Il successo degli Integratori Alimentari: sempre più italiani li richiedono in Farmacia
Quattro italiani su cinque hanno utilizzato almeno un integratore alimentare nell’ultimo anno, con un aumento del 15% dal 2012, un successo che non lascia indifferenti.
Quattro italiani su cinque hanno utilizzato almeno un integratore alimentare nell’ultimo anno, con un aumento del 15% dal 2012. Il successo di questi prodotti emerge da una ricerca condotta da Gfk Eurisko che conferma la farmacia come canale di riferimento per la vendita degli integratori alimentari, il cui fatturato ha superato quello dei farmaci senza ricetta. In generale, “tono e rinforzo” sono obiettivi soprattutto dei giovani, che puntano a migliorare le performance fisiche e cognitive e le difese immunitarie, mentre sono ricercati dal 38% della popolazione generale, dove prevalgono invece esigenze di “cura” (40%) e “prevenzione” (39%), soprattutto tra gli over 65 e le donne. Proprio le donne sono le maggiori consumatrici di integratori, il 58% del totale, ma gli uomini che ne fanno uso sono in crescita.
Anche in questo caso, il farmacista svolge un ruolo essenziale in qualità di consulente per un consumatore che si rivolge a lui specialmente per disturbi da raffreddamento (38%), problemi di capelli (32%), sonno (30%), tono ed energia (28%), vitamine e sali minerali (25%).
«Lo scenario della farmacia è molto cambiato ed è in continua evoluzione, – afferma Valentina Petitto, farmacista e membro Utifar – è fondamentale per il farmacista riuscire a mantenere la sua credibilità e professionalità, aggiornandosi in maniera continuativa e completa. Nel caso degli integratori per esempio è fondamentale conoscerne tutte le indicazioni per l’uso corretto, facendo attenzione all’interazione con i farmaci, senza dimenticare le opportunità di cross selling offerte dal canale. Solo in tal modo il farmacista non perderà il suo importante ruolo di mediatore nel consiglio di prodotti per la salute».
Anche in questo caso, il farmacista svolge un ruolo essenziale in qualità di consulente per un consumatore che si rivolge a lui specialmente per disturbi da raffreddamento (38%), problemi di capelli (32%), sonno (30%), tono ed energia (28%), vitamine e sali minerali (25%).
«Lo scenario della farmacia è molto cambiato ed è in continua evoluzione, – afferma Valentina Petitto, farmacista e membro Utifar – è fondamentale per il farmacista riuscire a mantenere la sua credibilità e professionalità, aggiornandosi in maniera continuativa e completa. Nel caso degli integratori per esempio è fondamentale conoscerne tutte le indicazioni per l’uso corretto, facendo attenzione all’interazione con i farmaci, senza dimenticare le opportunità di cross selling offerte dal canale. Solo in tal modo il farmacista non perderà il suo importante ruolo di mediatore nel consiglio di prodotti per la salute».
Fonte: farmacista33.it