresentano quindi la fonte principale di informazione credibile sugli integratori alimentari, pertanto nel caso di dubbi sui prodotti in vendita sul web è sempre molto utile chiedere consiglio al proprio medico o al farmacista di fiducia.
1 Relazione di GfK per FederSalus, “Gli italiani e gli integratori: principali tipologie di consumatori e driver di scelta degli integratori alimentari“
3 Relazione di GfK per FederSalus, “La domanda di salute e il ruolo degli integratori”